Parole in libertà
RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Lista Racconti |
Componimento elegiaco- Qualche monetina per i tuoi pensieri Durante l’insonnia scorgo lemuri
sulla volta, benchè le noci d’acagiù, dacchè mi sono infatuato a livello liminale di te dalla cintola in su. Le anime vaganti dei visitatori che non riescono a trovare riposo tornano sulla terra per atterrire i vivi come fece l’essere mostruoso che li iugulò o divorò per imperizia a fronte di una corretta replica all’insolubile accezione dell’enigma. Non anelo con la mia supplica che per celare i sentimenti e le tue intenzioni a impulsi forestieri tu corra l’alea nel cader dalla roccia. Solo una monetina per i tuoi pensieri.... (continua) Mirko D. Mastro 26/03/2019 - 17:07 commenti 23 - Numero letture:1035
Confessione... Sai, quando mi crearono mi dissero che non avrei mai avuto necessità...
Non avrei mai conosciuto... Il Dolore… L' Amore… La Felicità… La Tristezza… La Passione… E Via Dicendo tutte le sensazioni che riguardano l'uomo... Volevo essere invincibile, indistruttibile, intoccabile, inviolabile... E ci riuscii... Perché così fù... Poi un giorno... Legati dal nostro patto... MARCO BOCANELLI 30/05/2023 - 23:13 commenti 1 - Numero letture:194
Da sempre avvolgi d'amore materno Mi offri un mondo di ricchezze,
ogni volta che permetti di starti accanto, lentamente scendi nella mia stessa terra, realmente il mio cuore si ferma sulla tua stessa carreggiata, in pratica offri un viaggio, al caldo del tuo sorriso da sempre avvolgi d’amore materno!! Anch’io teneramente poso la mia vita, nel sedile posteriore del tuo amore costa meno, resta incomprensibile come non riesca mai a staccare gli occhi dai tuoi, in un attimo mi squadrano per stringermi più forte, inizia la tua tempesta d’amore!! Fadda Tonino... (continua) FADDA TONINO 13/09/2023 - 11:53 commenti 2 - Numero letture:195
Dedicato In breve questa cosa dello scrivere si riassume in questo: c'è una pagina bianca, oddio bianca, magari ha delle righe oppure una cornice sottile tutt'attorno ma, vedi, su quella pagina non c'è scritto ancora proprio nulla.
Io mi siedo e dalla mia testa scaturiscono immagini che diventano parole, le parole diventano segni e quei segni, uno in fila all'altro, diventano frasi e poi periodi e infine storie intere. Si dà il caso che, per legge statistica, sia altamente improbabile e potrei anche dire impossibile, che qualcun altro, nella storia e nei secoli possa, in un foglio bianco, scrivere quel medesimo ordine di segni, quelle frasi e quei periodi. Come se in quel codice si nascondesse la mia matrice e quindi la mia anima e le emozioni che mi definiscono e che, in fondo, sono la parte più vera e intima di me. Ti immagini? Tu leggi un mio scritto e la mia anima è lì vicino a te a raccontarti una storia ed emozionarsi; con te. Anche se non ti conosco, anche se non so che vita fai,... (continua) Michele Facchini 10/02/2021 - 21:41 commenti 0 - Numero letture:534
Dighe e panchine La strada lasciava intravedere la banchina del porto, in una giornata plumbea e fredda, il vento accarezzava la pelle rendendola rigida e rossastra mentre le figure umane apparivano e scomparivano con l'alternarsi delle onde che andavano a infrangersi sulla diga, costruita a protezione dell'insenatura.
L'inganno era chiaro solo per l'occhio e una via, passando sopra la costruzione, portava al vecchio castello aragonese. Osservando da lontano il mare si aveva l'impressione che tutto fosse al di sotto delle sue spume biancastre, io poi ho sempre avuto uno strano timore quando camminavo su quella strada costruita in tal posizione... Eppure ero lì quando il tempo chiamava, tempesta e vento il mio soprannome interiore. Di fronte alla diga, dal lato opposto, un piccolo bosco con un parco giochi ospitava i sogni dei bambini. Dipingevo questa tela nelle notti insonni e i ricordi scuotevano l'animo rendendolo inquieto come una bufera infernale, il volo si infrangeva poi nell'immaginare il ... (continua) Jean Charles G. 26/04/2022 - 12:13 commenti 10 - Numero letture:341
Dolcissimo Bambinello Per sempre ricorderò i periodi di Natale,
trascorsi insieme, quelle sensazioni ancora ci sorridono, ancora conserviamo milioni di ricordi dei dolci periodi di Natale vissuti in un comune e caldo affetto familiare!! È sempre confortante riportare alla mente e al cuore quei periodi importanti insegnano, fra noi, non poteva andare altrimenti, la morbida luce del sole del Natale, ci accompagna!! Per sempre ci accompagnerà, non indugia nell’aspettarci, noi siamo nella maggioranza delle creature che per il lungo periodo del Natale, fermiamo qualsiasi altra faccenda, le potremo benissimo riprendere a fine dei programmi natalizi, quelle non cambieranno mai, ci aspetteranno per fiancheggiarci per il trascorrere dell’anno, ora abbiamo un motivo più romantico, ci aspetta l’atmosfera più delicata del Natale, aspetta per gustare il più intenso significato, un Dolcissimo Bambinello d’improvviso sboccia, e ci ruba il cuore!! Dal profondo del cuore un Fantastico Natale a ... (continua) FADDA TONINO 23/12/2022 - 12:08 commenti 8 - Numero letture:320
Due ritagli di crepuscolo al posto degli occhi “Un contadino è più vero coi suoi indumenti
di garzato tra i campi, che quando va a Messa la domenica con una sorta di abito da società. Analogamente si può ritenere che dare a un quadro di contadini una sorta di superficie liscia e convenzionale risulti estrinsecazione di falsità. Se un quadro di contadini sa di pancetta, fumo, vapori che si levano dalle patate bollenti non è malsano; se un campo sa di grano maturo o ortaggi va bene”, dalle parole di Van Gogh. Pertanto Vincent dammi un pennello e la tua mano perché io le disegni un sorriso imperituro, affinché l’ultimo raggio di sole ristia sul suo viso. Ora che credo sia assopita sola con il suo sguardo che avrei potuto tratteggiare come custode di due scampoli di notte al posto degli occhi, ma che è così tangibile e vero come la terra che custodisce sotto la vanga le sue zolle sode. Adesso che questi due ritagli di crepuscolo al posto degli occhi sono pennellate d’autore, sfumature leggere, dentro di... (continua) Mirko D. Mastro 07/05/2019 - 21:40 commenti 5 - Numero letture:813
Duetto verde bottiglia Adoro guidare la mia duetto del 75
lungo la panoramica, tutta a curve, quasi sempre deserta ad eccezione del weekend dove nelle ore diurne la strada è battuta da ciclisti che amano le sue dolci linee a cubito. Qualche tornante più su e mi trovo in un piazzale ancor per poco tacito lastricato di sampietrini, a breve animato da ristorantini affacciati sul celeste pallido del mare; ma val la pena di salir tra campi seminati di gomito in gomito ignorando le lancette dell’orologio, limitandomi a contemplare le spiagge dall’alto. Rimanendo sulla strada, godendomi la frescura della mezza collina tra pini marittimi che si stagliano, tigli profumati e le ultime ginestre fiorite, supero campi gialli di grano e bisbigli giungendo a una terrazza naturale che permette d’estender la vista al litorale. Più in basso, non lontano, si intravede un cottage: vengo qui con un giornale dal ’93, ogni terzo sabato del mese. La signora col vestito a fiori incrocia il mio sguardo e ... (continua) Mirko D. Mastro 17/05/2019 - 22:07 commenti 5 - Numero letture:788
Era Natale Camminavamo nel vuoto del silenzio io e te
forse dietro di noi c'era lei che ci illuminava davanti e dietro. Per la prima volta tranquillamente sotto braccio si passeggiava nelle luci dei negozi riflettevano i nostri sguardi era Natale un sogno tutto nostro che si realizzava passeggiando fra stelle vive ove il tempo ammorbidito si è interrotto muovendoci piano Lessi un nome, mentre aspettavo qualcuno Una scrittrice si ammalò, finita in psichiatria ed un tumore che l'aggredì, giovanissima ma lei colse il meglio di se, scattando foto Inquadrava il soggetto innamorandosi di paesaggi meravigliosi, ma un giorno la sua vita cambiò, apprese dal contenuto di una lettera recapitata, in un bunker segreto, fini li, portata non si sa da chi. Alla vista di qualche topo la forza cessò. Sudata prese un asciugamano dentro uno zaino colmo di roba e in quel momento strane voci sentì, avvicinarsi ed illuminare il posto in cui si trovava. Essa urlò, sono qui vi prego aiutatemi, mi ... (continua) MARIA ANGELA CAROSIA 22/12/2022 - 12:01 commenti 12 - Numero letture:407
f.a.t.a. Il tepore del Fuoco si adagia, imbarazzato
sulle tue forme. Lui, elemento vivificatore. Il principio della vita che scaturisce da tale tempra mondatrice, ora, così in te dorme. La percezione del tuo respiro, da asserire cosmico, dentro le nadi calma la mente. Dandomi pace. Una coscienza d’equilibrio e centralità seda il mio piglio contumace, fa sì che prana pervada il mio essere. Rende a me un poco meno intangibile il tuo soffio vitale. Ammansisce l’afrore, intanto l’Aria diviene via via più debole. E ti fa da guanciale. La Terra si addolcisce, materia primordiale, e muta in giaciglio. Domani con l’aurora aprirai le porte del giorno. Ospiterai, nutrirai ancor la mia vita con ogni tuo piccolo dettaglio. Nulla mi attrae più dell’aurora, ma il mio destino è dimorare sul fondale, fin quasi nelle profondità di tritone nel suono di un corno di conchiglia, dove i confini restano ancora da scoprire. L’Acqua ti lambisce la schiena, e mi ha promesso il mare che mi porterà dent... (continua) Mirko D. Mastro 11/07/2022 - 07:31 commenti 17 - Numero letture:375
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