Scrittura Creativa

     
 

La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia.
Per dare uno stimolo abbiamo ideato una simpatica competizione. Mensilmente proporremo un tema diverso fornendo le opportune istruzioni.
Questo mese l'argomento è:

..fanne la descrizione fisica, e non solo

Le istruzioni sono:

Immagina di incontrare, all’improvviso, una persona o ritrovarti in un luogo che non ti aspettavi...


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Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa.
Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore.


 
     



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INCIPIT

Le istruzioni sono:

Da questo incipit scrivi un racconto breve: “Vuole ballare?” “No, grazie.” “Solo un ballo.” “Grazie, ma non ballo.” “Va bene…. È la prima volta che viene qui?” “Senta, mi può lasciare in pace per favore?” “…mi scusi … non era mia intenzione importunarla …. Mi scusi ancora. Buonasera". Infilo le mani in tasca e non mi allontano, le rimango accanto in piedi. La signora è seduta e …


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A RITMO DI BALLO

“Vuole ballare?”
“No, grazie.”
“Solo un ballo.”
“Grazie, ma non ballo.”
“Va bene…. È la prima volta che viene qui?”
“Senta, mi può lasciare in pace per favore?”
“…mi scusi … non era mia intenzione importunarla …. Mi scusi ancora. Buonasera".
Infilo le mani in tasca e non mi allontano, le rimango accanto in piedi.
Lei mi guarda per un po’ di traverso, poi un po’ spazientita nel vedermi ancora lì in piedi vicino a lei, mi si rivolge con voce decisa e quasi perentoria:
“Beh, se proprio non ha di meglio da fare che stare qui impalato vicino a me, almeno mi faccia ballare”
Un leggero sorriso appare sulle mie labbra, un sorriso che lei coglie immediatamente e continua sempre con lo stesso tono:
“E non rida, per favore, o mi farà arrabbiare davvero”.
Cerco di darmi un controllo per evitare di ridere apertamente, ma l’atteggiamento della giovane è troppo divertente e, per timore che possa cambiare idea, mi affretto subito a ribattere:
“Mi scusi, signorina, non vo... (continua)

Roberta Sbrana 31/03/2014 - 01:29
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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UN GRANDE AMORE TRA I MONTI DELLA LAGA

Era una calda domenica di Agosto. Tornavo finalmente a casa mia, al mio paese immerso nel verde della mia valle distesa alle pendici del Gran Sasso, tra i monti della Laga, che apparivano ai turisti in tutta la loro rigogliosa bellezza. Quel giorno una vecchia corriera mi stava riportando a casa dopo dieci anni di lontananza. Mi chiedevo come fosse diventato quell’antico borgo medievale. Non vedevo l’ora di arrivare. Mi tornavano alla mente tutti i momenti belli che avevo vissuto lì in quella valle dai molti castelli, i pensieri volavano alti nella mia mente come aquile in volo. Ripensavo alle passeggiate fatte in quei boschi insieme ad una ragazzina bruna, compagna della mia giovinezza. Mi rammaricavo ancora, di non averla salutata prima di partire, tanta era la fretta di andar via, di andare a vivere in una grande città diversa e moderna, ricca di emozioni dove sarebbe stato più facile trovare lavoro.
Ora però, mentre mi avvicinavo a quei luoghi, i miei pensieri mi riportavan... (continua)

Lucia Marolla 31/03/2014 - 18:41
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Un\'invitante ciliegia rossa

“Vuole ballare?”
“No, grazie”.
“Solo un ballo.”
“ Grazie ma non ballo”.
“ Va bene … è la prima volta che viene qui?”
“ Senta mi può lasciare in pace per favore?”
“ Mi scusi non era mia intenzione importunarla … Mi scusi ancora. Buonasera”.
Infilo le mani in tasca e non mi allontano, le rimango accanto in piedi. La signora è seduta e sorseggia un qualcosa che mi fa pensare a un martini. Mi concentro sul movimento delle sue labbra che sembrano coccolare l’orlo del bicchiere. Quando allontana il calice inseguo il suo sguardo che gioca a perdersi nel leggero ondeggiare del mare fra le sue dita.
Nella penombra della sala da ballo, in mezzo alla confusione, lei diviene il mio centro. Ne seguo ogni più piccola mossa, la studio. Ha un non so che di esotico. La folta chioma color mogano fa da cornice al perfetto e delicato ovale del suo viso; il taglio degli occhi è a mandorla, e la bocca … Be! La sua bocca mi fa pensare a una bella e invitante ciliegia rossa. Continuo impunemente... (continua)

Claretta Frau 23/03/2014 - 23:44
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