Ingolfarsi nella monotonia
quella chiesa che t’invita a rimanere
a rispettare delle sacre liturgie
attaccati con la schiena sulla porta.
quella chiesa che t’invita a rimanere
a rispettare delle sacre liturgie
attaccati con la schiena sulla porta.
Sotto il peso di un’aria consumata
consumati i gesti
e le nostre sofferenze
a sedimentare con il marmo
ci troviamo; ed
urliamo come forme quasi estinte
di linguaggi
che prima o poi qualcuno
scorderà.
Poesia scritta il 13/02/2019 - 13:33
Letta n.777 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
L'abitudine ci fa diventare statue inermi e senza contenuto...argomento molto profondo e riflessivo. Un caro saluto
santa scardino 13/02/2019 - 22:36
--------------------------------------
Estremamente profonda
Gesti e atteggiamenti senza un perché che nn sia...abitudine
Bellissima
Gesti e atteggiamenti senza un perché che nn sia...abitudine
Bellissima
laisa azzurra 13/02/2019 - 21:30
--------------------------------------
Grazie. Spesso siamo tanto circondati dalla noia e dalla monotonia da non avere neppure la forza di reagire.
Siamo marmo; come il pavimento, che non si muove.
Siamo marmo; come il pavimento, che non si muove.
Alessandro Pellei 13/02/2019 - 19:17
--------------------------------------
A volte ci facciamo marmo...
Bravo
Bravo
Grazia Giuliani 13/02/2019 - 19:02
--------------------------------------
Un titolo accattivante dai molti significati per una splendida poesia.
Antonio Girardi 13/02/2019 - 14:30
--------------------------------------
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.