-- UN LUNGO VIAGGIO FATTO DI CICLI -- opera pubblicata da Bianchi Lorenzo -- Oggiscrivo - Poesie - Racconti - Aforismi

UN LUNGO VIAGGIO FATTO DI CICLI

Ebbene si , il mio viaggio non so nemmeno io a che punto sia arrivato. Ne approfitto per chiedere scusa in generale un po’ a tutti , il mio isolamento , il mio silenzio e le mie non risposte. È stato un viaggio composto di cicli. Fra cui Il ciclo delle corse dell’ambiente da me tanto amato dal quale mi sono totalmente assentato. La fine di un ciclo ? Boh non so che dire ! Qui in questo ambiente ho incontrato persone che mi hanno dato tanto e aiutato tanto. Fra cui quello che era il presidente del mio primo gruppo sportivo , purtroppo scomparso , Bruno Amerini , che per me è stato quasi un parente , a ogni gara importante che ho affrontato era sua la prima telefonata dove prima mi chiedeva se ero sempre vivo e poi a quel punto mi faceva sciorinare tutta la descrizione della gara , fino ad arrivare a Roberto Amaddii presidente del mio ultimo gruppo sportivo dove con molto rammarico ancora non son riuscito a fare una gara. La quale scelta di cambiare gruppo sportivo non è stata casuale , ha due motivi essenziali , come quasi sancire una semispecie di fine ciclo il primo motivo il nome di Siena nel gruppo sportivo la mia città tanto amata e infine forse motivo ben più importante suo l’unico abbraccio finale a una delle mie gare più importanti la 53 km della Valdorcia con la frase finale al momento dell’arrivo : “ ogni grande gara che si rispetti deve finire con un grande abbraccio “. Già ! Ecco forse la base e il significato di un po’ di tante cose. Di tutte le gare importanti che ho affrontato ( 55 se non ricordo male ) , in un certo senso non è che sia fregato mai un cazzo a nessuno.Ma non solo delle mie gare, ma anche del resto della mia vita. Anzi all’arrivo di quella che fu la mia prima maratona , mi fu detto , bello , anche a me un giorno mi piacerebbe fare una Maratona , chissà mai ci riuscirò. Mah ?! Come ho detto un viaggio fatto a cicli dove mi ci sono sempre buttato a capofitto. Ciclo dove mi sono buttato solo sul lavoro , ciclo delle corse , ciclo dei video , ciclo delle poesie e ciclo della contrada. Tutto questo , forse per non pensare , come per vivere due mondi paralleli che andavano tutte e due nella stessa direzione alla ricerca di un qualcosa , che alla fine si sono uniti e lì è arrivata la consapevolezza di tante cose. L’incontro di amicizie importanti che mi hanno aiutato a tirare fuori da dentro lo stomaco tanti scheletri del mio passato , mi hanno liberato e fatto diventare quello che in realtà avrei dovuto e voluto essere , con purtroppo ormai 50 anni passati sulle spalle. E tante cose affrontarle a questa età è molto difficile fra cui devi combattere contro gli stereotipi di tante cose fra cui per esempio quello dove le donne la danno a tutti e lo scopo essenziale dell’uomo e portarsele a letto ; e la mente retrograda di tante persone non può arrivare a pensare che a 50 anni ci possono essere altre esigenze dovute proprio a quello che ti ha lasciato il tuo passato. Quindi devo dire preferisco passare da Gay di cui ho molto più rispetto e dire che di certe cose non ne sento particolarmente l’esigenza che avere il pensiero retrogrado di queste persone di cui ho la mia totale mancanza di rispetto. Ultimamente mi capita spesso di andare a trovare mia mamma almeno una volta alla settimana e di passarci e starci anche quasi più di un oretta , lì in quel luogo ho tutti i miei parenti da mio babbo , zii , nonni e anche se di molti non so di preciso dove si trovano , ma però so che sono lì , e rimango in quel luogo facendo due passi o seduto su una panchina , mi sembra di sentirli vicino è come avere la sensazione di stare in casa , una casa che non mi hanno fatto mai abitare. Lungo questo viaggio , mi sono ripreso la mia casa e alcune cose della mia vita e qui solo alcune persone sanno il significato di questa frase. Ed ora non lo so è come un cercare di stare bene con me stesso e ho bisogno di determinate cose che non so forse le trovo nel mio isolamento e non è nemmeno mancanza di reagire , forse è proprio questo un modo per reagire. A volte quasi uscire e stare in mezzo alla gente mi da dei vuoti allo stomaco , perché pensi che comunque sia finita la serata ritorni in quella casa vuota e nessuno a cui raccontare la giornata trascorsa , la mancanza di un qualcosa che riguarda il mio passato che non c’entra nulla con il fatto di avere una donna o altro. Essere privo di un passato con giornate trascorse in famiglia , autostima e tutte quelle cose che una famiglia fa con i propri figli. Ultimamente sono molto contrario ad affidare ai Social Network i miei pensieri , ma mi sembrava giusto dare delle spiegazioni. Una mia amica tempo fa mi disse , esci fuori è una bella giornata di sole , io gli risposi , a volte preferisco le brutte giornate , perché ti fanno sentire simile agli altri , non hai scuse da trovare se tanto non hai da fare nulla. Comunque durante questo mio lungo viaggio ho trovato delle forti e belle amicizie a cui sono e rimarrò particolarmente legato , ma tante cose mi sarebbe piaciuto viverle all’età giusta a questa età ognuno ha già una sua vita con un suo passato. E questa cosa in dei momenti ti fa sentire di essere nessuno , quasi inutile nei confronti di un mondo che ha già avuto il suo trascorso. Io sto costruendo qualcosa solo adesso. Però prima quasi sento il bisogno di stare in una casa che non mi hanno mai permesso di abitare che solo determinate cose mi danno questa sensazione. Anche se a volte ti ritrovi a lottare contro quel mondo che già a ruotato intorno alla tua vita.

E con uno sbalzo temporale
Torni indietro nel tempo e ti porti dietro con te
Quello che è adesso è il tuo presente
La tua infanzia e la tua adolescenza vorresti viverla con un altro sguardo con altri occhi
Quella parte di bambino che è rimasta chiusa dentro
Immersa nei silenzi e alle urla della gente
E adesso eccolo lì
un bambino dentro un corpo di adulto
Che cerca di crescere tutto insieme per recuperare il tempo perduto
A volte ha troppa fretta e non sa aspettare
Ma scusate quel bambino non era abituato a tutto questo
Per il momento ha bisogno di stare in quei luoghi
All’interno di quei luoghi che non ha potuto vivere e assaporare

Lorenzo Bianchi

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