Parole in libertà
RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutti i racconti pubblicati da ogni singolo autore. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista dei racconti anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
||
Autore |
Sergio chi? eppure, e la memoria non m’inganna, quella parete era dalla parte opposta….
vi starete chiedendo cosa stia dicendo..beh, provo a spiegarvi sapete quelle case di paese terra cielo, con quelle scale strette che conducono direttamente alle grandi cucine? ebbene, una di queste era la casa di mia nonna…. salivo su, sempre di corsa e quando entravo nella grande cucina, un calore ed un profumo di legna mi si infondeva in tutto il corpo…la vecchia madia bianca con la farina ed il mattarello, la vetrina con le tazzine da tè e da caffè, il bricco del latte, il camino, la stufa in ghisa, il grande tavolo bianco al centro e la splendida finestra sull’orto….. però, "rientrando" con la memoria in quella casa che ora è diventata uno studio d’architettura, ricordo il lavandino in pietra sulla sinistra, proprio accanto alla grande finestra. -no, mi risponde Claudia al telefono, non ricordi cugina….il lavandino era proprio accanto alla madia, sulla parete destra -ma come? ... (continua) laisa azzurra 06/11/2017 - 19:47 commenti 15 - Numero letture:1150
storia di un racconto breve F: Ciao Laisa, domani andrò a prelevare un bel po’ d’uva “Montepulciano D'Abruzzo”, la deliziosa variante del Montepulciano originale. Poi ti faccio sapere; magari a Natale ti spedisco una bottiglia di novello.
L: Grazie del pensiero, ma sono astemia. So che mi perdo tanto piacere, ma questa è la vita! F: Oh, mi fai pensare sai? Ho conosciuto tanti amici che si dichiaravano astemi; ma dopo aver assaggiato il mio vino... No! Non te lo dico, così non sai cosa ti perdi! L: Il mio considerarmi astemia, è dato dal fatto che mi basta un goccio per perdermi. E, comunque, se non so cosa mi perdo… non mi perdo nulla, o no? F: Sì, in effetti, con la tua considerazione furbesca, sembrerebbe che non ti perdi nulla; giusto? Eppure mi hai suggerito un'idea! Una sorta di incipt, che potremmo sfruttare per un raccontino. Già immagino il titolo: "Astemia delle donne. Tra finzione e realtà!". Potremmo costruire una sorta di dialogo! L: Francesco, non amo scrivere in coppia. ... (continua) laisa azzurra 29/09/2017 - 15:59 commenti 15 - Numero letture:1475
silenzi Tu che mi leggi, sai di me ciò che pensi di sapere
di te non so abbastanza, dici ...è una colpa? il tuo dramma, Anna lo leggo negli occhi tristi dei tuoi fratelli. Sai, quella casa di Bonorva, l’ho sognata...non ci sono fiori dov'è il tufo, ma calce e pozzolana intrise di dolore e lacrime, troppe lacrime, piovono dal soffitto ho visto serpi accattivanti e sinuose oltrepassare i confini sbarrati e nell'oblio di un incubo, scivolare indifferenti tra le tue braccia, torturate, offese. Indossa quel vestito azzurro, forse è invernale, forse non ti entra più, ma gli occhi tuoi diventano luce viva laisa azzurra 10/06/2020 - 22:09 commenti 16 - Numero letture:852
ottobre ottobre mi entra nel cuore
così come le foglie rosse, le nuvole veloci e quei tramonti repentini, i profumi delle castagne, quelle prime sciarpe avvolgenti di cotone, l’abbronzatura come un ricordo ed i colori "veri" nei volti della gente. ottobre è fresco al mattino quando veloce, sui tacchi, esco di casa per correre in ufficio è tepore al pomeriggio, quando lascio il posto di lavoro e comincio la mia vita è pile di sera, con il mio libro sulle gambe alle luci tiepide della mia casa ma è anche tutta una farsa, tra i negozi ed i passi veloci della gente, le prime luci di Natale, i primi dolci, i primi addobbi è una farsa che non desidero condividere, è consumismo, è illusione, è pane per gli inetti, è senso del benessere mentre la barca affonda, è quel che la gente vuole vedere per non vedere, come quando decide di acquistare un’automobile di lusso vivendo in una casa popolare che non gli spetterebbe, ma parla di equità, o come quando si innamora di un paio di sca... (continua) laisa azzurra 08/10/2017 - 15:05 commenti 12 - Numero letture:1299
In cammino... Ho scritto un libro che resterà nella "mia" memoria e, forse, in quella di pochi altri…
È un libro che parla di me, di mia madre, mia nonna, mia figlia….troppo personale per essere diffuso, troppo “semplice”, per essere apprezzato… E' un testo legato all’importanza del “cammino”, non necessariamente fisico, ma piuttosto quale percorso di vita… Mia madre è nata in un paese delle colline marchigiane…l’inverno, nevicava e lei non mancava di raccontarmi dei geloni ai piedi, delle scarpe che, troppo spesso, mancavano, della povertà…. Era bellissima, il 19 dicembre avrebbe festeggiato 51 anni di matrimonio…manca da 18 anni, ormai… Ma quel che vorrei ricordare con voi, era lo spirito del Natale di allora, almeno della povera gente. Raccontava, non c’erano balocchi, non c’erano tavole imbandite, non c’era lo sfarzo e l’esibizionismo…ma c’era la condivisione, la bellezza dello stare insieme, di dividersi a spicchi un mandarino, di danzare al tepore lieve di un camino, d... (continua) laisa azzurra 20/12/2017 - 13:58 commenti 12 - Numero letture:1055
|
|||||||||||||||||