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Non c\'è più rispetto

Si cullava sulla sua vecchia sedia a dondolo e pensava: «Ah, i giovani d’oggi.» Non danno ascolto alle persone anziane e mancano di rispetto, dove un tempo non molto lontano eravamo apprezzati per la nostra saggezza; considerati custodi dei valori sociali, della cultura e della tradizione. Ma, giorno per giorno, la condizione degli anziani in questo Paese si sta deteriorando. Stiamo diventando rapidamente degli emarginati. I pensieri gli frullavano come un fiume in piena e non poteva fare a meno di constatare, che i vecchi si sono venuti a trovare sempre più a mal partito, soprattutto a causa del peggiorare della situazione socio-economica e della mancanza di misure politiche e legislative necessarie per venire incontro ai "cittadini anziani" del Paese. A causa di questi ed altri fattori gli anziani vengono maltrattati sul piano fisico, economico e mentale, quando non sono addirittura abbandonati a se stessi, soprattutto dai loro figli. Certa gente arriva a picchiare i propri vecchi genitori per motivi da niente, li chiude in casa, li minaccia, li intimorisce e li insulta, accusandoli a volte di portare sfiga. Non mancano neanche quelli che arrivano al punto di pretendere tutta la pensione dei loro genitori. Gli mancavano i vecchi tempi. Invidiava a questi sciagurati l’energia e la spensieratezza, che una volta gli appartenevano. Gli anziani rappresentano coloro che i giovani diverranno. Rispettare la loro assennatezza, conoscenza, grazia e tempra dovrebbe essere spontaneo per le nuove generazioni , ma non è sempre così. A volte serve un richiamo all'importanza del portare rispetto a chi è anziano, per ciò che può insegnare di utile. Gli anziani meriterebbero lo stesso rispetto che i più sbarazzini vorrebbero per loro stessi. Molti pensionati continuano a lavorare, spesso gratuitamente, per contribuire al grande “vaso della conoscenza”. Altri si prendono cura dei nipoti o di altri ragazzi curandoli a casa propria o presso scuole e istituzioni, assicurandosi che la generazione futura ottenga il meglio possibile dalla vita. Altri ancora riscoprono vecchi hobby, vanno in giro per il mondo, passano il tempo imparando cose nuove che li affascinano. Non urlare verso un anziano pensando che sia sordo o stupido. Essere vecchio non vuole automaticamente dire essere duro d'orecchie o idiota. Se non altro, un anziano è più saggio, ne ha viste di cotte e di crude e può dare qualche buon consiglio su come migliorare la vita. Aiutalo a mantenere la propria autonomia il più a lungo possibile lasciandogli fare ciò che riesce a fare da solo. Non pensare mai che un anziano non sappia come eseguire un compito: sii tattico e pensa invece che lo sa ma non ne ha voglia, o che ti dirà se vuole capire come deve agire. Inoltre, non dargli consigli non richiesti: così come faresti per qualsiasi altra persona, rispetta il fatto che all'anziano i tuoi consigli possono non servire. Sfrutta il tempo per parlare con chi è più anziano di te. Quando è stata l'ultima volta che ti sei seduto con qualcuno di un paio di generazioni più vecchio di te e ti sei fatto una bella chiacchierata? Una che coinvolga i suoi ricordi, le impressioni di come il mondo è cambiato (o no) e le sue idee su come potrebbe essere il futuro? A volte siamo così fermi sull'idea che il futuro sia una grossa bugia per i giovani, che dimentichiamo ciò che gli anziani possono insegnarci. Hanno visto e sperimentato cose che potremmo non conoscere mai o che impiegheremmo anni a capire. Aprendoci e ascoltando ciò che hanno da dire, puoi imparare molto, scoprire cose che non sapevi e magari anche trovare un nuovo amico e confidente. Soprattutto, cerca di fare dei collegamenti adatti a tutti e due, a dimostrazione dell'enorme rispetto: Parla di dove vivi adesso e come sono cambiate le cose. Parla di luoghi che entrambi avete visitato. Cosa vogliono dire per quella persona? Provi lo stesso? Discuti i gusti musicali diversi e condivisi. Chiedi cosa ne pensa dello sviluppo della musica odierna. Chiedi come ci si vestiva ai suoi tempi e come sono cambiate le mode. Domandagli un'opinione onesta su ciò che le persone dovrebbero o meno indossare. Potresti esserne sorpreso. Prendi un album di fotografie oppure cercale online. Usale per creare confronti sul passato, il presente e il futuro. Sii aperto all'esplorazione di qualsiasi cosa. Molti anziani saranno eccitati all'idea di avere un'opportunità per condividere idee, drammi, ricordi, esperienze e cose che ancora sperano di fare con te. Possono avere ancora molto da insegnarti, qualità dimenticate dall'umanità che si modernizza velocemente. Magari puoi aiutarlo a realizzare i suoi sogni in un modo o nell'altro! Alcune delle cose che un anziano può insegnarti: Come dire no. Come vivere una vita appieno senza rovinarsi la reputazione. Come amare te stesso, compresi i difetti. Come amare le tue rughe. Come non andare mai davvero in pensione (a meno che tu ti diverta tanto e non voglia). Come rallentare per apprezzare la vita e come accettare quei chiletti in più. Come trattare il tuo corpo con maggior rispetto e come non prendersela per le piccole cose e avere un approccio più filosofico alla vita. Concludendo: “È bello essere giovani, perché non si hanno rimorsi. È bello, perché la strada che si spiega davanti è più lunga di quella che si è percorsa”.



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Opera scritta il 06/04/2018 - 01:41
Da Pica Giulia
Letta n.951 volte.
Voto:
su 5 votanti


Commenti


PICA GIULIA....Tutto quello che hai scritto è vero, non è il tempo che ha cambiato i costumi e la buona creanza secondo me sono due parole che sono venute a mancare EDUCAZIONE e RISPETTO. Le nuove generazioni sono molto carenti di queste essenziali parole!

mirella narducci 06/04/2018 - 18:54

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Sempre più spesso si vedono anziani soli, abbandonati a se stessi dopo esser stati spremuti, in ogni senso, da figli e nipoti. Eppure una parola, una domanda o un piccolo gesto sono capaci di cambiare la giornata, a loro, come ad ogni essere umano che si senta solo.
Gli anziani sono le nostre fondamenta e dovremmo averne tanto rispetto e cura perché l'albero a cui manchino le radici non sopravvive.
Ciao!

Millina Spina 06/04/2018 - 12:24

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Che bello questo racconto...io i nonni li ho persi quando ero molto piccola, percio' mi e' mancata una grossa opportunita'.
Pero' quando mi capita, parlo volentieri con le persone anziane e mi piace ascoltarle e confrontarmi.
E' vero, non sempre c'e' RISPETTO NEI LORO CONFRONTI in questa societa'...
Piaciuto perche' richiama l'attenzione su questo problema...brava!

PAOLA SALZANO 06/04/2018 - 10:12

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