RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Lista Racconti

     
 

DAVANTI SAN ROCCO


28/11/2020
DAVANTI SAN ROCCO.
L’afa notturna urtava il mio sonno. Mi svegliai alle 3:00, mia moglie dormiva a bocca aperta mentre i raggi lunari filtravano tra le tende color crema quasi a volermi consolare.
Scesi in cucina al piano inferiore per bere un sorso d’acqua fresca e pulirmi le secchezze della bocca che la notte estiva vi aveva adagiato. Avevo un intenso senso di nausea e soffocamento che quasi mi intontiva.
Mi vestii senza far rumore, ed uscii. Guardai, attraversando il cortile, il nostro giardino,che cosi curato, pulito ed ordinato sembrava quasi beffardamente volesse insegnarmi il gusto del benessere.
Chiusi il cancello, ed imboccai la strada che conduceva alla piazza del paese.
Le case attorno erano silenziose, qualche lume acceso puntellava la tenue oscurità della notte mentre sopra di me un’instancabile civetta seguitava quel suo terribile riso. Un verso cosi irrisorio ed inquietante che ancora oggi, continuo ad odiare. Mentre camminavo, mi toccai più volte il v... (continua)

Damiano Gasperini 28/11/2020 - 20:55
commenti 0 - Numero letture:628

Voto:
su 0 votanti


Davvero vuoi?


La faccia a terra mi sollevo col soffio del mio respiro e mi stacco dal corpo.
Comincio a passare il suolo mischiandomi alla terra. Aspetto i passi delle persone per sentire le vibrazioni che mi da questo contatto.
Ogni passo, ogni porta, il calore della luce del lampione, le radici dell’albero che sento nutrirsi.
Sordo cieco senza bocca m’insinuo come un rivolo d’acqua negli anfratti più spaziosi ma non trovo posto.
Non sento non vedo non ho alcun sapore.
Sentire per girare la chiave, aprire la porta e rientrare nel corpo spoglio di ogni strumento per rimettersi in moto.
Come una paresi dell’anima che necrotizza ossa e muscoli.... (continua)

ellis lio 16/01/2016 - 19:49
commenti 1 - Numero letture:916

Voto:
su 1 votanti


Deca-denza


Nella prima decade di dicembre mi dedicai alla preparazione della cerimonia del decennale dell'"Associazione decani delusi dalla diminuzione dei decibel nei concerti dei Duran-Duran" stilando un decalogo di regole valide per il prossimo decennio.
Conclusi la cosa dopo dieci minuti,
dopodiché mi dedicai ad un convivio con una decina di commensali dove assaggiai diversi piatti degustazione; sogliole di Dover, dentici di Durazzo,
ditalini alla Dostoevskij, dadolata di dindo delle Dolomiti, datteri del Darfur alla diavola e infine
un dolce con doratura di diatomee di Damasco.
Ciò mi procurò difficoltà di digestione che curai con un decigrammo di bicarbonato e, dopo una decina di ruttini, mi diressi verso il davanzale ma inciampai e presi un colpo nello stomaco tanto che vomitai dalla finestra, come un dromedario alcolizzato della Dancalia, tutto il mal digerito !
Distrutto, mi diressi verso una dormeuse e , in preda ad un devastante delirio, mi addormentai sognando di domin... (continua)

Ferruccio Frontini 01/10/2017 - 07:27
commenti 0 - Numero letture:895

Voto:
su 0 votanti


Decisioni


Dannazione! Ho donato un daino ad un danese domiciliato a Dubai che era stato detenuto a Durban per un furto alla Despar di dodici dentifrici e di una dotazione di dischi di Donovan
e di Drupi in Dolby-sourround.
Dopodiché, per distrarmi, mi dedicai all'acquisto di un dromedario della Dancalia affetto da diabete e diversi disturbi digestivi dovuti a indigestione di diversi datteri del Darfur e che poi destinai ad un domatore di delfini appena arrivato dallo stretto dei Dardanelli con la sua Fiat Duna diesel decappottabile con i sedili damascati in dacron decolorato, ascoltando il Da-da-umpa in versione dodecafonica.
Mi domandai allora che cosa avrei dovuto dire demagogicamente  durante un dibattito sull'uso dissennato delle decalcomanie dei dinosauri sui vetri del direttissimo Domodossola - Dusseldorf durante il decennale delle leggi delega sulle domestiche della Danimarca agli arresti domiciliari perché accusate di derattizzazione abusiva.
Detto ciò mi diressi in un dinner poin... (continua)

Ferruccio Frontini 14/05/2021 - 08:48
commenti 1 - Numero letture:515

Voto:
su 1 votanti


Deduzioni logiche


L'ostruzionismo catartico monouso del percorso cinematografico estemporaneo, si articola in una permalosita' particolarmente pelosa , quindi superflua, tipica del movimento pelvico prodotto nella ballata del sirtaki da Zorba il greco nell'omonimo film.
Quindi, l'oscurantismo clericalsocialista, pregno di imprecisioni diaframmatiche postelegrafoniche, ben si rapporta ad una catarsi strutturalmente semiprotonica, degna del peggior qualunquismo filocastrista, con conseguenze batteriologiche coliformi sui percorsi labirintici manipolatori del retropensiero freudiano austroungarico !
Tutto questo prelude ad un obnubilamento farraginoso neoromantico, conseguenziale ad una recrudescenza uditiva nell'apparato acustico della cavallina storna che, come è noto purtroppo, aspetta colui che non ritorna !
Concludendo, l'esaltazione paradigmatica del cateterismo geriatrico di tipo due, demolisce collateralmente l'archetipo eliocentrico posttolemaico, riconducendo le sinapsi fotosintetiche... (continua)

Ferruccio Frontini 30/07/2017 - 07:20
commenti 2 - Numero letture:961

Voto:
su 2 votanti


Déjà vu


Stasera ho avuto uno dei più grandi flash della mia vita. Al bagno da Sandra, seduta sulla tazza del cesso, guardo le mattonelle del pavimento, poi quelle attaccate alla vasca da bagno, quindi quelle sui muri. Erano le stesse identiche che i miei nonni avevano scelto per la casa di Fregene. Stessa combinazione di scelte! Quanto difficile è e quanto raro può essere che proprio io mi sono seduta su quel water? Ed i figli di quelle persone dagli stessi gusti dei miei nonni e la loro progenie...esiste un'altra me? Magari bionda o forse mora, con lo stesso amore per il collezionismo di penne e lo stesso odio per gli scarafaggi? E pensare che sono dovuta entrare lì dentro almeno tre volte per rendermene conto e me ne sono accorta solo mentre pisciavo. Sconvolta saluto Sandra e corro giù per la tromba delle scale. Inciampo su un rumore metallico, un mazzo di chiavi. Maledetta me, le perdo sempre!... (continua)

Lili Marlene 17/10/2014 - 16:00
commenti 2 - Numero letture:1182

Voto:
su 2 votanti


Delirio a kilometri zero


Ormai è una necessità per salvare il pianeta.
Nel nostro quartiere abbiamo tutti sposato
la filosofia di produrre e consumare in loco;
idea pazzerella per uno spagnolo ?- Dipende.
Per esempio ho mollato la Susy ( Delirio della
routine ) che abita a tre chilometri da me
e mi son messo con la mia dirimpettaia.
Non è un granché, anzi è proprio un cesso
ma molto comodo; ogni tanto si chiude nel
cesso a piangere per ore di quanto sia cesso
ed io, nel momento del bisogno ( il mio e non
il suo ) in pochi metri raggiungo il
mio cesso libero e canto.
Tutti nel quartiere abbiamo svuotato le nostre
inutili cantine, venduto le auto e sgomberato
le autorimesse.
Con i soldi ricavati abbiamo comprato decine
di sacchi di terra per la coltivazione di ortaggi
sui tetti delle case, attrezzi e semenze,
i fertilizzanti no, capirete presto perché.
Nel mio condominio siamo sei famiglie con
sei cantine, in una abbiamo messo 45 ovaiole
e 3 galletti, nella seconda una tr... (continua)

Andrea Castellini 17/08/2011 - 20:48
commenti 0 - Numero letture:1195

Voto:
su 0 votanti


Delirio a punti e linee


La linea, se viene percorsa, porta ad uno dei suoi estremi.
La linea di partito, se percorsa, porta al furto.
" Rimettersi in linea "...suona quasi come un richiamo omologante,
da contrapporre all' anarchia delle linee curve, ormai siamo tutti " online "
ma vogliamo la rete libera...mah ! Questo web.
La ragnatela è fatta di linee, il ragno è sicuramente in linea, con quelle
sottili gambette.
Alcune linee sono malfidenti e si tengono a distanza reciprocamente, le parallele.
" Abbiamo una linea in comune "... parallela o il comune avrebbe bisogno
di un duplex?
La linea è costituita da infiniti punti.
Ho acquistato un' intera linea di prodotti per un concorso a punti, li avrei
sbancati se avessero accolto la mia tesi, ma non mi hanno ascoltato.
I soliti mercanti farabutti !
Trovandomi in un pronto soccorso per un taglietto ad un dito, ho notato che
l' infermiere era in acido, era lì incantato a guardare un vaso di fiori disegnato
a puntin... (continua)

Andrea Castellini 20/07/2011 - 21:47
commenti 1 - Numero letture:1349

Voto:
su 1 votanti


Delirio a spirale


Il telegiornale ha aperto questa sera con la notizia delle nozze tra
Lana Beauliseant e Alex Maybe, il suo attuale marito.
Lana è una scrittrice vivace nel senso che solleva bilancieri
con la mano destra mentre scrive le sue favole per bambini.
Solo ed esclusivamente per codesto delirio voglio chiarire subito che
Lana Beauliseant non fa uso di anabolizzanti.
Lana utilizza un modo piuttosto originale per scrivere, infatti usa fogli
tondi con riga unica a spirale e la favola finisce sempre al centro del foglio.
Se Lana si limitasse a questo non ci sarebbe da rimproverarle nulla,
il casino è che impone ai suoi lettori lo stesso sistema stampando libri
tondi leggibili come mamma li ha scritti.
Le sue favole sono molto originali, per esempio " Eutanasìa ed i suoi
giovani spatolatori " che narra di una bimba molto malata e destinata
a morte certa ma miracolosamente salvata dalla vicinanza dei suoi precoci
amichetti che non le faranno mai mancare quel che più conta; l'... (continua)

Andrea Castellini 27/07/2011 - 20:20
commenti 0 - Numero letture:1226

Voto:
su 2 votanti


Delirio al cinema


Il mio regista preferito è Conrad Kinder, detto il cineasta la vista
per le sue origini ispaniche.
Secondo me " Terzo quarto in quinta ottava della nona di Alienhoven "
è il suo lavoro più riuscito; i dialoghi striminziti, gli attori visibilmente
storditi dalle urla della moglie di Conrad ( dirige la fotografia nuda sul
set di ogni film del marito ), la sceneggiatura senza di colpi di scena,
la ripresa affidata a parkinsoniani ma dalla lunga esperienza ( Conrad
è l' unico che li fa lavorare ancora ma per la metà del dovuto ).
" Evidente realismo inconcludente " è stato il responso critico
su questo film incentrato sulle lezioni di musica per gli alieni sterili.
Quando l' ho visto per la prima volta al mio Cinematico mi ha colpito
l' atmosfera rarefatta; colpi di tosse lontanissimi, risate cosmiche,
crunch crunch di patatine siderali e rumori di cannucce alla fine della
loro attività.
Se qualcuno non sapesse cosa fosse un Cinematico lo aiuterò a fa... (continua)

Andrea Castellini 24/07/2011 - 18:53
commenti 0 - Numero letture:1166

Voto:
su 0 votanti



[ Pag.1 ][ Pag.2 ][ Pag.3 ][ Pag.4 ][ Pag.5 ][ Pag.6 ][ Pag.7 ][ Pag.8 ][ Pag.9 ][ Pag.10 ][ Pag.11 ][ Pag.12][ Pag.13 ][ Pag.14 ][ Pag.15 ][ Pag.16 ][ Pag.17 ][ Pag.18 ][ Pag.19 ][ Pag.20 ][ Pag.21 ][ Pag.22 ][ Pag.23 ][ Pag.24 ][ Pag.25 ][ Pag.26 ][ Pag.27 ][ Pag.28 ][ Pag.29 ][ Pag.30 ][ Pag.31 ][ Pag.32 ][ Pag.33 ][ Pag.34 ][ Pag.35 ][ Pag.36 ][ Pag.37 ][ Pag.38 ][ Pag.39 ][ Pag.40 ][ Pag.41 ][ Pag.42 ][ Pag.43 ][ Pag.44 ][ Pag.45 ][ Pag.46 ][ Pag.47 ][ Pag.48 ][ Pag.49 ][ Pag.50 ][ Pag.51 ][ Pag.52 ][ Pag.53 ][ Pag.54 ][ Pag.55 ][ Pag.56 ]

 
     


- oggiscrivo.it - Copyright 2009 - 2024 - Tutti i diritti sono riservati - Webmaster Mauro -