Parole in libertà
Scrittura Creativa |
La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia. incipi Le istruzioni sono: "L’appuntamento era al molo, lei era già lì sotto un fanale carico di farfalle della luce" ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa. Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore. |
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LISTA DELLE SCRITTURE CREATIVE PER GRADIMENTO "La vidi correre verso di me. Protetta dall'ombra del palazzo accanto. L'avevo immaginata sotto la pioggia, per tutto il giorno. E sorrisi a quel pensiero, come fosse un'idea indecente che non potevo permettermi."
Pochi giorni prima, nel giardino del mio condominio, mentre ero intenta a cercare le chiavi nella borsa per aprire la porta di casa, sento un rumore dietro di me e vedo una piccola cagnolina pelosetta che mi guarda con gli occhi della speranza. Sembra una randagia in cerca di coccole e di una famiglia che si possa prendere cura di lei. Mi avvicino lentamente per porgerle una carezza, guardando quegli occhioni scuri che mi urlano tutto il suo bisogno d’amore. Il mio cuore si stringe, vorrei tenerla ma non posso proprio, abito in condominio! All'improvviso , un forte rumore di una moto di grossa cilindrata, la spaventa. Scappa velocemente dal cancello appena aperto dalla mia vicina di casa. Io appoggio il sacchetto della spesa in un angolo e cerco di rin... (continua) Mary L 19/10/2016 - 13:41 commenti 21 - Numero letture:1238 Argomento: INCIPIT
Condannata Anita gridò: Si parte? Sbrigati che siamo già in ritardo.”
Melissa conosceva molto bene l’amica, ogni volta che doveva partire diventava molto ansiosa e così aveva preparato tutto ed in fretta affinché fosse puntuale e le urlò: ”Si scendo.” Chiuse la porta alle spalle e volò per le scale, salirono sulla jeep rossa dirigendosi fuori città, poi imboccarono una strada che conduceva sugli altopiani silani, il paesaggio era incantevole e di una bellezza straordinaria. La vegetazione folta e lussureggiante si perdeva a vista d’occhio, man mano che salivano verso Fallistro, il monte dei Giganti della Sila, così denominati i pini secolari per la loro maestosità, il sentiero si faceva sempre più stretto tant’è che dovettero lasciare l’auto e proseguire a piedi. Melissa si accorse che Anita non era del solito umore, anzi, era turbata per qualcosa, ma cosa? Possibile che avesse scoperto il suo segreto? Ricacciò quel pensiero, ma no, non poteva essere, erano stati molto attenti. Così si ri... (continua) Anna Rossi 21/10/2017 - 05:35 commenti 6 - Numero letture:1220 Argomento: AL BUIO IN UNA CAVERNA
pagina vuota PAGINA BIANCA
Un foglio bianco davanti gli occhi Scrivo pagine di silenzi Nessuno mai leggerà cosa ho scritto Quando le parole non servono più Basta un foglio bianco. Placherò il mio disagio, lo sconforto Pagine bagnate di lacrime amare In ciò che io credevo, si sta per sfaldare Questo non è un saluto Per il momento resto a guardare. Spazio vuoto
GIANCARLO POETA DELL'AMORE 23/10/2016 - 21:53 commenti 18 - Numero letture:1253 Argomento: INCIPIT
NIENTE REGOLE La vidi correre verso di me. Protetta dall'ombra del palazzo accanto. L'avevo immaginata sotto la pioggia, per tutto il giorno. E sorrisi a quel pensiero, come fosse un'idea indecente che non potevo permettermi.
E non potevo. Davvero. Niente fantasie, sul lavoro. Mai. Lei si avvicinò, col fiato corto. Era davvero bella. Dannazione, Will! Mi ammonii, mentalmente, ma non potevo cambiare il desiderio che provavo. <<Eccomi.>> Mi disse, consegnandomi un'anonima busta gialla. <<Non qui.>> Sorrisi, mettendole un braccio intorno alle spalle, e scortandola, altrove. Avevo voglia di baciarla. Diamine! Shadow, mi avrebbe fatto la pelle, se avesse sospettato qualcosa di simile. Era davvero un bel pasticcio, pensai, perdendomi nei suoi occhi verdi. Avevano un potere ipnotico, su di me. Contai fino a cinque, e ripresi a respirare con calma. Niente défaillance sul lavoro. Mai. <<Perché qui?>> Chiese, guardandosi intorno. Eravamo in un vicolo, stretto e senz... (continua) Marirosa Tomaselli 24/10/2016 - 15:38 commenti 3 - Numero letture:1146 Argomento: INCIPIT
Sotto la pioggia "La vidi correre verso di me. Protetta dall'ombra del palazzo accanto. L'avevo immaginata sotto la pioggia, per tutto il giorno. E sorrisi a quel pensiero, come fosse un'idea indecente che non potevo permettermi. Indossava un paio di jeans e una cerata e l’acqua le scorreva addosso come una muta, febbrile nel suo stillicidio continuo.
La mia immaginazione me la faceva vedere nuda, spogliata da tutti gli orpelli che aveva indossato, nuda ed estatica in un momento di libertà. Avrei voluto possederla lì, in mezzo alla pioggia, in un vicolo cieco, tra bancali di legno marcio e scatoloni fradici. L’idea mi parve per un attimo indecorosa, come se le avessi mancato di rispetto, ma poi mi persuase che poteva essere un coito improvviso, desiderato anche da lei. Intanto la sua figura si distoglieva dalla mia vista, sembrava correre e nascondersi, dietro una macchina ora, dietro una pila di cartoni. La pioggia le scioglieva il trucco sul viso, quasi a farla sembrare una bambola scarmigliat... (continua) Giulio Soro 29/10/2016 - 11:08 commenti 2 - Numero letture:1096 Argomento: INCIPIT
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