Poesia scritta il 01/01/1970 - 01:00
Letta n.1 volte.
Voto: | su votanti |
Commenti
In sole 17 sillabe quanti ricordi si addensano e, con essi, quante belle emozioni! Bravo. 5* e l'augurio di una buona notte. Aurelia
Aurelia Strada 13/08/2017 - 23:12
--------------------------------------
Capitava anche di mangiare tutto lì per lì dividendo con gli altri partecipanti ... gioia e gloria, come pane e prosciutto. Ora soldi e coppe ... l'evoluzione che vogliamo, come io ho vinto e tu no.
Wilobi . 13/08/2017 - 10:18
--------------------------------------
Grazie Rocco è sempre il tempo delle carezze. Anche e specialmente quando sfogli ricordi di gioventù. Quando di maggio avvolto di magica euforia, in zero secondi t'infilavi vecchi cenci e con altri tre, quattro amici affrontavi l'avventura. Età in cui ti sentivi più forte della paura o forse eri solo avventato. Era sempre una festa, dove abitavo lo facevano alla sagra rionale. La presenza dei mercenari (quelli che si preparavano e partecipavano a tutte quelle che giungeva al loro orecchio) non si poteva escludere, ma partecipare era bello lo stesso. La folla a inneggiare e tu a sporcarti di terra a più non posso per impegnarti nell'impresa. Ti andava bene se non eri tra quelli (i primi) che pulivano un po' il palo che nel grasso era avvolto. Ah ... se ci ripenso che offesa alla sicurezza, ma ora ho un occhio diverso. Comunque bello, c'era ancora il prosciutto attaccato in cima oltre ad altri generi alimentari .
Wilobi . 13/08/2017 - 10:18
--------------------------------------
Il tempo delle carezze in un haiku perfetto.
Lieto meriggio.
*****
Rocco Michele LETTINI 12/08/2017 - 15:43
--------------------------------------
Nessun commento è presente
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.