Questi anni umiliati
come potatura sbagliata,
come innesti discordanti
sono andati perduti.
Io pittore astratto
ti feci dipinto, ti feci colori,
ti feci armonia e ti inchiodai
sul mio petto.
Ahimé quanto peso
e quanto dolore
mi son costate
quelle pennellate astratte
e surreali.
Ho smesso di guardati
su questa tela,
non sei tu.
Ora tremo ad ogni respiro
per questo corpo estraneo
che mi giace sul petto.
come potatura sbagliata,
come innesti discordanti
sono andati perduti.
Io pittore astratto
ti feci dipinto, ti feci colori,
ti feci armonia e ti inchiodai
sul mio petto.
Ahimé quanto peso
e quanto dolore
mi son costate
quelle pennellate astratte
e surreali.
Ho smesso di guardati
su questa tela,
non sei tu.
Ora tremo ad ogni respiro
per questo corpo estraneo
che mi giace sul petto.
Opera scritta il 06/09/2017 - 14:31
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Commenti
molto bella
GIANCARLO "LUPO" POETA DELL 06/09/2017 - 18:41
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