Scrittura Creativa

     
 

La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia.
Per dare uno stimolo abbiamo ideato una simpatica competizione. Mensilmente proporremo un tema diverso fornendo le opportune istruzioni.
Questo mese l'argomento è:

..fanne la descrizione fisica, e non solo

Le istruzioni sono:

Immagina di incontrare, all’improvviso, una persona o ritrovarti in un luogo che non ti aspettavi...


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Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore.


 
     



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LISTA DELLE SCRITTURE CREATIVE PER GRADIMENTO



Giulietta e Romeo

Questa è la nostra storia, un po come quella di Giulietta e Romeo, con una differenza, scoprire l'amore dopo i sessant'anni e ad ostacolarlo figli e retaggi!
Al risveglio, la solitudine nel cuore, era l'inseparabile compagna della loro vita. Entrambe erano sposati, ma in comune avevano solo la casa e i loro figli.
Si amavano come ci si vuole bene tra fratelli, ma l'amore, la passione non abitavano più nei loro corpi, e così si andava avanti per salvare le apparenze, per il bene dei figli, per il "quieto vivere".
Il lavoro era rimasto il loro unico svago e il loro unico motivo per continuare ad andare avanti in questa farsa.
Giulietta ogni mattina si alzava molto presto e prima di andare al lavoro, portava a passeggio il suo amico a quattro zampe Ciupito, lo amava con tutto l'amore che mancava invece al suo cuore, poi di corsa preparava il pranzo per lei, il marito e i suoi figli da portare al lavoro e via che correva verso il metrò per cominciare la sua giornata.
Una ma... (continua)

Milena Barattieri 02/04/2017 - 01:31
commenti 5 - Numero letture:1291

Argomento: TRASPOSIZIONE ANAGRAFICA

Voto:
su 4 votanti


Romeo e Giulietta

Comprendere il concetto d'esistenza vuol dire accettare il trascorrere del tempo, ma non sempre il passare degli anni sfigura i sentimenti più intimi, più veri, più puri. L'amore ne è un esempio, l'amore uccide, illude, l'amore può essere l'unica cosa per cui vale la pena vivere e gioire, anche dopo quaranta anni, tre bellissimi figli e un marito leale e affettuoso. Eppure questo può anche non bastare ad una donna, non di certo a Giulietta Capuleti, ora impegnata a rimirare la laguna, profonda e nostalgica quanto i suoi occhi stanchi...Quant è bella Venezia!
Nonostante ciò Giulietta non era mai riuscita ad apprezzarla quanto Verona, la sua amata e amante in cui aveva trascorso la gioventù e dove conobbe, tra gli stretti vicoli e i balconi fioriti, l'uomo per cui ardeva pazzamente, prima ancora che i genitori la costringessero a cambiare città e a sposare un ricco commerciante che non amava. Nulla venne a mancarle in quei lunghi anni, ma a vederla nessuno l'avrebbe paragonata ad una no... (continua)

Sildom Minunni 05/04/2017 - 19:08
commenti 2 - Numero letture:1068

Argomento: TRASPOSIZIONE ANAGRAFICA

Voto:
su 3 votanti


VISIONE

Non mi era mai capitato di restare senza un soldo in tasca. Non potevo comprare niente e non avevo più niente da vendere. Finché ero in treno, mi piaceva rimirare il tramonto sulla pianura, ma adesso mi lasciava indifferente e faceva tanto caldo che aspettavo con ansia il calare della sera per stendermi a dormire sotto un ponte.
Il locomotore trascinava due soli vagoni, attraverso gli appennini, sulla vecchia linea regionale che avrebbe dovuto collegare la costa tirrenica con l’Adriatico. Già, avrebbe dovuto, ma chi poteva mai pensare di utilizzarlo quel treno, con l’idea di impiegare mezza giornata da Roma a Pescara? Solo un pazzo ubriacone, un barbone, o una persona senza arte né parte… poteva avventurarsi in un simile viaggio.

“Questo sono io!” Pensava tra se e se l’uomo, nel suo cappotto unto e bisunto..
La carrozza era vuota e, come una sorta di fantasma borbottante, portava a spasso la polvere dei suoi sedili lungo la ferrovia; per la soddisfazione, forse, di chi aveva deci... (continua)


Francesco Gentile 06/04/2017 - 13:38
commenti 7 - Numero letture:1085

Argomento: INCIPIT

Voto:
su 8 votanti


Immortale

Non m’era mai capitato di restare senza un soldo in tasca. Non potevo comprare niente e non avevo più niente da vendere. Finché ero in treno mi piaceva rimirare il tramonto sulla pianura, ma adesso mi lasciava indifferente e faceva tanto caldo che aspettavo con ansia il calare della sera per stendermi a dormire sotto un ponte.La sera portava frescura, i silenzi bisbigliavono tutt' intorno e risvegliavano le tele sbiadite di una vita passata. Ogni giorno il treno mi portava in nuovi luoghi, a me sconosciuti, in ognuno di essi cercavo di lenire gli errori di una vita precedente che mi procuravano ancora dolore e mi opprimevano il fiato.La mattina di ogni giorno, da anni, mi trovavo ad una stazione diversa, da solo, e prendevo di nuovo quel treno, fra i silenzi delle strade che percorrevo e le urla dell' anima che si strappava e si contorceva su se stessa.Un giorno però, di ogni primavera,prendevo un treno diverso e mi recavo su una solita lapide ove lasciavo un rosa presa dai campi circo... (continua)

Sildom Minunni 07/04/2017 - 17:48
commenti 1 - Numero letture:1001

Argomento: INCIPIT

Voto:
su 2 votanti


Ci vuole coraggio

Non m’era mai capitato di restare senza un soldo in tasca. Non potevo comprare niente e non avevo più niente da vendere. Finché ero in treno mi piaceva rimirare il tramonto sulla pianura, ma adesso mi lasciava indifferente e faceva tanto caldo che aspettavo con ansia il calare della sera per stendermi a dormire sotto un ponte. Forse stavo sbagliando o probabilmente la stanchezza e la frustrazione mi stavano facendo sparare una marea di cavolate. Certo non era semplice, ma non lo è mai quando si scappa via di casa a diciotto anni, Dio quant' ero giovane. Non si trattava di uno stupido capriccio, stavo aspettando quei momenti da una vita e finalmente avevo trovao il coraggio e la volontà di lasciarmi tutto alle spalle e ricominciare. Ero affamato, non mangiavo da quasi due giorni, così decisi che era tempo di darmi una scossa, non potevo continuare a prendere treni e dormire in prati fangosi. Chiesi informazioni sul luogo in cui mi trovavo: Cavolo ero nella prima stazione di servizio de... (continua)

Sildom Minunni 08/04/2017 - 19:13
commenti 5 - Numero letture:1054

Argomento: INCIPIT

Voto:
su 3 votanti



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