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OSSERVARE ANCORA

Sguardo fisso, sempre in quel punto
ad osservare una terra arida,
ritardo di una civiltà sconfitta,
un treno a vapore, che sbuffa
e innalza nel cielo rantoli scuri.
Brevi singhiozzi, ad invocar qualcosa,
mentre tutto sembra essere dimenticato.
Volti uguali, pallidi, senza presente,
senza redenzione, non chiesta,
non necessaria, forse.
Ricerca affannosa
di esser solo terra nella terra.
L’ansia di un respiro,
di qualcosa di non umano,
non si rammenta più.
Così il senso della vita
diventa sempre più vuoto,
quasi a sfidare ogni giorno il nulla.
Non c’è più dramma,
anche la morte è abitudine,
la vita lo è già ormai da tempo.



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Opera scritta il 16/10/2017 - 19:55
Da ALFONSO BORDONARO
Letta n.967 volte.
Voto:
su 5 votanti


Commenti


Poesia elevata, profonda e significativa.. molto apprezzata

Francesco Gentile 02/11/2017 - 08:40

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Complimenti per il significato e lo stile. Troppo bravo. Grazie ancora

MARIA ANGELA CAROSIA 01/11/2017 - 20:41

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Guardare e trovare il vuoto,
ovunque.
Da leggere. Un saluto...


Grazia Giuliani 17/10/2017 - 19:42

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La delusione e la consapevolezza di vivere in un mondo senza valori, dove la vita é vista alla stessa stregua della morte...
Ma siamo noi che dobbiamo girare pagina,siamo noi che non dobbiamo far morire la speranza...Ognuno deve ricercare il bello, il giusto...e avoltenon sono poi tanto lontani da noi...

Teresa Peluso 17/10/2017 - 19:36

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Una visione sconsolata della vita in questa tua opera, dove tutto procede solo per inerzia e senza nessuna spinta interiore.... Effettivamente in determinati casi la vita può dare luogo a simili sensazioni desolazione ma la vita sa anche regalare , dietro quell'angolo, spettacoli inusitati e che possono far volare il cuore....
Un quadro di efficace impatto visivo e meeditativo...

Alessia Torres 17/10/2017 - 15:57

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Molto profonda Alfonso, 5*

Paolo Perrone 17/10/2017 - 12:39

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Si avverte per intiero lo sconcerto che l'Autore prova nell'osservare questo paesaggio sconsolato ove la civiltà non ha attecchito le sue radici e la storia ha scritto una pagina triste in cui anche la vita così come la morte perdono il loro significato e vengono declassati a pura e semplice "abitudine". Una riflessione di alto spessore.

Francesco Scolaro 17/10/2017 - 10:12

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