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Opera scritta il 01/01/1970 - 01:00
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Commenti


Ultimamente sono sempre in ritardo, poi questo tuo è particolarmente lungo, comunque molto piaciuto, denso di umanità e di saggezza. Ormai credo non ci siano più prof che si calino nei panni dello studente che hanno di fronte...

Mimmi Due 23/06/2020 - 11:47

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GIACOMO ...Ho letto del tuo esame e del tuo concetto per far comprendere ai prof quanto sia importante per un alunno un po di empatia e di flessibilità eviterebbero molti disastri comportamentali e pratici che servono nella vita.Con quella tua bomba sparata a salve avevi già dimostrato la tua maturità. Ciao buona settimana

mirella narducci 22/06/2020 - 13:33

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Complimenti per la lucida e per la ricchezza dei particolari, descrizioni e qualsivoglia introdotti in questo racconto di vita, (autobiografico sarebbe poco)
Racconto non da cinque stelline. Da 100 e lode.
PS. ho scritto anch'io un racconto intitolato "Esame di maturità" che a mio avviso ha qualche analogia con la tua pubblicazione. Sarei lietissimo di un tuo parere. Il testo lo trovi a pagina 23 della mia lista pubblicazioni.

Giuseppe Scilipoti 22/06/2020 - 11:44

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Il passaggio da studente a professore cioè quell'essere dall'altra parte della barricata tra le tante cose ti ha permesso di essere una persona giusta e leale.
Che poi io mi domando, ma i professori non dovrebbero essere , non dico tanto, ma un filino piu empatici nei confronti degli alunni? Quell'esaminatrice spero abbia imparato la "lezione"
Che altro dire?
(segue disamina)

Giuseppe Scilipoti 22/06/2020 - 11:43

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Io professori di questo calibro ne ho conosciuto solo una: la prof di religione delle superiori.
Sul confronto tra te e l'esaminatrice (Se questa è una donna) ho letto e riletto alcuni passaggi, indubbiamente ho fatto il tifo per te, un "match" che poi ad un certo punto mi hai fatto commuovere. L'amore per tua madre peraltro è un elemento ricorrente in altri racconti.
(segue disamina)

Giuseppe Scilipoti 22/06/2020 - 11:42

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Ti faccio un sonorissimo plauso sia per aver portato Primo Levi all'esame in questione e per l'esaustivo esporre l'essenza del libro a noi lettori di Oggi Scrivo, un libro attualissimo e dai concetti immortali. Tra l'altro non ti sei limitato a trarne un riassunto all'acqua di rose, evidenzi così bene che invogli il lettore a leggere o a rileggerlo. Dico davvero. Dovevi essere un ottimo insegnante, di quelli che ti fanno venire voglia di studiare.
(segue disamina)

Giuseppe Scilipoti 22/06/2020 - 11:42

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E questo vale sicuramente pure per altri lettori del sito.
Innanzitutto, lo scritto ti è andato più che bene, intendo il racconto, tra l'altro la narrazione non ha minimamente l'impronta di un tema o di una cronaca, semmai si avvale di un "tema" preciso ovverosia quel rammentare uno dei dei giorni più importanti della tua vita.
Non metto in dubbio che un esame non deve cambiare il corso della vita di una persona, tuttavia concorderai che non è un giorno come un altro.
(segue disamina)

Giuseppe Scilipoti 22/06/2020 - 11:41

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Carissimo Giacomo, prendere in esame un racconto che tratta l'esame di maturità per me è un esame. Esaminare il racconto o l'esaminante che ha gestito con un po' di tribolazione l'esame? Umh, esaminando o comunque dopo un attento esame desidero esaminare ed esporre secondo come ho percepito "Esame di maturità."
Non ho potuto fare a meno di ricordare (con un po' di nostalgia ma anche con un po' di ansia) il mio esame di maturità e tutte le emozioni collegate ad esso.
(segue disamina)

Giuseppe Scilipoti 22/06/2020 - 11:40

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Potrei dire un mare di cose ma perderei il senso...sull'esame di maturità, lascio a te l'onore di aver scritto questa tua esperienza in modo esemplare, come sempre ti distingui tra la folla ed emerge la tua spiccata bravura nel raccontare e raccontarsi...è come l'immagine di Primo Levi che avanza tra la moltitudine di gente con una nota di colore nel grigio opaco della sofferenza! Bravissimo ma già lo sapevo...Ciao Giacomo buona domenica e grazie

Margherita Pisano 21/06/2020 - 09:10

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Questo racconto è anche una lezione di storia...personale e collettiva!Tutto questo che hai vissuto ti ha reso sicuramente un insegnante stupendo!!! complimenti Giacomo

barbara tascone 19/06/2020 - 14:15

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Giacomo, ho praticamente divorato il tuo eccellente racconto.Da qualunque punto di vista io lo considero ne esce sempre vincente. L'esame di maturità è una pietra miliare nella vita di ognuno di noi e per ognuno c'è qualcosa di unico e personale. Il mio l'ho fatto nel '69, quando fu introdotto per la prima volta quello al concetto di valutare appunto la maturità dell'alunno. Doveva essere un esperimento che come tutte le cose italiane è poi durato fino al 1999. Non so dirti se sia giusto essere promossi o meno, dico che sia giusto non tradire mai se stessi.Fortunati gli alunni che ti hanno avuto come insegnante. I miei più vivi complimenti. Ciaoooooo.

santa scardino 18/06/2020 - 21:44

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Dunque, inizi con Levi e poi Leopardi…il tutto si fa interessante. Poi ci metti quella frase “I lacci delle scarpe erano slacciati, ora potevo togliermi i sassolini accumulati negli anni” …e il mio animo poetico s’illumina.
Fantastica la tua scelta nell’argomentare “Se questo è un uomo”. E ho avuto un tuffo al cuore quando hai portato l’esempio di tua madre. Ma la nota...credo la nota sia un tocco di classe. Complimenti, e no...non è poi tanto importante essere promossi, almeno per me

Mirko D. Mastro(Poeta) 18/06/2020 - 16:52

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Ricordi belli e meno bellibin questo tuo romanzo, che mi trovano d'accordo col tuo pensiero.

Teresa Peluso 18/06/2020 - 16:46

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Un racconto di vita vera e di esperienze vissute, devo dire che quell'esame in fondo alla fine è stato positivo donando a te quando a tua volta sei diventato insegnante ed esaminatore una concretezza profonda facendoti fare una ricerca sugli esaminandi in modo da evitare più errori possibili. Ottimo racconto Giacomo. Bravo.

Maria Luisa Bandiera 18/06/2020 - 15:52

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Chapeau!

Moreno Maurutto 18/06/2020 - 11:59

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