Parole in libertà
RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Lista Racconti |
Opera non ancora approvata!
01/01/1970 - 01:00 commenti - Numero letture:
Lo Splendido C'era una volta un cigno, era chiamato "lo Splendido"; un po' perché era uno degli esemplari più belli, effettivamente, della zona e un po' per ironia perché poi, via, negli atteggiamenti e nei modi... se la tirava!
I cigni erano i volatili più belli e imponenti di quella zona del Necktar, il fiume che bagna la città di Tubinga, e lui, pertanto, sentendosi il più bello tra i cigni aveva facilmente fatto le somme! Il migliore dei migliori. Si sentiva il re indiscusso di quella parte di fiume, di tutto il tratto che tagliava in due l'amena cittadina. C'è un vantaggio, certo, a essere cigni, ma non bisogna approfittarne perché gli svantaggi sono in agguato. E il nemico era... un ponte. Glauco Ballantini 06/04/2015 - 22:56 commenti 4 - Numero letture:1073
lo zainetto magico Il tempo non prometteva nulla di buono e la mamma pregò Mirko di non uscire in moto quella sera.
Un gran bel giovanotto Mirko, appena ventenne, alto, di corporatura media, portava i capelli lunghi ed aveva degli occhi verdi bellissimi. Si era iscritto in Economia e Commercio e ne frequentava il secondo anno con ottimi risultati. Di famiglia agiata, il padre un affermato avvocato e la mamma una professoressa di matematica. Nonostante le possibilità non mancassero aveva sempre, nel tempo libero, cercato di espletare qualche lavoro per essere indipendente. Alcune sere faceva il cameriere per una pizzeria della zona e durante il periodo estivo amava fare l'animatore nei villaggi turistici. Era riuscito ad acquistare quella moto, di seconda mano, interamente con i suoi risparmi e tranne qualche giorno di pioggia o freddo intenso la utilizzava sempre. " Mirko aspetta che torni papà e ti fai prestare l'auto" gli disse sua madre ma non riuscì a convincerlo, era già tardi ed in pizz... (continua) andrea sergi 13/12/2016 - 10:06 commenti 16 - Numero letture:1091
L\'avvento dei figli di Zipiagri Urlare e combattere. Sarebbero stati due atteggiamenti senz'altro naturali e spontanei in quelle circostanze. Ma Hans non poteva permettersi un tale lusso. Così si costrinse ad osservare impotente i gendarmi che portavano via il suo unico amore, Friedrich. Sapeva che prima o poi sarebbe accaduto qualcosa di simile, per questo aveva insistito a lungo per lasciare il paese. Ma Friedrich testardo com'era rifiutava l'idea che qualcuno di quel paesello potesse fargli del male. Non era mai stato in grado di percepire fino a che punto la paura e la disperazione si erano radicati negli animi dei loro vicini e dei loro amici.
Forse ora, mentre la folla lo insultava e incoraggiava i gendarmi a menarlo, lì sul posto, solo ora che, fradicio di saliva e di succo di pomodoro, si rendeva realmente conto di ciò che veramente si nascondeva dietro al partito nazista. Anche se non poteva difendere il suo amato dagli sputi e dai pomodori, dagli insulti e dalle minacce, anche se non poteva cercare un pu... (continua) Umano Silenzio 26/09/2018 - 11:17 commenti 0 - Numero letture:818
L\'uomo che conobbe Don Chisciotte Acquistiamo un antico casale con intenzione, di restaurarlo poi viverci in serenità. Dopo una lunga meditazione per volevamo scoprire chi era il vecchio proprietario . Chiesi al notaio: Pare che fosse un medico del novecento. Sette stanze, una cantina, un solaio, niente male. Con mia moglie incominciamo a programmare tutte le cose da fare per rimodernare ma restando originale. Senza fare troppi lavori, costosi, chiamiamo, muratore, idraulico e l'imbianchino, finalmente la spesa la capimmo. Promettendoci di andare a viverci presto, ma nel crederci non sarei onesto. La casa era perfetta sembrava una villa d'altri tempi. Panorama mozzafiato da un lato le colline toscane dall'altra parte si vedeva il mare. Lì vicino una cascata, e un mulino a vento abbandonato forse appartenevano al nostro terreno "mi dovevo informare ". Un grande magazzino forse un pagliaio, giusto per mia moglie con l'hobby da ceramica, ci poteva fare un laboratorio tutto suo. Mentre io pittore mi sarei acconte... (continua)
Francesco Cau 21/06/2022 - 08:20 commenti 5 - Numero letture:459
L\'uomo che conobbe Don Chisciotte cinque Mia moglie: Aurora
Venne l'inverno pioveva tutti i giorni. Francesco Cau 30/06/2022 - 14:17 commenti 3 - Numero letture:333
L\'uomo che conobbe Don Chisciotte due Il casale
Oramai erano passati quasi 30 giorni. Mi svegliai presto la mattina assaporando l'aria mattutina. Fuori tutt'attorno un bosco di pioppi e betulle. Un viale di glicini, il fiume che scorrendo faceva rumore, la pala del mulino che girava. Su in lontananza una collina dove c'era un piccolo cimitero e una chiesetta primeggiava. Psi: tutti i giorni vedevo un vecchietto che portava i fiori in una tomba e in ginocchio pregava. In garage avevo trovato una vecchia moto guzzi, nera, motore cinquecento e sidecar, nel frattempo, l’avevo rimessa in funzione. Facendo tutte le pratiche automobilistiche necessarie, per poterla usare. Quindi decisi di fare una capatina in paese per acquistare qualche mobile d'antiquariato. Tavoli e sedie, divani ecc. Mi piaceva l'idea di vivere lì nel casale. Le stanze Tre camere da letto, una matrimoniale, due singole, giuste una per me e mia moglie, una per la domestica, l'altra per nostra figlia che viveva in Ingh... (continua) Francesco Cau 23/06/2022 - 14:56 commenti 2 - Numero letture:394
L\'uomo che conobbe Don Chisciotte quattro Il camposanto
Francesco Cau 28/06/2022 - 13:41 commenti 4 - Numero letture:321
L\'uomo che conobbe Don Chisciotte tre Il quadro
Mentre leggo il manoscritto, col dito indice punto la tela messa lì in attesa come fosse una preghiera. Don Chisciotte sarebbe diventato il mio nuovo autoritratto messo lì sul cavalletto nel soppalco. Nel frattempo arriva "il postino" assomigliava in modo strano a Massimo Troisi. Ps: il postino crea un legame sociale si ferma un po' per conversare. Dice che nel casale non era mai venuto perché da molti anni disabitato. Mi consegna una lettera del mio notaio, dove c'era scritto l'atto del Casale, e finalmente la mia mente poteva riposare. PS: Con grande stupore, c'era scritto che anche il mulino a vento mi apparteneva. Sicuramente appena possibile andrò a verificare il suo interno. Ma immagino chi sa il nesso tra il racconto e mulino a vento. Leggo. Il mio pensiero è sempre rivolto a te il mia amata, cambiando la lancia di mano, urlando come un soprano. E come magia, non saranno certo quei colombi in gabbia a farmi venire la rabbia, come una cagna che ha... (continua) Francesco Cau 26/06/2022 - 09:02 commenti 7 - Numero letture:320
L\\\'uomo che conobbe Don Chisciotte Sei Sesto episodio
Il tesoro dei templari Francesco Cau 02/07/2022 - 14:50 commenti 4 - Numero letture:315
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