Scrittura Creativa

     
 

La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia.
Per dare uno stimolo abbiamo ideato una simpatica competizione. Mensilmente proporremo un tema diverso fornendo le opportune istruzioni.
Questo mese l''argomento è:

..fanne la descrizione fisica, e non solo

Le istruzioni sono:

Immagina di incontrare, all’improvviso, una persona o ritrovarti in un luogo che non ti aspettavi...


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Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa.
Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore.


 
     



Lista Generale

     
 



Una nuova vita, camminando sul fondo del mare

L’appuntamento era al molo, lei era già lì, sotto un fanale carico di farfalle della luce, ma dell’altra ancora nessuna traccia. Marina non poteva più aspettare, doveva lasciare prima possibile quella terra ormai a lei estranea. Un suono abissale, come un canto di balena, provenne dal mare. Le farfalle si agitarono sempre più, reattive all’elettricità che colmava l’aria. Ora emanavano luce propria e si stavano lentamente spostando verso il mare. Le onde cominciarono a frangersi contro il legno del vecchio molo, quasi volessero portarne a termine l’esistenza. Ed eccola finalmente lì, la creatura acquatica, emergere dalla spuma di mare in tutta la sua antica bellezza. Le alghe fra i capelli le conferivano un aspetto sensuale, incorniciandole il viso livido, visibile grazie alla luce delle farfalle. La donna acquatica allungò le braccia e porse a Marina il corallo che le aveva promesso. Lei la baciò sulle labbra, mentre le farfalle piroettavano nei paraggi, facendo loro brillare gli occhi... (continua)

Enrico Storie Dal Baule 10/03/2024 - 17:21
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Argomento: incipi

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SPOSA IN FUGA

In una  NOTTE buia come l’INCHIOSTRO mi avventurai in un viottolo del giardino.Stavo fuggendo dal mattino che mi avrebbe visto moglie infelice di un uomo che non amavo.Le STOFFE  ormai inzaccherate del mio vestito da sposa strusciavano lungo le siepi rugiadose uscite dalla scatola candide per una prova, ora erano diventate un disastro. ANCORA non mi rendevo conto di come era potuto accadere che stavo per infrangere il desiderio dei miei genitori che volevano a tutti i costi questo matrimonio quando ben sapevano che il mio cuore era di un altro.Andrea era il mio amore solo a lui avevo giurato fedeltà. Giunsi al cancello del giardino,silenzio e buio, quando improvvisamente una luce  e una musica da un AUTORADIO  intonava la mia canzone preferita. Un'ombra scese dalla macchina era lui Andrea il mio salvatore, non ci pensai due volte aprii velocemente il cancello e fuggii lontano con lui verso la felicità.

Mirella  Narducci ... (continua)


mirella narducci 26/02/2024 - 15:59
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Primitives

Mio nonno Giulio Stefano Ortottista, quando ANCORA faceva il pilarino, guidava tutte le mattine e ogni sera dalla nostra Borgoratto Mormorolo fino a Pavia per 67 km di strada provinciale con l’amata 131 Mirafiori color INCHIOSTRO. Per tutto il viaggio fumava una Pall Mall dietro l’altra e con la mano destra accarezzava le STOFFE del sedile del passeggero, tutto tronfio per il suo gioiellino.
Sedeva su un cèllofan cercando di non sporcare perché il nonno in pileria separava la lolla dalla pula per quasi dieci ore al giorno ogni giorno.
Al ritorno tutto il tempo nella sua AUTORADIO Blaupunkt, presa di terza mano dal Cesco addetto ai crivelli che a detta di molti assomigliava a Mal, dalla musicassetta Parlami d’amore Mariù riempiva la NOTTE.... (continua)

Eric Eco 16/02/2024 - 17:11
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Il raglio dell'asino

IL RAGLIO DELL’ASINO

Nella tranquillità del mio piccolo studio mi accingevo a trovar ispirazione nello scrivere Ancora una poesia guardando i movimenti della tenda, mossa delicatamente dal vento attraverso la finestra lasciata aperta, la cui Stoffa era fatta di organza e che leggera fluttuava nello spazio muovendosi armoniosamente come in una danza.
Quei movimenti mi creavano intense emozioni ed i versi ispirati scorrevano nella mente, ma mentre la mano si accingeva a scrivere, purtroppo, un suono assordante interruppe l’ispirazione facendomi trasalire di scatto e travasare l’Inchiostro sui pochi versi che già avevo scritto sul bianco foglio.

Risuonava fino a Notte fonda quel suono assordante venire dall’Autoradio a tutto volume di un’automobile posteggiata davanti alla mia abitazione. Una musica che più che altro era un frastuono di suoni e ritmi che di certo non eran rilassanti.
Guardando dalla finestra notai che seduta nell’automobile c’era una giovane ragazza.
Allora... (continua)


Maria Luisa Bandiera 13/02/2024 - 07:46
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