RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Lista Racconti

     
 

Affidate al vento


Eppure eri lì, i miei occhi seguaci dei tuoi passi, i miei orecchi attenti raccoglievano i tuoi sussurri, il mio corpo parafulmine delle vibrazioni che inconscia spargevi camminando...
Quello che mostravi in pubblico era un'interpretazione artefatta dei sentimenti, delle emozioni, quelle che una come te non dovrebbe mai lasciar trapelare, perfetta nel tuo ruolo, eccelsa nella compostezza, regina incontrastata di un regno solido poggiato su un cuore che della catena aveva fatto la sua torre più impervia. Altri bevevano alla fonte della tua recita dissetandosi dei tuoi gesti fermi, della tua algida presenza, solo lo sguardo dell'amore poteva travalicare il pendio scosceso per arrivare alla finestra più in alto e lì in una crepa del muro da te alzato, io, innamorato ho scorto una striscia di fertile terreno in mezzo a tanto decantato deserto. Ho sentito timida, inciampare la tua voce in un saluto, a me concesso solo per obbligo, ed ho colto, come il nitrito di un cavallo libero il suss... (continua)

Grazia Giuliani 08/01/2019 - 19:31
commenti 9 - Numero letture:990

Voto:
su 5 votanti





Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
commenti - Numero letture:

Voto:
su votanti


Amantes


Amantes, scorreva le mani sui lunghi capelli, dal rame scendeva all'oro delle punte, indugiando su esse spostava il viso, per guardarle come se volesse salutarle prima di lasciarle cadere sulle spalle.
Si annoiava intristita da quella giornata buia dove il sole non riusciva a filtrare la coltre al di sopra di lei. Brando era arrivato alle sue spalle, silenzioso, scivolando sull'acqua con la canoa. Ne aveva visto solo l'ombra all'ultimo momento, non aveva più pensato al rame e all'oro dei capelli, non aveva riflettuto e a riva lo aveva aspettato. Il mare era piatto, scuro, sottintesa promessa di un'esplosione di forza che presto sarebbe arrivata, l'energia era compressa al di sotto della tavola blu cobalto e si sarebbe liberata dando sfogo alla sua potenza. Le onde si sarebbero infrante sugli scogli, sulla spiaggia, sul molo illuminato dagli uomini a poche centinaia di metri.
Brando si era avvicinato, con la timidezza di chi teme di essere respinto, lei faceva luce nell'oscurità del... (continua)

Grazia Giuliani 15/02/2018 - 16:53
commenti 12 - Numero letture:1056

Voto:
su 9 votanti





Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
commenti - Numero letture:

Voto:
su votanti





Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
commenti - Numero letture:

Voto:
su votanti


Apettando Ilsa a pranzo


Mentre l'aspetto intanto ordino. Un antipastino di mare, risotto agli asparagi e mezzo litro di frizzantino.
Ilsa Verrà?

Dopo pochi minuti arriva il pane fritto ed il bianco, sempre un premio anticipato dell'attesa. Una fetta dietro l'altra, poi le acciughe alla povera, la rucola e la cipolletta cominciano ad allietarmi.
Un uomo con una giacca bianca entra nel locale.

L'antipastino è finito e l'anonimo vinello nella brocchetta si è abbassato di due terzi.
L'asparago arriva verde e saporito col risottino. Ancora nulla, “mentre il tempo passa” ed il vino scema... sono sicuro che arriva, come sempre.
Dopo ventisei minuti di attesa eccola: “Tanto tempo è passato...” Dice a Sam.... (continua)


Glauco Ballantini 27/08/2018 - 07:53
commenti 3 - Numero letture:870

Voto:
su 0 votanti


Arcadia A la fortezza perduta


Era l'anno 3025 Dopo Cristo e la fortezza

spaziale Arcadia A vagava desolata nello spazio in preda alle macchine
del terrore che ne avevano preso il controllo da un mese.
La fortezza era stata progettata da un eminente scienziato di nome Ivan
Maxwell, era grande come due enormi navi da crociera ed era stata
inviata nello spazio alla ricerca di eventuali pianeti simili alla
terra nella galassia di Andromeda.Da tempo ormai l'umanità aveva
esaurito le risorse naturali, quindi la popolazione era drasticamente
diminuita e viveva in piccole città serra.
Il governo mondiale ormai unico aveva dato il via alla ricerca di nuovi
pianeti da colonizzare ed aveva finanziato la costruzione di tre
grandi navi interstellari capaci di viaggiare nelle pieghe temporali e
di sostentare l'equipaggio per parecchio tempo, per la ricerca di
nuovi pianeti abitabili. Una di queste era l'Arcadia A che al
momento del lancio ospitava mille persone tra cui lo scienziato che la
aveva progettata. Face... (continua)


Salvatore Armando Cipriano 14/10/2016 - 23:19
commenti 1 - Numero letture:1002

Voto:
su 1 votanti


Arianna e l'astronave


Arianna guardava torva la strada. L’autobus sferragliava faticosamente per le strade grigie di pioggia, portando con sé il malumore e il malessere della scolaresca. Arianna era stufa. Il prof le aveva rammentato che da giovani non si ha il tempo per essere stanchi, ma a lei i sedici anni pesavano tutti. La scuola, i compiti infiniti, i doveri di sorella maggiore, l’impegno con lo sport, i rimproveri e ,peggio, i consigli dei genitori.. E poi Maddalena. Era il suo incubo. La compagna di classe, alta lentigginosa e massiccia ,le dava il tormento. Non perdeva occasione ,in bagno o durante la ricreazione, per ricattarla rubandole con un sogghigno la merenda o gli spiccioli dalle tasche.. In fondo era stato solo un piccolo bacio, con Massimiliano ,il più bravo della classe, quella sera di quasi estate in gita al lago, ma la pettegola li aveva scoperti .E la pace era finita. “Non è giusto, però. “ , pensò sconsolata. E questo doveva essere il periodo più bello della sua vita? E allora co... (continua)

bruno palumbo 14/12/2021 - 13:08
commenti 6 - Numero letture:379

Voto:
su 2 votanti


Aspettando Marco


ASPETTANDO MARCO

Da una radio veniva la voce calda e confidenziale di Nico Fidenco che cantava “Legata a un granello di sabbia”. Con note nostalgiche rievocava l’atmosfera dell’estate.
Marisa, appoggiata allo stretto ripiano di legno, cercava con lo sguardo nell’angusto ufficio ferroviario.
- Deve fare il biglietto? – domandò il capostazione, comparendole al di là dello sportello.
- No, volevo semplicemente dire che l’orologio è fermo. E dato che non ho il mio, non posso sapere quanto manchi all’arrivo del treno da Siena.
L’ufficiale le sembrò contrariato per quella osservazione. – Si è fermato stamani. Non abbiamo ancora avuto modo d’aggiustarlo. – Fece un gesto come per scacciare una mosca, guardò quello che teneva al polso: - Sono le sedici e quarantacinque. L’accelerato da Siena per Chiusi sarà qui tra dieci minuti.
- Grazie.
Marisa uscì sul marciapiede deserto che fiancheggiava il primo dei tre binari della stazione di Asciano. Il s... (continua)

Giuseppe Novellino 12/11/2015 - 21:10
commenti 4 - Numero letture:1148

Voto:
su 5 votanti


Attaccamento alla vita


Questa volta propongo un mini racconto, ispirato ad un fatto realmente accaduto. Mi piace pensare che sia andata davvero così.


Un giorno, il signor Giovanni morì. Chiuse per sempre gli occhi in un letto d'ospedale, e li riaprì un attimo dopo, giunto a destinazione
Rimirò il paesaggio attorno, e riconobbe, nella folla che gli andava incontro, volti noti, amati, mai dimenticati, illuminati da un ampio sorriso.
- Che stupido ero - mormorò felice - così dannatamente attaccato a quella merda di vita.... (continua)


Giuseppe Bauleo 19/02/2016 - 06:19
commenti 5 - Numero letture:1208

Voto:
su 6 votanti



[ Pag.1 ][ Pag.2][ Pag.3 ][ Pag.4 ][ Pag.5 ][ Pag.6 ][ Pag.7 ][ Pag.8 ][ Pag.9 ][ Pag.10 ][ Pag.11 ][ Pag.12 ][ Pag.13 ][ Pag.14 ][ Pag.15 ][ Pag.16 ][ Pag.17 ][ Pag.18 ][ Pag.19 ][ Pag.20 ][ Pag.21 ][ Pag.22 ][ Pag.23 ]

 
     


- oggiscrivo.it - Copyright 2009 - 2024 - Tutti i diritti sono riservati - Webmaster Mauro -