Osservo il vento soffiarti via un bacio,
che anelo come un naufrago che necessita acqua,
pura, chiara, siero per la gola.
La mente offuscata ode solo la tua voce,
faro nella notte,
che mi accoglie nella baia del tuo sorriso.
Salata l'aria mi brucia i sensi,
mentre ormai tiepido il sole cala all'albeggiare della luna.
Sibillina essa mi scruta nel profondo della notte,
scatenando l'interesse dell'oceano i cui confini parlacei ancor più lontani mi sembrano
in questa ora tarda, che taciturna mi consegna solo le prove del tuo cammino.
che anelo come un naufrago che necessita acqua,
pura, chiara, siero per la gola.
La mente offuscata ode solo la tua voce,
faro nella notte,
che mi accoglie nella baia del tuo sorriso.
Salata l'aria mi brucia i sensi,
mentre ormai tiepido il sole cala all'albeggiare della luna.
Sibillina essa mi scruta nel profondo della notte,
scatenando l'interesse dell'oceano i cui confini parlacei ancor più lontani mi sembrano
in questa ora tarda, che taciturna mi consegna solo le prove del tuo cammino.
Poesia scritta il 11/02/2016 - 12:19
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Commenti
Bella poesia, con immagini appropriate al tema ed alcune metafore di spessore. Mi sono arrovellato sul titolo, non riesco a giustificarlo perché sinestesie letterarie non ne ho trovate, e nemmeno psicologiche...ma forse mi ono sfuggite, oppure il titolo nasconde qualche cosa che non ho percepito. Olè...un saluto a te. *****
Gennarino Ammore 11/02/2016 - 16:42
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