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Nostalgia di Cicerone

IL GINNASIO LICEO CELIO di Rovigo

Nel 1995 iniziai, ero uno scriccioletto, le superiori..
Ricorderò per sempre quello che provai il primo giorno di Liceo Classico; settembre del 1995.


Una chicco di pepe finito per caso nel latte.


Lillipuziano tra troppi Gulliver alto 155 cm…. pesavo poco. Entrò Vinicio il professore gigante che ci accompagnò per il ginnasio: Latino, Greco, le declinazioni, i pronomi relativi, verbi, coniugazioni che erano imperativi, insieme ai miei paroloni di obiezioni.
L'analisi logica, la perifrastica attiva e passiva e il dizionario Castiglioni Mariotti di latino o il Calonghi, il Rocci o i il Loescher del Professor Franco Montanari, di greco; uffa! “ non me la menare....” cantava qualcuno a quei tempi. Il preside.. barba bianca sapiente e austero che sembrava San Pietro con il pass per il paradiso.
Bocciato Inferno, promosso in paradiso libero dalla prigionia e da terrori di insegnanti come la Gestapo. La mia pagella parlava invece la lingua morse --- 2; ...3; ---4 di un sommergibile russo con sistema cifrato del totocalcio contro la lingua di ARISTOTELE O DI Svetonio! mai preso oltre il 5 nel primo quadrimestre. Sui libri dormivo rispetto ai secchioni….
Mi piaceva tanto il calcio e così a pallonare invece che a studiare… ”NON USCIRO’ MAI VIVO DA QUI” ( JIM MORRISON )! FU IL PRIMO PENSIERO e invece ora c'è la nostalgia, un'isola lontana, ove vivono i poeti, i sognatori, gli immortali... “ voglio tornare piccino con le ginocchia sbucciate, perchè fanno meno male di un cuore spezzato” - ancora il mio amico “re lucertola” Jim Morrison (1943-1971 leader dei Doors ).
Così alla fine del quadrimestre i miei mi aiutarono mandandomi a ripetizione.
I quadri uscirono e superai l’impatto della quarta ginnasio passando in V.
Ma studiare non era il mio forte...pallonaro incallito, Juventino sfegatato … Forse sempre affascinato dalle ragazze e anche un po' dalla devianza, come quando andai forse per la seconda volta a Bologna con Federica, un donnone compagna di banco di V ginnasio a rubare cose al mercatino.... per provare il brivido della scappatella/bravata.
Lei, davvero faceva la teppista con il prof di Latino-Greco a cui tirava le molliche di pane sulla cattedra e lui, osteria a volte già di buon mattino “ Sangiovese... buongiorno ferrarese”; verso la mezza dopo doverosa di Cicerone declinazione; al corso di recupero, dopo aver mangiato con Tito Livio nella taverna da Aristofane* e le Nuvole si addormentava.
Io per un po' le feci da complice... alla Bonnie e Clyde.
Mamma mia che numeri e che ricordi a pensarci, ma, come passano glia anni.
Lei, gli fece un autografo sulle tasche dei pantaloni...chiari di velluto
intanto che lui interrogava un allievo retrostante al banco. “ Parlami di Porcio Catone - muovendo le dita come un prestigiatore, pronipote del Censore.
Scoprendo la malefatta il dì dopo: “ vai in presidenza ”! nero di rabbia, Vinicio, urlava come un barbaro. Che numeri e che ricordi..
E' bello ricordare, e dire hai vissuto, “CAPITANO MIO CAPITANO”.
Le persone che hai incontrato, quelle che hai perso, chi è rimasto vero amico....; Essere caduti e aver risalito la china, non solo riferendomi al Ginnasio e al latino, ( che ridere dopo tutto questo tempo), è dopo i 20 anni, che la vita diventa una sfida.
Quegli anni li ricordo ora con tanta nostalgia, bei tempi: le riunioni pre-interrogazioni con i compagni in gabinetto, le soffiate sulle interrogazioni, le sudate carte verso l' olimpo della maturità.
Le ragazze, compagne di scuola, le feste, i compleanni, le gite, sul balbettio delle sillabe che digito sul PC, risuscitano dopo il terremoto dei miei 20 anni!
A quel tempo passavo i mesi estivi da mia zia in trasferta nella sua grande casa in paese, dove oltre a divertirmi con i cagnolini giocavo a calcio contro il muro a suon di palleggi..! arrivai a contarne 150 a volta divenendo ambidestro di piede.
Sognavo Maradona, Vialli, Baggio, Ravanelli Penna Bianca, Del Piero e tanti altri… Pele', Schillaci, il Marcanà di Rio o l'Olimpico di Roma, pensavo al riprendere del campionato che non mi sarei perso una partita.
La zia faceva la maestra d'asilo, e aveva una casa ad Asiago, dove con mio zio giocavo quando ero bambino agli indiani e cowboy nel forte dei Sioux dei giardini pubblici.
Ogni stagione ha i suoi frutti:
Playmobil/Lego fino a 9-10 anni
fantasmi Ghostbuster a 12 anni, alle scuole Medie: storia, italiano studiando, soffrendo matematica e compiti delle vacanze, estati, ombrelloni e palloni di calcio.
Lasciavo i libri in panchina e titolare era il Football a 13/14 anni. Sgattaiolavo sotto la rete che divideva il campo di calcio del mio paese dalla biblioteca e via a palleggiare a tirare in porta! “Ma studi o che?” la mamma
Panta rei dice il Filosofo: TUTTO SCORRE.


Inizi a scoprirmi uomo.. a questa età ! Beh mi ricordo a 12 anni una mattina mi svegliai e cazzo! mi vidi i peli sulle parti basse del pube prima del bagno, pazzesco, pure qui crescono ah ah!
I giornali porno arrivano nella nave della vita, clandestini sottobanco, a 14 anni, e i film, e pomeriggi ad ammazzarti di seghe e football! Come tutti del resto a quell’età.
Film amatoriale, d'autore, non importava: attrice - dottoressa o professoressa, nuotatrici denudate, domestica e sesso nello spogliatoio o nella palestra, contava solo l'evasione, il trasgredire sottobanco, la libertà all'ormone.
Il gioco di ruolo all'incontrario nella finzione filmica.
Dopo aver fantasticato tra i banchi delle medie i misteri delle ragazze.


E..PERDONATEMI SE SONO COSI' DIRETTO, MA E' LA VERITA'!!
In videoteca di nascosto, nella zona con le tendine, come clandestini nel grande piroscafo della vita. Matteo, gestore della videoteca era fortissimo: sempre sorridente, dava consigli sulle videocassette da guardare.. “laissez faire” era la politica, guarda nella zona XX ma non noleggiare; e quando compii 18 anni via a farmi dare il ciack alla (breve ) carriera di guardone o meglio..pipparolo legale.
Cedette l'attività nel 2002 e poi un giorno, anni dopo,
si schiantò con la Kawasaky. Aveva solo 36 anni.
Diritto in cielo caro amico.


Si, lasciavo i libri a riposo e sbattevo il pallone ovunque.
Ritornando allo sport che amavo; quando nevicava era un atmosfera magica per il calcio, rivedo in TV le partite sui campi innevati e i calciatori come eschimesi con una palla rossa tra neve e fango.
**
Dice.. l'imperativo di “”Rosa, Rosae, Rosae, Rosam della prima declinazione nel corso di recupero, Quando “carpe diem” ritardava o volevamo gli scioperi e le assemblee d'istituto per il paninaro e qualche prodotto scadente, nel veleno dell' Amletico dilemma “essere o non essere” del futuro remoto già pronto lì dietro l'uscio all'università ( classico pre confezionato ) E invece la vita ci riserva tante strade e mille incognite, croci e incontri.
Studenti come opliti armati di Castiglioni Mariotti studiando per la promozione il dizionario del “ Festival bar ”, di GUNS'N ROSES - METALLICA – Bon Jovi o Max Pezzali nel “nessun ripianto” mai corrisposto lettera d'amore <delivery system>, ovvero inutile “ Pausini la solitudine”.
Noi coi Walkman e le musicassette e poche lire in tasca; con il bidello nostro contro i prof. nella trincea dell'impreparato alleato, nelle ammutolite tante interrogazioni! E sempre NOI a dormire come un cacciatore 20 minuti durata viaggio in corriera arriva primavera e la gita la cui meta si decideva, come in un sindacato di protesta con la Kefiah, come una bandiera di Intifada... della promozione! E gridare l'ultimo giorno di scuola con i gavettoni “”Geronimooo ASTA LA VICTORIA“” …e' finita; insieme al tramonto della prima Repubblica e la nostra Gioventù ma più bella eta'.
Noi che ora siamo gli antenati Homini Sapiens sapiens discepoli di maestri...
che furono... per noi: Kurt Kobain, John Fusciante o Malcom X, seduti al bistrò più che la cattedra di Cicerone o nel nostro sottobanco.
La nostra citta' " delle rose ” ( Rovigo ) quando “c'era una volta ….” lavoro ( non attuale fuga dalla miseria), UPIM... Bing beng nostrano ore16 Bonolis Bim bum bam ... e il POPSY disco; e....magari.... un incontro del III tipo ravvicinato utopia e proibito... ( Tette $4-5 ) della Pamela anderson trovata a passeggiare nel Corso del popolo, che era il manuale di Anatomia nel nostro iperuranio.. che arrivava alla fine di maggio con il NOSTRO “Ormone” che impazziva nella materia pratica....
( del fai da te... per lo più ) biologia CHE SI RISVAEGLIAVA e lei Proserpina fare spesa dei bikini all' UPIM, prima di partire verso Rimini nel treno dei desideri.
“ Il Sindaco la ingaggia come bagnina della piscina comunale di Rovigo o a Rosolina / Barricata”. -TITOLO PRIMA PAGINA SCOOP
qualcuno sperando di annegare e essere da lei salvato! suo oggetto di anatomia paziente studio – stereotipia lei medico base educazione sessuale! sognando l' abduction rapimento alieno da parte di lei con la quale in aereo in California, destinazione Malibu'! Partire a svernare!!
Noi che molti la matematica era l'equivalenza – taglia delle tette della più figa della scuola VS misura del fringuello con il righello o 1 tonnellata & ½ di sonno lunedì mattina-gennaio, pagella s'avvicina e gelo fuori. “Scusa non ne ho voglia” alla reazione- sveglia killer del parens sceriffo che ti beccava se falsa la firma, per le assenze in quel libretto che se esiste ancora si intitola <<Nostalgia >>, la facevi o non facevi i compiti o le sigarette e anni luce e i tre puntini sospensione … astrofisica neutrini Berlusconi già.. perche' non “ritorno al futuro Grande Giove.. Einstein -MACFLY ” ah DOC. (…) Ma questa Walt Witman mio Capitano è la mia rima.” Noi che di FILOSOFIA che era da massima “Cum più il congiuntivo lavativo di far sega a scuola”, dopo le sbronze di vodka, compiti no & “Solo Noi ” del termometro riscaldato col mercurio potenziale << plutonio >> sulla bajour mamma !!!
Quelli che avevano l'occhiale su l' occhio vispo e spento e la crema Topexan per l'acne, in un prato verde di speranze nelle nostre stanze, con John Lennon e Dylan Dog che guardavano seduti noi accanto il monumento a Giacomo Matteotti; ricordando i bei tempi con le lucciole nelle campagne e i centri sociali di tanti ideali e odore di “canne”. Si del referendum su scegliere l'elaborazione del Ciao Piaggio o dello scooter.. con leggende metropolitane e le biciclette in panne. Noi che cantando “ No woman no cry” speravano di cambiare il mondo, nel centro storico davanti alla statua a cavallo in piazza Garibaldi con una Ceres d'estate!!
Noi generazione delle LIRE di CARAVAGGIO banchiere e Bernini al secondo posto tesoriere. Noi astronauti della enterprise galassia delle pippe!
Noi di quel numero di Topolino di noi bambino ancora nella stanza e poi Noi che tutti avevamo il nascondiglio segreto per “ Playboy – un proibito giornalino” !
e molti di con l'interrogazione da “2” su Omero.... : “ Narrami o musa di quell'uomo dal multiforme ingegno.....” “E' Cesare...No, Ottaviano Pericle augusto..Catilina, Sempronio - starnuto, .. aspetti.. “”fazzoletto cazzo, cerco una caccolina nel naso ( giustificando l' impreparato ) …”
ARRAMPICANDOSI SUGLI SPECCHI.. <tossisco a prender tempo ancora...magari suonasse, tra (lascio non raddoppia) non so..>
dicevamo Garibaldi eroe dei due Mondi..- giusto prof??? ”
“ Somaro!” qualche docente..rispondendo con un pronome relativo spartano di risposta ceffone!!!!!!! e ( figura di merda ) “2”!!!!!!!.. ( il voto ) Ulisse ovvio.
Liceali che L'Uniposca era la penna o il Pennello di Leonardo, di poeti sugli zaini o nelle lettere a chi ci amava , cantandole “Serenata rap” di Jovanotti.
Noi con l'essere garibaldini di una Carboneria che si trovava- in Toilette all' ora di religione atea, con Cavour a bere un caffè borbone della macchinetta, come una setta segreta sede di riunione, fumando le Marlboro o o soffiarsi qualcosa su il teorema dei Seni e delle ragazze e LA GEOGRAFIA DEL LORO INTIMO; SOGRNANDO L'ARCIPELAGO DEL PERIZOMA!
Noi che BOCCIATO alcuni era “CONDANNA A MORTE SOCRATE CICUTA”! speranzosi nelala nostra “chissà chi” a tramutarci in uomini finalmente, maga Circe !!
Noi inventori impresari speranzosi di importare in Jamaica o a New York la piadina farcita delle giostre della fiera di ottobre uscita dallo studio semiologico del bar bestemmia e con l' idea rasta Bob Marley ribelle da mettere come foto sul passaporto per la dogana; dopo la sentenza di un agognato diploma e con Vasco il nostro Dante.
Noi con il santino nel portafogli sgualcito de “ il Che Guevara”, Insieme alla compagna di banco Kiss me Licia e la gonna lunga di Cristina D'avena, nostra maestra di catechismo e Joan Baez.
Noi di quell'estate che abbiamo vissuto una notte intera a piangere su Baggio che tirava quel pallone sopra la traversa a Pasadena ( MONDIALI USA 1994 )!!
pensandolo sua mamma poi consolarlo dal centralino Star wars, stando attenti al lupo i Visitors, e' vero “amico Lucio Dalla?”.
E noi Che mollavamo di quei Sacramenti e chiedevamo perdono alla confessione accendendo un cero avvicinandosi al monte Maturità, per questi blasfemi momenti.
ANCHE NOI ALCUNI..ABBIAMO SCRITTO NEL GRANDE LIBRO DELLA STORIA...
Mio Capitano Walt Witman !
Noi che la virgola, era una sfortunata scoreggia nella mutanda
e ora riderci sopra pensando alcuni; ai dolori della vita..
NOI ANNI '80 generazione dei Plasmon poppanti, svezzata ad Hello Spank, Mila e Shiro con la paura delle bombe della guerra del Golfo, dopo il disastro di Cernobyl... e lo Spread ancora un pianeta lontano 2001 odissea nello spazio anni luce.
& ecc all'ennesima potenza, lontana ancora che era l'idea di crescere o della, mega di un giorno scopata E DI FARE FAMIGLIA e da qui FUGGIRE FAGOTTO..
Nel mezzo del guazzabuglio che succedeva come gli ormoni che si muovevano termiti dentro me: questo signori e' della mia gioventù un sunto.
E fuori tutto si muoveva e mutava...
e ancora era “ se non lo conosci ti uccide.. una canna.. poi magari sniffi...o ti impasticchi e se vuoi provala l'eroina.. Aids sei fottuto..” tristezza anni '80 e primi '90... e i famigerati lingotti d'oro di Mida Poggiolini .
***


Quelli furono tutt'ora i più begli anni della mia vita: compagnia, football, scuola e amici spensierati, felici.
Sara, mia compagna di classe e di tabacco, piccola donna dall'aria di veterana vissuta, ripetente per la seconda volta in IV ginnasio, per il capodanno 1995 ci invitò ad una festa a casa sua, mi presentò quello che poi mi avrebbe fatto diventare il portiere della polisportiva locale.
Un sogno già alla prima partita con la melma e il fango, come piaceva a me.


In spogliatoio c'erano delle comiche da film: Il Negro (nickname ) si infilò la mia spugna su per il culo e un altro proferì una frase che mi è rimasta impressa: “ Nico, me prestito el sugaman, ca so senza?!!” ( Nico, mi presti l'asciugamano che sono senza? ) e Nico: “ Si te dago queo ca me so pena sugà el ciccio!!!” ( Ti do quello che mi sono appena asciugato il pisello ). Loamaro, loamaro ( letamaio ), logico a quell'età.
Ognuno di noi sognava una squadra di A... un futuro lontano da qui; ma a Rovigo è francamente un po' difficile, anche se c'era chi il piede buono lo aveva.


Sara era molto problematica come ragazza, fumava molto e quando c’erano i corsi di recupero andava con gi altri al Piccolo bar di Rovigo dove ingurgitava caffè e sigarette dopo un toast. Divenne capoclasse e per alcuni un archetipo. Seguace del mito di Brandon Lee e del Corvo (2), amava il libro “I ragazzi dello zoo di Berlino (3 ) e io la vedevo molto lontana dal mio essere.


“Mi superò uno col fifty nero...rideva un po' di me ne sono sicuro....
e se ne andò il tempo delle mele ed arrivò l'inferno delle pere” (...)
ma il Peugeot va avanti e il fifty ( 4 letterine magiche AIDS = game over ) 883 Come deve andare..
**chiusa parentesi ( su cui meditare ...)




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Opera scritta il 05/09/2017 - 09:06
Da Carlo Tracco
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