Scrittura Creativa

     
 

La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia.
Per dare uno stimolo abbiamo ideato una simpatica competizione. Mensilmente proporremo un tema diverso fornendo le opportune istruzioni.
Questo mese l'argomento è:

..fanne la descrizione fisica, e non solo

Le istruzioni sono:

Immagina di incontrare, all’improvviso, una persona o ritrovarti in un luogo che non ti aspettavi...


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Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore.


 
     



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LISTA DELLE SCRITTURE CREATIVE PER GRADIMENTO



Il pianeta delle anime

Mi vidi riflesso sullo specchio dell'acqua,
mentre abbandonavo le mie spoglie sulla riva del lago
volando verso la mia destinazione ultima.

attraversando fiumi, sorvolando campi, immergendomi negli oceani, e poi su verso lo spazio sconfinato, verso un pianeta dove non c'è carne inquinata dal grasso, dove non ci sono occhi che vedono solo la superficie, un mondo dove tutto è ancora puro, popolato dalle anime gentili dei custodi dei sogni, protettori delle emozioni.

ed eccolo li, davanti a me, e non mi sembra vero,

"Il pianeta delle anime"... (continua)


Daniel Bertuolo 22/08/2015 - 14:17
commenti 1 - Numero letture:1075

Argomento: ESERCIZIO DI CONCISIVITA'

Voto:
su 6 votanti


Mission D.R.E.A.M.----Cap. L. Voulder's log Day 1 from landing 17:31:03 UTC

Mi vidi riflesso sullo specchio dell'acqua, sporsi quel corpo gracile che ricordavo di conoscere oltre le mie forze e il volto mi scomparve sulla superficie ormai rotta.
Bevvi, svuotai in gola parecchi sorsi ed assieme i protocolli di igiene e sicurezza; lo stagno odorava, fradicio e l'acqua aveva un retrogusto di nocciola. Le mani rimasero ignare della consistenza della melma attraverso la tuta.
Tirai fuori il braccio dal fango e mi accasciai lì dov'ero senza molta fatica: era il settimo anno, nel suo centotredicesimo giorno, dal lancio. Non il solito.
Ero a casa.
L’ossigeno sovrabbondante cullava la mia solitudine lunga miliardi di chilometri in tutte le direzioni, Kepler mostrava il suo manto azzurro scuro e il faccione d'un sole amico come rincorso da una sola nuvola festosa. Il mio rifugio, davvero.
Ero a casa.


Il figlio torna al grembo, Madre.
Oltre l’orizzonte giunge alla sua dimora il sognatore.... (continua)


Pier P 03/09/2015 - 21:40
commenti 0 - Numero letture:1030

Argomento: ESERCIZIO DI CONCISIVITA'

Voto:
su 5 votanti


La Maledizione

LABORATORIO DI SCRITTURA CREATIVA
Esercizio di concisività: Scrivi un mini racconto (100 parole o quasi) di genere "fantasy" che parta da questo incipit "Mi vidi riflesso sullo specchio dell'acqua".

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Mi vidi riflesso sullo specchio dell’acqua. Trattenni un gridolino. La Maledizione ingannava uomini e bestie, ma non l’acqua. Niente aveva mai ingannato l’acqua. Non si inganna un’ingannatrice.
Spostai lo sguardo sulle mie mani e il mio riflesso mi copiò. Ma, diversamente da lui, il mio sguardo si posò sul nulla. Mani invisibili di un corpo invisibile.
Non avrei passato la vita così. Lei avrebbe vinto.
Mi immersi fino alla cintola. Ancora qualche passo e non avrei più toccato. Per fortuna, non sapevo nuotare.... (continua)


Tommaso Ferranti 04/09/2015 - 18:21
commenti 1 - Numero letture:1014

Argomento: ESERCIZIO DI CONCISIVITA'

Voto:
su 5 votanti


Volo sulle nuvole

Mi vidi riflessa sullo specchio dell’acqua, quell’acqua ferma della pozzanghera davanti casa.
Ferma sul ciglio con le mie scarpette buone vedevo le nuvole rincorrersi e allora con la mia fantasia mi ci tuffavo dentro, bucandole e giocandoci, assaggiandole come se fossero di zucchero filato.
Stavo attenta a non perdere l’equilibrio perché oltre alle scarpe avrei rovinato il mio gioco, il mio infinito cielo.
Chiesi ai miei compagni se anche loro vedessero quel che vedevo io, ma mi guardarono torva e si allontanarono dicendo “Questa è proprio fuori!”
Rimasi lì, sola, mi rituffai fra le nuvole pensando “Che bello essere matta!”

Anche se fuori termine è l'unica cosa che ho avuto il tempo di fare...... (continua)


Millina Spina 05/09/2015 - 01:41
commenti 6 - Numero letture:1149

Argomento: ESERCIZIO DI CONCISIVITA'

Voto:
su 3 votanti


PENSIERI DECOMPOSTI

Giulia ha deciso di dimagrire.
E’ sempre stata molto attenta a non eccedere con il peso, anche se a tavola ci stupiva tutti ripulendo il cibo dalle casseruole. Ma la costanza della palestra e le ore di step a casa la aiutavano ad avere una forma invidiabile.
Giulia aveva classe. Era nata in una culla dorata di una certa borghesia di una città del nord, sempre avvolta dalla nebbia e dalla tristezza. Forse fu per quello che lasciò quella gabbia preziosa per seguire Matteo, persona bizzarra e disordinata in una città assolata e rumorosa nel centro del nostro stivale.
Matteo non era ricco, era forte e volenteroso, anche ambizioso nel suo lavoro, ma tutt’altro che benestante, e innamorato di Giulia alla quale cercava con notevoli sforzi di garantire i confort a cui era abituata. Ma non era cosa facile, perché lo stipendio non bastava a coprire tutte le spese del loro menage e lei non era nata per lavorare ma per consumare con finta felicità la ricchezza di famiglia, quella famiglia che... (continua)

Millina Spina 10/09/2015 - 20:04
commenti 6 - Numero letture:1231

Argomento: Esercizio in base a un TEMA

Voto:
su 9 votanti



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