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Pensieri sparsi su Stanley Kubrick

Uno dei più grandi registi di tutti i tempi è lui, Stanley Kubrick.
Nato a New York, iniziò la sua attività come fotografo, fu, infatti, uno dei più giovani fotografi della rivista Look.
Iniziò la sua carriera cinematografica dirigendo un film che parlava di un pugile.
Si fece prestare dei soldi e per tagliare i costi di produzione fece tutto, da montatore a scenografo, da responsabile delle luci a quello dei suoni.
Per il primo suo film riuscì a recuperare a malapena i soldi che gli furono prestati.
Probabilmente il Kubrick fotografo è meno noto di quello regista ma, vedendo le sue foto, si evince che Stanley era un grande anche nella fotografia.
Le foto erano una sua passione, aveva tutta una serie di macchine fotografiche, passione che poi ha trasmesso anche alla figlia.
Ho letto il libro di Emilio D'Alessandro, un collaboratore che ha seguito Kubrick per molti anni, parlando del lato umano, del dietro le quinte, dei rapporti con la famiglia, di come Stanley fosse un perfezionista.
D'Alessandro racconta che Kubrick volle fargli un regalo, gli fece fare una piccola parte all'interno di un film, doveva fare semplicemente un edicolante e apparire per poche scene, nonostante questo i ciak si sprecarono.
Emilio conobbe Kubrick in modo curioso, fu infatti lui che si presentò per prendere un grosso oggetto di scena, il grosso fallo del film Arancia Meccanica.
Nonostante il numero di pellicole, confronto ad altri suoi colleghi, non siano tantissime, è riuscito ad entrare nell'olimpo del mondo cinematografico.
Pellicole come Arancia Meccanica o 2001 Odissea nello spazio hanno fatto la storia del cinema.
Una volta arrivato in Inghilterra, Kubrick vi rimase, odiava volare ma, forse, odiava di più l'ambiente di Hollywood.
Film come Barry Lyndon sono stati girati in Inghilterra e Irlanda usando la luce naturale e, per gli interni, delle speciali cineprese che riuscivano a riprendere con la sola luce di candela.
Per il film Orizzonti di gloria, che parla di un processo durante la prima guerra mondiale, antimilitarista, ambientato nelle trincee francesi e con un nemico, i tedeschi, praticamente mai presente, molte scene furono girate all'interno di un castello tedesco, e non francese come trama avrebbe richiesto, sia per motivi di costi ma anche perché i francesi non vedevano di buon occhio il film, tanto che fu distribuito in Francia negli anni 70.
kubrick era amante degli scacchi, tanto da mettere elementi riconducibili a questo gioco un po' ovunque nei suoi film.
Attento anche al tema dell'olocausto, tanto che nel film Shaning vi sono diversi elementi che richiamano il tema, come ad esempio il modello della macchina da scrivere che appare nelle scene iniziali.
Una curiosità, per il Dottor Stranamore, Kubrick volle una sala dei bottoni particolare, quella che poi si vede nel film era la scelta finale di una serie di sale di commando che aveva visionato dagli storyboard del suo sceneggiatore, scegliendola all'ultimo confronto ad un'altra, che era già fase avanzata di preparazione; nella realtà non esisteva una sala di commando così.
Kubrick, con il suo sceneggiatore, furono avvicinati dai militari e dall'Fbi in quanto l'interno del B-52 era stato fatto talmente bene da far pensare che qualcuno della produzione di Kubrick si fosse dato allo spionaggio per rendere il più realistico possibile l'abitacolo del bombardiere, che sarebbe dovuto essere segreto, invece, questo, l'abitacolo, fu ricostruito in base ad un attento lavoro di ricerca fatto su riviste militari e libri vari, dove, evidentemente senza tanti controlli, venivano pubblicate tante informazioni.
Si narra che il Dottor Stranamore fu lo spunto per la nascita della “valigetta nucleare”, quella che hanno i presidenti americani con i codici di lancio dei missili nucleari.
La paura che un militare fuori controllo possa innescare una guerra nucleare è il tema del film.
Uno dei film che Kubrick avrebbe voluto girare era su Napoleone, era arrivato ad una fase avanzata dello studio per la realizzazione del film, avendo già individuato le locations, avendo già fatto i conti sui costi e via dicendo ma un altro film su Napoleone apparve nelle sale, e non fece molto successo, quindi si decise di rimandare e poi non se ne fece più nulla.
Altro film che Kubrick avrebbe voluto girare ma che la tecnologia del tempo, a suo parere, non gli consentiva di realizzare, fu A.I. Intelligenza artificiale, questo fu poi girato dal suo amico Spielberg, alcuni anni dopo la sua scomparsa.



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Opera scritta il 30/04/2018 - 21:22
Da Massimiliano Casula
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