Poesia scritta il 01/01/1970 - 01:00
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Commenti
Ringrazio sentitamente per i commenti e, perchè no, per la solidarietà. Per fortuna le parole non fanno male: entrano ed escono che è una bellezza. E di quelle brutte non serbo ricordo. Un abbraccio, ciao!
Andrea Guidi 17/12/2014 - 14:49
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concordo col tuo pensare,sono vigliaccate spicciole che solo il popolino,gente di bassa risma ,sa fare,ottima poesia
loretta margherita citarei 15/12/2014 - 20:25
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non potevi descrivere meglio la calunnia che può arrivare anche a distruggerti!Ciao ANDREA!
Anna Rossi 15/12/2014 - 19:33
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A me appari già oggi SCHIETTO e FORTE. E per questo motivo mi piace leggerti... Anche se, per una quindicina di giorni, mi voglio riposare, soprattutto in quanto a commenti. Vera
Vera Lezzi 15/12/2014 - 18:03
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andrea ben descritta in righe di poesia la calunnia...credo sia come la peste nera si diffonde a macchia d'olio... essere spregevole il calinniatore...molto bella e sentita
Carla Composto 15/12/2014 - 16:08
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Anche LA BIBBIA dice che la lingua
taglia più di mille spade!
E' proprio il dubbio che la
dura, il più forte!! Bravo.
Ciao...
taglia più di mille spade!
E' proprio il dubbio che la
dura, il più forte!! Bravo.
Ciao...
Gio Vigi 15/12/2014 - 16:00
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Pregevole descrizione di una delle più meschine cattiverie che può fare l' essere umano.
Hai deacritto prioprio come si muove, come agisce la calunnia.
Notevole, davvero.
Hai deacritto prioprio come si muove, come agisce la calunnia.
Notevole, davvero.
Giuseppe Aiello 15/12/2014 - 15:36
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Chiunque,sia stato calunniato almeno una volta nella vita,non potrà non dare ragione a questa tua.
Claretta Frau 15/12/2014 - 15:16
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