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Il momento

Come quell'armatura rigogliosa
che sempre seppe combattere
che mai volle farlo,
quel tarlo
logorava in me
senza pur mai farlo
quel che d'umano s'era detto.
Chi lo chiamò delitto e chi inutile sventura
chi paura
eppure sa,fu una fortuna.
E si trattò di scelte
incerte,insicure
O docili sventure..
Accidenti,Contigenti
mi pareva di toccarle
quelle poche ultime cose
sopravvissute all'arme.
E si trattò signori
sì di scelte.
Che quell'armatura non seppe combattere
a dirlo fu la paura.
Che quel tarlo venne a nuocere
lo disse la sventura.
E la donna che le possedeva
la forza e la paura
fuggiva,piano
alla parola;
Docile , aggressiva
impetuosa,tardiva
discorsiva e generosa
non seppe mai scegliere come definire
quel suo esser rigogliosa.
E mai venne definita
sotto un'albero spoglio,nudo
all'origine dei tempi
alla fine degli sgomenti
giacea tranquilla,attonita
dall'anima sua,assopita.
Non volle dirsi mai ,
seppe essere
e in mezzo a quei nomi,
piano ricrescere.
Germogliò all'alba,
Origine del tempo,
e seppe poi riposare alla notte
sotto quel lontano ginepro.
Nessuno la vide e tutti seppero chiamarla
Fu logorata e dall'armatura trasfigurata
trasandata , dal tempo consumata.
E non ebbe coraggio di combattere,
e non seppe sfuggire
al lento consumare
d'un corpo che vedeva semplicemente
giacere.
Chi disse corpo morto
chi alla donna diede torto
chi seppe imputarle una vita mai vissuta
e chi disse di quella donna come al mondo mai venuta.
Lei seppe poi fuggire
ai mille alfabeti e
alle poche lire,
sotto un'albero spoglio
dove caddero foglie,
e rinascere piano
seppero le sue giunture
corpo e anima
sofferenze e cure
un'unico elemento
a cui l'aria,tutt'intorno
diede il nome di
momento.
Visse
e non nell'eternità
ma nell'attimo
che come spina,punge.
Viva.


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Poesia scritta il 01/10/2017 - 18:11
Da Ludovica Gabbiani
Letta n.1165 volte.
Voto:
su 1 votanti


Commenti


Mi piace l'opera, molto bella. Forse, se posso dirlo, il ritmo risulta un po' rallentato... dall'impostazione dei versi; ma è solo una questione di gusti personali. L'ho apprezzata molto

Francesco Gentile 02/10/2017 - 10:31

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