…dietro la ceralacca di Casa Pendràgon…
Le dita fredde,
sulle ginocchia nude,
di chi sa cos’è l’assenza e se la porta nel petto.
E arriva giù nelle viscere, e si sazia di parole
alla bocca... (continua)
Passeggiava nel parco
calpestando le secche foglie
adagiate dall’ Autunno
un fruscio cadenzato
gli sussurrava all’orecchio
come l’armonia di un nome
guardò lontano all’orizzonte
gli sembrò ... (continua)
Certo che è proprio vecchia la befana tutta santa,
infilandosi nei camini entrare nelle case
come una ladra piena di carbone e pochi dolcetti
La sua calza porta in spalle e stupita arranca
Molta...
(continua)
E' TORNATA LA BEFANA
E' tornata la befana
una volta aveva la sottana
sulla scopa di saggina.
Oggi, lei moderna e piccolina
s'è motorizzata
sull'aspirapolvere vien notata.
Non più v... (continua)
Avevo udito il pianto
di quel passero pulcino.
Avrei voluto confortarlo,
proteggerlo, aiutarlo.
Ma ero piccola,
troppo piccina anch’io,
e l’unica cosa che potei fare
fu restargli accanto, a...
(continua)
Il silenzio
Scrosciante
Le carni pervade,
Nel contemplar postumo
Delle opere d'arte
Il silenzio
Rimuginante
La mente invade,
Grata del legato
Delle opere d'arte
Il silenzio
Rimbalza... (continua)
Una vita di pare brutto
Si fa
e non si fa
a seconda dell' occorrenza
Che non occorre per niente
La resilienza
é anche questa:
far finta di stare alla festa
Pare brutto
Che fai? Non lo fai?
...
(continua)
Si lasciò andare Mustafà
cinto dalle braccia di Morfeo
sulla panchina in piazza grande
nelle mani un candido bouquet.
Stava per raggiungerlo la sposa
che via mare approderà un dì
gli tremavan... (continua)
Qualcosa di fatato la pervade
allorché ciliegi di tele grigie
la nebbia vela, con melodie rade
avvolge giorni di lentezze bigie.
Scompaiono case, viuzze e contrade,
ogni cosa e ognuno senza eff... (continua)