Scrittura Creativa

     
 

La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia.
Per dare uno stimolo abbiamo ideato una simpatica competizione. Mensilmente proporremo un tema diverso fornendo le opportune istruzioni.
Questo mese l'argomento è:

..fanne la descrizione fisica, e non solo

Le istruzioni sono:

Immagina di incontrare, all’improvviso, una persona o ritrovarti in un luogo che non ti aspettavi...


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Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore.


 
     



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LISTA DELLE SCRITTURE CREATIVE PER GRADIMENTO



La tela

Sfiorava leggero il barlume, e trapelava delicatamente un fioco e vellutato raggio bianco, tra le ampie finestre dalle cornici grigie, del pomeriggio tardo, il sole al tramonto. In strada quasi nessuno, e mi accovacciai dietro i mobili antichi di quel vecchio studio cinematografico, con la porta socchiusa, entrai incuriosito, dalle vesti bianche che dalla strada fuoriuscivano appena dalla finestra. L’odore di pellicola, macchine fotografiche ovunque, cineriprese appoggiate su ogni dove, poster, attrici, attori, stars. Delle vesti di lino femminile su una poltrona in pelle marrone, che guardava la strada dove mi ero intrufolato, e delle gambe appoggiate su un basso comò, con il braccio disteso dal bracciolo, nella mano una sigaretta a bocchino, che stava per spegnersi. La donna era in posa, davanti ad una tela di un quadro, del suo ritratto in stato di grazia, il pennello solo, appoggiato sulla tavolozza, seguiva solo il suo pittore, che sembrava appunto essersi assentato. Il sole aranc... (continua)

Luca Di Paolo 27/10/2020 - 18:04
commenti 1 - Numero letture:584

Argomento: La Descrizione

Voto:
su 1 votanti


quando al rimorso segue una lettera che viene dal passato

Erano gli anni 60 che oggi molti definiscono “i favolosi anni 60”.
Si era soliti tentare un approccio sentimentale utilizzando la seguente frase” Signorine, vi possiamo accompagnare?”
Porsi di fianco alla destra dell’una o alla sinistra dell’altra significava aver già fatto un scelta. Così fu in quel pomeriggio a Torre Annunziata.
Io e il mio compagno di studi, entrambi di Portici(Na),eravamo in gita a Torre Annunziata per goderci il sole e il mare del bagno Lido Azzurro.
Individuammo due ragazze subito piaciute per l’aspetto svelto, elegante e malizioso. Ci fu subito colloquio fitto ed interessato soprattutto tra me e Assunta, la mia prescelta.
Abitava a Torre Annunziata, era fresca di promozione al quinto anno di un Istituto Commerciale. Con percettibile segno di intesa precisò che una sua zia abitava a San Giorgio a Cremano, comune limitrofo di Portici.
Immersi nelle onde del mare fu quasi immediata la mia proposta di vederci a San Giorgio a Cremano.
Disse subito di si. ... (continua)

GIOVANNI PIGNALOSA 05/04/2023 - 14:55
commenti 2 - Numero letture:211

Argomento: Lettera a…

Voto:
su 2 votanti


'O ATOPOS MONOPATI (LO STRANO PERCORSO)

Aurelio aveva deciso di partire così, all'improvviso, senza una meta precisa, senza un fine preciso.
Voleva soltanto staccare dalla sua quotidianità che l'aveva oppresso per vent'anni della sua vita: aveva perso tempo.
Adesso era ora di vivere, di cominciare a vivere.
E si imbarcò così sul primo percorso che lo portasse in Grecia - così, all'avventura - in una tiepida sera di Aprile 2009, con un tramonto mozzafiato sul porto di Bari, dove soffiava una lieve Tramontana.
Voleva cercare nell'atmosfera dei classici, nella culla della civiltà, il significato di vivere, il segreto per ribaltare le sorti dei suoi vent'anni, segnati fino ad allora da un torpore esistenziale che gli oscurava tutto quanto poteva trovare al di là del suo limitato orizzonte.
Il mare della Grecia si intravedeva, nella notte primaverile, sulla poppa della nave, mentre un vento fortissimo e freddo, di quelli marittimi, impediva ad Aurelio di muoversi con facilità: era imbacuccato in un impermeabile e quasi as... (continua)

Manuel Miranda 25/02/2011 - 12:55
commenti 2 - Numero letture:1409

Argomento: IL VIAGGIO

Voto:
su 2 votanti


Il Castello di carte..........

Istintivamente, passo e ripasso davanti al cinematografo.

Le locandine del Film con nomi altisonanti di attori non tutti famosi ma altrettanto strategici e il titolo ...che solo il pronunciarlo rumoreggia e riempie la bocca di suoni che scandiscono anticipatamente la trama.

In un tardo pomeriggio di mezzo settembre, il giovane architetto Luca Sebastiani stava fermo davanti all'ingresso di un cinematografo, incerto se entrare o no.

Pensava all'amico che avrebbe dovuto incontrare, si sentiva molto impacciato e non voleva sbagliare l'approccio.

Da anni non si vedevano e la voglia di incontrare di nuovo l'amico prezioso come era stato negli anni precedenti, lo faceva emozionare.
Avevano scambiato idee, opinioni, un'adolescenza ricca di esperienze insieme, il suo amico Riccardo lo avrebbe consigliato sempre per il meglio.

Aveva ideato un progetto di una nuova stazione ferroviaria, già ...più funzionale, più accogliente,più grande.

Comprendeva... (continua)


Alice clarence 15/08/2011 - 19:09
commenti 0 - Numero letture:1366

Argomento: INCIPIT PER UN RACCONTO BREVE

Voto:
su 1 votanti


il folle ricordo di un padre

La porta si aprì.Lei entrò.L'abito nero del lutto conferiva alla sua figura un'ancor maggiore bellezza. Nessuna lacrima però perforava quel viso e il silenzio ristagnava nel suo cuore.La luce della lanterna , che teneva in mano, risplendeva fiera sulle pareti della stanza. Lei fece tre passi , prese la sedia e si sedette. La guardai con viso dolce ma capii che lei era assente e che la sua mente era lontana. Lontana da quel mondo che glielo strappò dalle mani. Mi avvicinai con estrema lentezza, cercando di non distoglierla da ciò che vedeva fuori dalla finestra.Notai solo da vicino che i suoi occhi erano di un color nero che metteva i brividi.Come a rispecchiare il buio che vedeva attorno a sé in quel momento.I suoi capelli invece, risaltavano il colorito chiaro delle spighe di grano e scendevano come onde che si infrangono da quel viso.
Le presi le sue mani. Fredde come il ghiaccio. E lei finalmente, mi guardò.Iniziai a parlarle dolcemente e lei fingeva di capirmi. Non potevo credere ... (continua)

Patrick Pelle 06/03/2012 - 10:55
commenti 0 - Numero letture:1365

Argomento: INCIPIT CON L'INGRESSO DEL PERSONAGGIO

Voto:
su 3 votanti



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