Scrittura Creativa

     
 

La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia.
Per dare uno stimolo abbiamo ideato una simpatica competizione. Mensilmente proporremo un tema diverso fornendo le opportune istruzioni.
Questo mese l'argomento è:

..fanne la descrizione fisica, e non solo

Le istruzioni sono:

Immagina di incontrare, all’improvviso, una persona o ritrovarti in un luogo che non ti aspettavi...


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Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore.


 
     



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LISTA DELLE SCRITTURE CREATIVE PER GRADIMENTO



il tablet

Erano ormai tante sere che Berto stanco e nervoso tornava a casa dopo il suo lavoro in quella maledetta ditta, bastava una parola. scambiata con la moglie che quasi subito diventava un conflitto.la sera Berto imparo'prima di rientrare a casa a passare qualche minuto in un centro commerciale,passarono i giorni ,si era creata amicizia ormai col suo modo simpatico di ragionare fra lui e le cassiere che lo consideravano un cliente di rispetto nello scegliere i prodotti per la sua famiglia.Una sera Berto usci' dal lavoro ma volle cambiare ,si vergognava di essere diventato come una donnicciola che fa la spesa , con la sua auto scelse un percorso diverso anche se più' lungo ,ad un tratto noto' sulla sinistra un grande edificio ,era un mercatino dell'usato.Entro' tanto per scaricare la sua carica nervosa accumulata dopo quel lavoro stressante,non gli interessava comperare niente voleva solo sbirciare curiosando ,ad un tratto il suo sguardo fu attratto da un angolo in cui vi erano molte cianfr... (continua)

umberto cavallini 04/06/2015 - 13:24
commenti 0 - Numero letture:1337

Argomento: INCIPIT

Voto:
su 6 votanti


La nuova vita

Da qualche giorno faceva meno fatica a percorrere la strada che lo portava al reparto, ormai la conosceva bene, e quasi non lo turbava più la scritta maiuscola ONCOLOGIA che sovrastava la porta. Oggi avrebbe dovuto ritirare il referto delle sue analisi, ieri aveva effettuato l’ultima seduta del ciclo a cui si stava sottoponendo, ma mentre varcava la soglia non pensava a quello, cercava lei con lo sguardo.
Marina faceva l’infermiera da anni, ne aveva viste di cose tremende, per nulla al mondo avrebbe scambiato il suo posto con un altro, anche se aveva dovuto lasciare andare tante vite, ne aveva viste alcune riprendere luce, e questo la ripagava.
Claudio, sei mesi fa, era entrato li senza speranza, la dignità di chi era pronto a lasciare i suoi figli, durante le prime sedute pensava a cosa dirgli ed a cosa dire alla moglie Giulia, a come salutarli, lasciare un bel ricordo di se ed essere amato per sempre, perché lui li amava, davvero.
Era pessimista per indole Claudio, e Marina gli... (continua)

Gian Luca VA.RE. 03/10/2016 - 04:31
commenti 1 - Numero letture:1149

Argomento: UNA SCELTA DEL PROTAGONISTA

Voto:
su 2 votanti


Linea di papaveri ( pensieri in riga )

"Fissava il foglio bianco dinanzi a sé , mentre, veloci, i pensieri ballavano nella sua testa. Vedeva le immagini prendere corpo per poi, come d’incanto, svanire in un momento, in un battito di ciglia. Il tempo passava, ma niente, nulla, non un solo pensiero si era chiarificato, strabuzzava gli occhi cercando di vedere oltre la fitta nebbia in cui era avvolta la sua mente. Vuoto. Stava per chiudere tutto, andare via, si era fatto tardi e cominciava a sentire i morsi della fame. Non aveva pranzato, e ormai, doveva essere ora di cena. Stanca e avvilita, si accingeva a spegnere il computer quando vide una figura venire verso di lei. Si materializzava ad ogni passo, testa alta e espressione fiera “Io sono Claudia” disse “mi stavi aspettando”. Spaventata della voce che si era materializza al di là del tempo, fece un passo indietro per cercare di captare gli stimoli e le informazioni che un giorno poteva aver evidenziato.
Mi stavi aspettando dal tempo dei tempi, potrei stare qui e so... (continua)

Maria Rosaria Bottigliero 10/06/2015 - 22:19
commenti 0 - Numero letture:1417

Argomento: INCIPIT

Voto:
su 6 votanti


Racconto di una quercia

Come da moltissimo tempo a questa parte, guardavo il mondo, o meglio, il mio piccolo spazio di terra verde intorno a me, con usuale abitudine di una vecchia quercia ormai obsoleta e avvizzita dagli anni. E posso sostenere con una certa esperienza, che la vita in un piccolo parco non è mai noiosa come sembra ; perchè anche se i volti delle persone sono sempre gli stessi ed i musi degli animali anche, ognuno di loro ha qualcosa da raccontare. Per fare un brevissimo esempio citerei, Tarzan : un piccolo e tenerissimo boxer che discuteva con un pastore tedesco di nome Rex.
"Tarzan, Tarzan, su, dammi la zampa, riportami l'osso, fammi vedere come salti. Uff! Non c'è la faccio più, Rex! Non fraintendermi, amo i miei padroni, ma mi stressano continuamente con questi futili giochi per far divertire gli amici o gli estranei. E poi il nome che mi hanno affibbiato, Tarzan! Non lo sopporto più!" Si lamentò il boxer.
"Non ti preoccupare, te ne farai una ragione, amico mio." gli ... (continua)

Ivan Bianchi 05/03/2015 - 19:11
commenti 1 - Numero letture:1408

Argomento: UN NARRATORE INATTENDIBILE

Voto:
su 2 votanti


Deriso

Padre!
Oggi, a scuola, hanno riso di me, e non è la prima volta.
Mi chiedono continuamente il mio nome. E io rispondo sempre allo stesso modo: "mi chiamo Umile".
E loro, ridendo e prendendomi in giro, mi dicono: "ti chiami Camorra, questo è il tuo nome e questo sei!"
Sapete, padre, non è la prima volta, ma ora non posso più tenermelo dentro. È qualcosa che mi tormenta, mi fa male, e mi fa piangere. Non ve l’ho mai detto perché non volevo farvi sentire offeso, deriso e umiliato, come mi sento io, ogni giorno.

Mi son chiesto tante volte quale fosse il significato di una parola così bizzarra. Sarà forse una cosa brutta? Una mia amica, vedendomi triste e in disparte, mi ha detto: "è come un brutto male". Ma è davvero così terribile, padre?
Parlatemi, rispondetemi, ditemi qualcosa.
Mi comprate scarpe, vestiti firmati. Persino la moto e l’auto, ancor prima dell’età giusta per poterle guidare.
Mi portate ovunque io voglio andare: in montagna, e in b... (continua)


Adriana Giulia Vertucci 07/03/2015 - 10:27
commenti 7 - Numero letture:1037

Argomento: UN NARRATORE INATTENDIBILE

Voto:
su 5 votanti



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