Scrittura Creativa

     
 

La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia.
Per dare uno stimolo abbiamo ideato una simpatica competizione. Mensilmente proporremo un tema diverso fornendo le opportune istruzioni.
Questo mese l''argomento è:

..fanne la descrizione fisica, e non solo

Le istruzioni sono:

Immagina di incontrare, all’improvviso, una persona o ritrovarti in un luogo che non ti aspettavi...


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Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore.


 
     



Lista Generale

     
 



IL LAGO DI MONTAGNA

Il piccolo laghetto montano
segreto a chi non è di queste parti.
Il passo s’affretta
raggiunge le sponde
fresche carezzevoli.
Giorni lontani queste rive
hanno nascosto piccole impronte curiose
che per mille volte si son rincorse in tondo.
Ora adulta ritrovo la pace
che le dolci acque infondono.
La loro calma perpetua
mi fa dimenticare il male degli uomini.
Mi soffermo ancora un po…
per rubare il silenzio, il profumo
e l’aria di questo luogo.
Lascerò orme vicino all’acqua
per ricordare al lago
che sono cresciuta
e non l’ho mai dimenticato.

Racconto ispirato dalla mia poesia.

E' trascorso molto tempo, ero bambina e accompagnavo la mamma ad una vacanza forzata per lei, lasciando a casa le sorelle e il babbo. Ferie particolari, per me una gioia immensa, avrei avuto mia madre tutta per me. Lei si allontanava dalla città su consiglio del medico, era caduta in una brutta depressione il solo modo di uscirne era di allontanarsi dai problemi, dalla vita caotica della citt... (continua)


mirella narducci 03/05/2017 - 20:47
commenti 21 - Numero letture:1165

Argomento: DA UNA POESIA CREA UNA STORIA

Voto:
su 9 votanti





il tocco lieve dell'anima

Non innamorarti di una donna che legge
di Martha Rivera Garrido

Non innamorarti di una donna che legge,
di una donna che sente troppo,
di una donna che scrive…
Non innamorarti di una donna colta, maga, delirante, pazza.
Non innamorarti di una donna che pensa,
che sa di sapere e che inoltre è capace di volare,
di una donna che ha fede in se stessa.
Non innamorarti di una donna che ride
o piange mentre fa l’amore,
che sa trasformare il suo spirito in carne e, ancor di più,
di una donna che ama la poesia (sono loro le più pericolose),
o di una donna capace di restare mezz’ora davanti a un quadro o che non sa vivere senza la musica.
Non innamorarti di una donna intensa, ludica,
lucida, ribelle, irriverente.
Che non ti capiti mai di innamorarti di una donna così.
Perché quando ti innamori di una donna del genere,
che rimanga con te oppure no, che ti ami o no,
da una donna così, non si torna indietro.
Mai.
******

Eppure lei appariva così fragile.
E lui pensava d... (continua)


laisa azzurra 03/05/2017 - 15:52
commenti 17 - Numero letture:2035

Argomento: DA UNA POESIA CREA UNA STORIA

Voto:
su 11 votanti





Il sabato del villaggio

Teresa avrebbe dormito fino a tarda mattina, se non fosse stata per la madre che con premura le ha ricordato che il sole avrebbe arse le piantine lasciate con le radici nell’acqua, fuori al balcone, ove non le avesse piantate subito, al fresco del primo mattino. Si stiracchia giù dal letto, si strofina gli occhi con le mani e poi dice: ma che noia svegliarsi all’alba e fare la vita da contadina. Era da tempo che pensava di voler cambiare vita; ogni giorno era un incubo, chiudeva gli occhi e pensava alla città e alle belle storie raccontate dai cugini, che da tempo avevano abbandonato la campagna e si erano trasferiti nel centro urbano. Intanto si reca nel podere di famiglia, con fatica alza in su la lama della zappa. Quando la scendeva, anzi, era come se prendesse una discesa e riposava; si rianimava per un attimo. La terra non riusciva a vederla tutta zappata. La vedeva, permanente tappeto di gramigna, e stentava ad andare avanti per far crescere lo spazio marrone delle zolle voltate ... (continua)

Savino Spina 02/05/2017 - 19:11
commenti 6 - Numero letture:4683

Argomento: DA UNA POESIA CREA UNA STORIA

Voto:
su 3 votanti



Battesimo

Non m’era mai capitato di restare senza un soldo in tasca. Non potevo comprare niente e non avevo più niente da vendere. Finché ero in treno mi piaceva rimirare il tramonto sulla pianura, ma adesso mi lasciava indifferente e faceva tanto caldo che aspettavo con ansia il calare della sera per stendermi a dormire sotto un ponte. Non mi lasciavo nemmeno più cullare dal ritmo regolare del treno. Avevo bisogno di ritornare a casa. Tutto sommato, restare senza niente non mi era di certo cosa nuova. Avevo fatto la guerra, io. La sensazione di vuoto o di poter perdere tutto da un momento all'altro non mi spaventava così tanto. Vagheggiavo. Pensavo anche a tutte le facce che avevano rifiutato di darmi qualche moneta. Ogni sera passavo in rassegna di questo album di indifferenza. Tutto sommato non potevo biasimarli, oggi siamo tutti un po' miseri. Dalla fine del vagone, sentivo la porta aprirsi e già immaginavo la venuta del controllore. Egli irruppe tra il silenzio dei presenti. Rumori di fogli... (continua)

Salvatore Mauro 30/04/2017 - 17:07
commenti 2 - Numero letture:1167

Argomento: INCIPIT

Voto:
su 1 votanti




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