OPERA

Labirinti di noia
tra fragori dell'anima
Echi spenti di suoni lontani
smuovono immobili
stagni mentali
Pensieri incessanti
si espandono come
cerchi nell'acqua
di oceani infiniti
Atomi impazziti
che si aggregano
e disgregano all'istante
Noi siamo l'alfa e l'omega
siamo il dritto ed il rovescio
siamo il tutto e siamo il niente
Siamo...

Opera scritta il 06/08/2016 - 10:25

Da Ferruccio Frontini

Letta n.957 volte.

Leggere hai saputo generare in me lettore in maniera efficace delle riflessioni. Hai provato ad evocare o a sottolineare quei vissuti di smarrimento, impotenza, che ciascuno di noi avverte, in alcuni momenti della propria vita, riconducibili alla sensazione di muoversi -più o meno alla cieca alla ricerca di una via d'uscita che pare sottrarsi di continuo alla vista.
Atomi impazziti, ebbene sì, nei casi peggiori si arriva alla follia e all'insanità.
Bravo Ferry!

Giuseppe Scilipoti 24/12/2019 - 12:34

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Questa poesia esprime concetti universali , quei fottuti labirinti che riflettono come in degli specchi
generando concentriche prospettive.
Vicoli ciechi che si estendono
e strade che si snodano sinuose
provocando solamente l’illusione, la noia... e quel realizzare di avere tutto sapendo di non avere niente. In teoria o meglio in pratica esponi quel sentirsi "spersonalizzati" attraverso dei labirinti in cui sappiamo cacciarci e perderci con facilità.

delle mille occasioni perdute per sempre.

Giuseppe Scilipoti 24/12/2019 - 12:28

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