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Partire
Fuggire senza nemmeno un pensiero
Parlare senza nemmeno una parola
Ci copriamo il corpo di spine gelate come le sbarre di una cella per non sentire quel fuoco che ci brucia dentro
C'è che viene scottato e lo si vede correre per una strada buia urlando
sotto le parole fredde chi ormai è spento
sotto le risate dei bambini e la paura degli sconosciuti
C'è chi svegliandosi non sa piu riconoscersi allo specchio
C'è chi si è abbandonato e adesso aspetta solo il momento di essere dimenticato
C'è chi non si è mai mostrato per paura del giudizio altrui
E poi c'è chi viaggia ogni giorni in un posto diverso
contro le parole
contro le tempeste
contro le prigioni
Noi che si voleva morire per diventare adulti
Adesso mi perdo tra terre di Siena
e il blu cobalto
Tra un quadro e bicchiere di vino
Tra un ricordo e un sogno
Tra il giorno e la notte
Tra la realtà e l immaginazione



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Opera scritta il 21/04/2017 - 04:04
Da Ludovico Poggi
Letta n.1102 volte.
Voto:
su 1 votanti


Commenti


Il viaggio più bello io continuo a farlo dentro di me. :) bella la tua poesia!

sebina pintaldi 21/04/2017 - 11:08

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ben ritrovato Ludovico è un piacere riaverti tra noi spero tu apprezzi la pagina con nuovi artisti e tu esponga i tuoi pensieri 5* buona giornata

GIANCARLO POETA DELL'AMORE 21/04/2017 - 10:21

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