Facendo zapping durante una notte noiosa come tante altre, sono finita a vedere le repliche di un programma che non conoscevo; si chiama "Mina contro Battisti": dei cantanti più o meno famosi si sfidano esibendosi con i pezzi più conosciuti dei cantanti sopracitati.
Cercando su internet (sì, ho una fissa per il passato e per i programmi del passato) ho trovato che è stato mandato in onda nel dicembre del 1995, in quattro puntate.
Questa che ho visto io stanotte dovrebbe essere la seconda, andata in onda la sera del 14 dicembre.
Pieno periodo pre-natalizio.
Ebbene mi è bastato sapere questo e vedere ciò che molti italiani hanno visto in TV la sera del 14 dicembre del 1995 per sentire io stessa l'atmosfera pre-natalizia, per sentirmici dentro.
Non solo. Mi sono sentita una casalinga italiana sposata con i figli 10enni che, stanca, si siede sul divano e si guarda Mina contro Battisti, in una sera noiosa e fredda (ma non troppo) del 14 dicembre del 1995.
Chissà cosa le porterà questo Natale, chissà se quest'anno si deciderà a dire al marito, che dorme già da un pezzo, che lei il Natale a casa dei suoceri non se lo vuole passare più.
Chissà quando sarà libera dalla paura di non essere una madre perfetta, chissà quando capirà che non esiste un modo "giusto" per amare i suoi figli e smetterà di rincorrerlo senza sosta nei modelli che le propongono ancora una volta i media, in quella sera, fredda e ordinaria – così ordinaria quasi, da non esistere –, del 14 dicembre del 1995.
Cercando su internet (sì, ho una fissa per il passato e per i programmi del passato) ho trovato che è stato mandato in onda nel dicembre del 1995, in quattro puntate.
Questa che ho visto io stanotte dovrebbe essere la seconda, andata in onda la sera del 14 dicembre.
Pieno periodo pre-natalizio.
Ebbene mi è bastato sapere questo e vedere ciò che molti italiani hanno visto in TV la sera del 14 dicembre del 1995 per sentire io stessa l'atmosfera pre-natalizia, per sentirmici dentro.
Non solo. Mi sono sentita una casalinga italiana sposata con i figli 10enni che, stanca, si siede sul divano e si guarda Mina contro Battisti, in una sera noiosa e fredda (ma non troppo) del 14 dicembre del 1995.
Chissà cosa le porterà questo Natale, chissà se quest'anno si deciderà a dire al marito, che dorme già da un pezzo, che lei il Natale a casa dei suoceri non se lo vuole passare più.
Chissà quando sarà libera dalla paura di non essere una madre perfetta, chissà quando capirà che non esiste un modo "giusto" per amare i suoi figli e smetterà di rincorrerlo senza sosta nei modelli che le propongono ancora una volta i media, in quella sera, fredda e ordinaria – così ordinaria quasi, da non esistere –, del 14 dicembre del 1995.
Opera scritta il 30/05/2021 - 03:42
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