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IL MIO GELSO.

C'erano troppe facce in giro,
Donne in cerca di approvazione,
Uomini come sentinelle appoggiati alle ringhiere.
Voci stridule e distratte, di tanto in tanto,
pronunciavano il tuo nome, come fosse normale,
E mi cercavi, dappertutto.
Io ti osservavo da dietro gli occhiali neri,
Incuriosita e meravigliata,
"Che ci fai tu qui?
Tu con quella luce sul viso,
Tu con i tuoi pensieri nobili e astratti,
Tu con quel modo di camminare,
Tu così reale!!"
Una bionda mi parlava del tempo,
Lamentandosi della stanchezza d'esser donna,
Un bambino strillava e reclamava un gelato,
E tu mi cercavi, tra gli alberi.
Io sorridevo, con una farfalla sulle dita,
Con i capelli di rame arruffati come i tuoi.
"Che ci facciamo qui?
Noi che parliamo sottovoce,
Noi che viviamo di ideali,
Noi che abbiamo negli occhi prati sconfinati,
Noi..con questa assurda semplicità addosso?"
Le ore correvano veloci,
Mi hai trovata, lo so, sotto un gelso,
Con la bocca piena di more,
le guance rosse come il tramonto,
E le poesie sparse tra le pagine di un libro,
E sull'erba.


M.M.M.




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Opera scritta il 19/06/2017 - 23:47
Da Lylas Lena
Letta n.957 volte.
Voto:
su 4 votanti


Commenti


Grazie a tutti.. grazie di cuore.

MARIA MADDALENA MERISI 22/06/2017 - 14:53

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Versi splendidi, complimenti

genoveffa frau 21/06/2017 - 23:32

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Splendida in ogni verso...e la chiusa è meravigliosa!

margherita pisano 20/06/2017 - 19:00

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molto bella

GIANCARLO "LUPO" POETA DELL 20/06/2017 - 12:14

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PIACEVOLE SEGUITATO POETICO.
IL MIO LODEVOLE GIUDIZIO.
LIETA GIORNATA.
*****

Rocco Michele LETTINI 20/06/2017 - 08:39

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