Scrittura Creativa

     
 

La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia.
Per dare uno stimolo abbiamo ideato una simpatica competizione. Mensilmente proporremo un tema diverso fornendo le opportune istruzioni.
Questo mese l'argomento è:

..fanne la descrizione fisica, e non solo

Le istruzioni sono:

Immagina di incontrare, all’improvviso, una persona o ritrovarti in un luogo che non ti aspettavi...


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Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore.


 
     



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LISTA DELLE SCRITTURE CREATIVE PER GRADIMENTO



Tra le tue braccia

Una tristezza indefinita la prese, una sorta di malinconia che per alcuni lunghissimi istanti la rese cieca e sorda, togliendole le forze ed il respiro. Appoggiò la fronte sul vetro freddo e chiuse gli occhi. Il vapore formatosi sulla finestra esaltò l’aroma del caffè. Guardò la tazza che racchiudeva fra le mani e le lacrime si sciolsero nel liquido denso.
Si scosse quindi da quello smarrimento improvviso, mandò giù il caffè in un sorso, si infilò la mantella scura sul vestito morbido, si passò la borsa a tracolla e, con il cappuccio calato sulla testa per ripararsi dalla pioggia, si diresse agile alla fermata dell’autobus come tutte le mattine.
Se ne stava seduta con la guancia appoggiata al finestrino, guardava indifferente quel paesaggio grigio che conosceva bene, quella città un tempo per le era stata così cara, lì aveva vissuto il suo grande amore, quello che si incontra, forse, una volta nella vita.
Le immagini si affollavano nella mente, non sapeva più se erano immagini di u... (continua)

patrizia brogi 05/07/2016 - 11:42
commenti 13 - Numero letture:1297

Argomento: INCIPIT (un personaggio entra in azione)

Voto:
su 6 votanti


La fine

Una tristezza indefinita la prese, una sorta di malinconia che per alcuni lunghissimi istanti la rese cieca e sorda, togliendole le forze ed il respiro. Appoggiò la fronte sul vetro freddo e chiuse gli occhi. Il vapore formatosi sulla finestra esaltò l’aroma del caffè. Guardò la tazza che racchiudeva fra le mani e le lacrime si sciolsero nel liquido denso.
Si scosse quindi da quello smarrimento improvviso, mandò giù il caffè in un sorso, si infilò la mantella scura sul vestito morbido, si passò la borsa a tracolla e, con il cappuccio calato sulla testa per ripararsi dalla pioggia, si diresse agile alla fermata dell’autobus come tutte le mattine.
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Agile e disperata.
I ricordi si accavallavano nella sua mente. Si erano conosciuti a Livorno, sulla magnifica Terrazza Mascagni. Lei, Laura, era in ferie e girellava per la Toscana, che amava tanto. Stava ammirando il mare, mosso e impetuoso, appoggiata alla balaust... (continua)

Marilla Tramonto 06/07/2016 - 16:00
commenti 13 - Numero letture:1336

Argomento: INCIPIT (un personaggio entra in azione)

Voto:
su 5 votanti


L'autobus dei sogni

"Una tristezza indefinita la prese, una sorta di malinconia che per alcuni lunghissimi istanti la rese cieca e sorda, togliendole le forze ed il respiro. Appoggiò la fronte sul vetro freddo e chiuse gli occhi. Il vapore formatosi sulla finestra esaltò l’aroma del caffè. Guardò la tazza che racchiudeva fra le mani e le lacrime si sciolsero nel liquido denso. Si scosse quindi da quello smarrimento improvviso, mandò giù il caffè in un sorso, si infilò la mantella scura sul vestito morbido, si passò la borsa a tracolla e, con il cappuccio calato sulla testa per ripararsi dalla pioggia, si diresse agile alla fermata dell’autobus come tutte le mattine." Sembrava una giornata come mille altre, ma purtroppo non lo era, perché ben presto sarebbe accaduto qualcosa che le avrebbe cambiato la vita. Intanto l'autobus arrivava sempre con qualche minuto di ritardo, era vecchio e fatiscente, ma per lei era qualcosa di speciale; lo prendeva alle sette e venti, impiegava cinquanta minuti per c... (continua)

Savino Spina 07/07/2016 - 09:59
commenti 2 - Numero letture:1513

Argomento: INCIPIT (un personaggio entra in azione)

Voto:
su 3 votanti


La morte dell'anima

Una tristezza indefinita la prese, una sorta di malinconia che per alcuni lunghissimi istanti la rese cieca e sorda, togliendole le forze ed il respiro. Appoggiò la fronte sul vetro freddo e chiuse gli occhi. Il vapore formatosi sulla finestra esaltò l’aroma del caffè. Guardò la tazza che racchiudeva fra le mani e le lacrime si sciolsero nel liquido denso. Si scosse quindi da quello smarrimento improvviso, mandò giù il caffè in un sorso, si infilò la mantella scura sul vestito morbido, si passò la borsa a tracolla e, con il cappuccio calato sulla testa per ripararsi dalla pioggia, si diresse agile alla fermata dell’autobus come tutte le mattine. Arrivato l'autobus alle sette c'era il solito gruppo di persone che aspettava per salire a bordo, aperta la porta automatica d’ingresso, in buon ordine salirono uno dopo l'altro andando ad occupare i posti a sedere. Anna si sedette dal lato del finestrino, ogni tanto lanciava uno sguardo fuori, per attenuare la tensione che la immobilizzava, c... (continua)

Savino Spina 08/07/2016 - 02:04
commenti 5 - Numero letture:1213

Argomento: INCIPIT (un personaggio entra in azione)

Voto:
su 1 votanti


Nella conchiglia

Una tristezza indefinita la prese, una sorta di malinconia che per alcuni lunghissimi istanti la rese cieca e sorda, togliendole le forze ed il respiro. Appoggiò la fronte sul vetro freddo e chiuse gli occhi. Il vapore formatosi sulla finestra esaltò l’aroma del caffè. Guardò la tazza che racchiudeva fra le mani e le lacrime si sciolsero nel liquido denso.
Si scosse quindi da quello smarrimento improvviso, mandò giù il caffè in un sorso, s'infilò la mantella scura sul vestito morbido, si passò la borsa a tracolla e, con il cappuccio calato sulla testa per ripararsi dalla pioggia, si diresse agile alla fermata dell’autobus come tutte le mattine.

La sottile pioviggine di gennaio somigliava a un pianto del cielo… sull’asfalto, e le parlava di una malinconia antica.
Marinella rallentò il passo, con il pioviscolo che calava d’intensità, mentre le narici inalavano un venticello frizzante di goccioline vaporizzate.
La fermata dell’autobus era lì davanti, ma lei continuò a camminare... (continua)


Francesco Gentile 08/07/2016 - 13:42
commenti 19 - Numero letture:1215

Argomento: INCIPIT (un personaggio entra in azione)

Voto:
su 11 votanti



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