Scrittura Creativa

     
 

La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia.
Per dare uno stimolo abbiamo ideato una simpatica competizione. Mensilmente proporremo un tema diverso fornendo le opportune istruzioni.
Questo mese l''argomento è:

..fanne la descrizione fisica, e non solo

Le istruzioni sono:

Immagina di incontrare, all’improvviso, una persona o ritrovarti in un luogo che non ti aspettavi...


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Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa.
Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore.


 
     



Lista Generale

     
 



Michelle come una Stella

Un prato investito di colori, rendeva la sua vita perfetta!
Ma si sa, la perfezione non esiste, frutto solo di immaginazione, fantasia e forse un pizzico di follia, Michelle credeva nei sogni e non solo.

Una bellissima adolescente con un carisma particolare, nei suoi occhi la dolcezza, non passava mai inosservata.
I suoi lunghi capelli, raccolti in una semplice trecce le sfiorava le spalle aggraziate, leggera si muoveva e la sua camminata assomigliava più a una danza.

A quindi anni splendeva come una rosa e presto si accingeva a spingersi oltre il suo paese natio, per studiare, lo sa solo Dio!
Di certo non conosceva e non credeva che il mondo fosse cosi crudele al di fuori.
Due strade parallele che mai si potevano incontrare.
La vita è strana e a volte rende possibile o orribile certi incontri.
Fu cosi che Michelle incontro quell'uomo e di lui si innamoro perdutamente, senza sapere a cosa andava incontro...
Lui la colse come un fiore senza amore, spezzo le sue ali, in un... (continua)


Margherita Pisano 29/09/2016 - 12:21
commenti 11 - Numero letture:1089

Argomento: UNA SCELTA DEL PROTAGONISTA

Voto:
su 6 votanti



A Natale siamo tutti più buoni.

Era la vigilia di Natale ed il freddo era tagliente come la lama di un rasoio.
Carlo, un avvocato di gran fama, usci dalla sua bellissima abitazione per portare fuori il cagnetto Polly , come ogni mattina, e nello stesso tempo per comprare dei dolcini. Il figlioletto Gianluca aveva invitato degli amichetti per il pomeriggio.

La bimba, tutta sporca e vestita di stracci, teneva in mano una lurida bambola di pezza senza una gamba. Aveva notato da lontano le luci di quel grandissimo negozio e incuriosita si era avvicinata. Il suo fiato chiazzava disegnando un alone di condensa su i cristalli della grande vetrina sovrastata dall'enorme insegna " Antica Pasticceria". I suoi piccoli occhi fissavano, sbarrati, l'interno del negozio mentre il viso, poggiato sulla vetrina si era quasi schiacciato come per attraversarla e deformandosi disegnava una specie di maschera stranita.
Carlo dopo aver fatto fare la solita passeggiata al suo pechinese decise di prendere la Bmw per arriv... (continua)


andrea sergi 27/09/2016 - 09:51
commenti 6 - Numero letture:1008

Argomento: UNA SCELTA DEL PROTAGONISTA

Voto:
su 2 votanti





UNA SCELTA DIFFICILE

Mi chiamo Danilo ho 55 anni, la mia adolescenza l’ho dissipata commettendo piccoli reati, oggi non mi do pace per aver buttato via gli anni più belli. Vorrei lasciarmi tutto alle spalle e ricominciare una nuova vita. Il carcere aveva chiuso i cancelli, ero dentro per pagare gli errori fatti in quel passato ormai perduto. Mi sentivo un riccio dalla cui fessura fuoriesce la castagna, avevo bisogno di una mano che mi aiutasse ad uscire dall’oscurità. Molto dipendeva da me dovevo fare una scelta, trovare in quei giorni di prigionia il modo di recuperare il senso della vita. Anelavo al perdono e Dio solo sa quanto dentro queste mura si ha bisogno di Misericordia che è pane, vita, tutto. Si… Misericordia è la parola chiave, che mi ricordava quando ero bambino alla prima comunione, questa è senz’altro la scelta giusta per ridare dignità ad un uomo che ha sbagliato ma pentito chiede solo di essere perdonato. Ancora avevo molto da lavorare su di me, ma in qualche modo dovevo cominciare e quest... (continua)

mirella narducci 25/09/2016 - 09:49
commenti 11 - Numero letture:1687

Argomento: UNA SCELTA DEL PROTAGONISTA

Voto:
su 4 votanti



Marina

Lo sguardo vitreo di una fragile donna fissa un punto sulla parete. Non sono occhi che guardano un film d'amore dove scorrono immagini strappalacrime. Non sono sospiranti pagine di vita, osservate con nostalgia. È lo sguardo di una donna a cui sono stati strappati gli occhi. Marina non può confrontarsi né parlare con qualcuno delle sue ambizioni: le hanno tolto la voce. Polsi e piedi legati al letto le impediscono di indicare una semplice cosa o di cerchiare col rosso una data importante. Non può minacciare neanche con un dito. Osserva assente un qualcosa che non si vede e che probabilmente non c'è più. Avrebbe voluto o potuto dire, spiegare e raccontare, ma le hanno spento il pianto, smorzato il sorriso. È bastato applicarle degli elettrodi nelle tempie per tacerla. Non può urlare quando avverte dolore. Non può esprimere un'aggressività che avrebbe potuto dileguarsi fra le braccia di un amico. Le hanno rubato l'anima. È troppo fragile Marina, per vivere in un mondo ambiguo e perverso,... (continua)

Giovanna Balsamo 23/09/2016 - 18:19
commenti 1 - Numero letture:1158

Argomento: UNA SCELTA DEL PROTAGONISTA

Voto:
su 1 votanti




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