Scrittura Creativa

     
 

La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia.
Per dare uno stimolo abbiamo ideato una simpatica competizione. Mensilmente proporremo un tema diverso fornendo le opportune istruzioni.
Questo mese l'argomento è:

..fanne la descrizione fisica, e non solo

Le istruzioni sono:

Immagina di incontrare, all’improvviso, una persona o ritrovarti in un luogo che non ti aspettavi...


~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa.
Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore.


 
     



RICERCA

     
 

LISTA DELLE SCRITTURE CREATIVE PER GRADIMENTO



Lenzuola di seta blu

12 Agosto 2015… non dimenticherò mai quella data,la memoria di quella sera è rimasta indelebile nella mia mente. Ricordo ogni respiro, ogni sguardo, ogni carezza come fosse accaduto ieri… e mai serata fu più dolce e cara al mio cuore. Festeggiammo il nostro diciottesimo anniversario di matrimonio. Eravamo ancora due ragazzini, quando pronunciammo il nostro si, in quel piccolo locale di culto, davanti al Pastore per scambiarci le promesse nuziali e gli anelli. Che emozione e gioia ineffabile, averti al mio fianco! Indossavi quell'abito color avorio che delineava le tue forme e quando lentamente alzai il velo che copriva il tuo volto, il cuore sembrò dimenticare di battere. Sembravi una venere,alta e formosa coi lunghi capelli raccolti sulla nuca e con quel tuo ricciolo ribelle che sempre scivolava sulla tua fronte. Quante volte ci avevo giocherellato seguendo l’ondulazione di quel boccolo naturale…ci andavo matto. Che bella che eri! Diciotto anni sono passati da allora, e ancora ricor... (continua)

Carla Davì 27/12/2015 - 19:02
commenti 23 - Numero letture:1201

Argomento: UNA CENA PARTICOLARE

Voto:
su 9 votanti


L'invito

Il traffico pre - natalizio l'aveva sfiancata. Arrivata a casa, si tolse le scarpe e si sdraiò sul divano. Il passaggio dalla veglia al sonno fu così rapido che neanche si accorse di essere ancora vestita e truccata. Si svegliò la mattina dopo che, in pratica, era già pronta per andare nuovamente in ufficio: non aveva neanche avuto il tempo di cenare la sera prima e per questo si accorse di avere una gran fame. Aprì il frigo, prese un yogurt e lo richiuse velocemente. Mantenere la linea era sempre più difficile e l'unica possibilità che aveva di tener fede a questo impegno era avere il frigo quasi del tutto vuoto. Solo che ora rimpiangeva qualsiasi cosa potesse essere considerata commestibile e con una qualche consistenza. Prese la giacca, la borsa ed uscì di casa. Prima di aprire il portone diede un'occhiata alla cassetta della posta e vide una bella busta di colore verde che sporgeva dalla sua buca delle lettere. La prese e la mise velocemente in borsa. Arrivata in ufficio, iniziò a ... (continua)

LAVINIA FRATI 27/12/2015 - 21:49
commenti 12 - Numero letture:1224

Argomento: UNA CENA PARTICOLARE

Voto:
su 2 votanti


L’uomo era alto e così magro che sembrava sempre di profilo. La sua pelle era scura, le ossa sporgen

UOMO O CAVALLO?
Sono nato in un paese dell’Amiata, alle sue pendici,
è lì che ho visto un umano cavallo, scarnificato, forse consumato.
Al mio paese, Casteldelpiano c’è un ospedale, un giorno molto
attrezzato oggi ridotto a un pronto soccorso, vari laboratori e
ambulatori, dove prima c’erano ricoveri per chirurgia e medicina,
oggi sono ricoveri per anziani e malati di lunga degenza,
è qui che incontrai l’uomo cavallo.
Avevo circa dieci anni, con mia madre andavamo verso casa,
la via più breve era passar davanti l’ospedale.
Lungo le mura dell’ospedale vidi un essere molto alto,
circa due metri, con due zoccoli al posto dei piedi e lunghi peli neri,
le lunghe braccia, erano ricoperte anch’esse da peluria, zoccoli
aveva al posto delle mani, teneva due bastoni legati agli zoccoli per deambulare, si perché non camminava, deambulava.
Ragazzino, mai visto tale spaventosa figura, lo fissavo impaurito.
Aveva una faccia allungata, non proprio come il cavallo, ma... (continua)

GIANCARLO POETA DELL'AMORE 07/05/2016 - 16:32
commenti 7 - Numero letture:2032

Argomento: INCIPIT (inizia il tuo racconto con la descrizione di questo personaggio)

Voto:
su 4 votanti


scatto mortale

Nessuno pensa mai che la morte possa manifestarsi nei momenti e in luoghi più impensabili.
Invece è proprio ciò che mi stava accadendo in quel posto sperduto dalla civiltà, in mezzo ai silenzi del buio, tra i latrati di animali notturni a caccia di una debole preda da assalire.
Jane, la mia bionda e bellissima compagna, era distesa lì, tra le mie braccia, il suo Lodge distava poche decine di metri dal mio, dove tenevo la borsa con l’occorrente per il pronto soccorso.
Ma mi accorsi subito dell’inutilità di tale illuminazione, il battito non c’era ormai più da molto tempo ed i suoi occhi mi guardavano velati, quasi a scusarsi del triste epilogo di una giornata stupenda.
Solo raccontare il nostro incontro ha talmente dell’incredibile che la mia mente lo metabolizza con fatica, comunque trovare una fotografa naturalista in un Lodge a te vicino, nella riserva Masai Mara, in Kenya, in compagnia della sola Jeep e di tanta voglia d’avventura mi è apparso il coronamento dei miei più reco... (continua)

paolo signorini 28/12/2015 - 17:59
commenti 2 - Numero letture:1108

Argomento: UNA CENA PARTICOLARE

Voto:
su 1 votanti


La cena di Amir

Il piccolo Amir, di cinque anni, come ogni cucciolo d’uomo, seguiva la gonna della madre, con l’enorme complessità che può avere un bambino di quell’età.
- Mamma.. mamma! Quando viene papa? - Te l’ho già detto Amir, è ancora presto! – disse Setayesh, subito pentita… per aver utilizzato un tono stizzoso verso il suo bambino.
- Papà torna fra poco, prima che sia troppo buio, vedrai! Affacciati alla finestra… vedi? E’ ancora giorno.
Lo prese in braccio per un poco, affacciati alla piccola finestra, mentre il tramonto dipingeva di rosso le nuvole filiformi.
Setayesh era una giovane donna. S'era sposata a soli sedici anni, molto giovane certo, ma si sentiva fortunata. A lei non era toccata la sorte riservata a tante altre giovani, costrette ad accettare un destino che non prevedeva possibilità di scelte.
Lei, dopotutto, aveva sposato Mahdi, un bravo ragazzo, senza grilli per la testa, solo di qualche anno più di lei. Un onesto lavoratore, capace d'inventarsi sempre qualcosa per sba... (continua)

Francesco Gentile 03/01/2016 - 04:27
commenti 17 - Numero letture:1246

Argomento: UNA CENA PARTICOLARE

Voto:
su 10 votanti



[ Pag.1 ][ Pag.2 ][ Pag.3 ][ Pag.4 ][ Pag.5 ][ Pag.6 ][ Pag.7 ][ Pag.8 ][ Pag.9 ][ Pag.10 ][ Pag.11 ][ Pag.12 ][ Pag.13 ][ Pag.14 ][ Pag.15 ][ Pag.16 ][ Pag.17 ][ Pag.18 ][ Pag.19 ][ Pag.20 ][ Pag.21 ][ Pag.22 ][ Pag.23 ][ Pag.24 ][ Pag.25][ Pag.26 ][ Pag.27 ][ Pag.28 ][ Pag.29 ][ Pag.30 ][ Pag.31 ][ Pag.32 ][ Pag.33 ][ Pag.34 ][ Pag.35 ][ Pag.36 ][ Pag.37 ][ Pag.38 ][ Pag.39 ][ Pag.40 ][ Pag.41 ][ Pag.42 ][ Pag.43 ][ Pag.44 ][ Pag.45 ][ Pag.46 ][ Pag.47 ][ Pag.48 ][ Pag.49 ][ Pag.50 ][ Pag.51 ][ Pag.52 ][ Pag.53 ][ Pag.54 ][ Pag.55 ][ Pag.56 ][ Pag.57 ][ Pag.58 ][ Pag.59 ][ Pag.60 ][ Pag.61 ][ Pag.62 ][ Pag.63 ][ Pag.64 ][ Pag.65 ][ Pag.66 ][ Pag.67 ][ Pag.68 ][ Pag.69 ][ Pag.70 ][ Pag.71 ][ Pag.72 ][ Pag.73 ][ Pag.74 ][ Pag.75 ][ Pag.76 ][ Pag.77 ][ Pag.78 ][ Pag.79 ][ Pag.80 ][ Pag.81 ][ Pag.82 ][ Pag.83 ][ Pag.84 ][ Pag.85 ][ Pag.86 ][ Pag.87 ][ Pag.88 ][ Pag.89 ][ Pag.90 ][ Pag.91 ][ Pag.92 ][ Pag.93 ][ Pag.94 ][ Pag.95 ][ Pag.96 ][ Pag.97 ][ Pag.98 ][ Pag.99 ][ Pag.100 ][ Pag.101 ][ Pag.102 ][ Pag.103 ][ Pag.104 ][ Pag.105 ][ Pag.106 ][ Pag.107 ][ Pag.108 ][ Pag.109 ][ Pag.110 ][ Pag.111 ][ Pag.112 ][ Pag.113 ][ Pag.114 ][ Pag.115 ][ Pag.116 ][ Pag.117 ][ Pag.118 ][ Pag.119 ][ Pag.120 ][ Pag.121 ][ Pag.122 ][ Pag.123 ][ Pag.124 ][ Pag.125 ][ Pag.126 ][ Pag.127 ][ Pag.128 ][ Pag.129 ][ Pag.130 ][ Pag.131 ][ Pag.132 ][ Pag.133 ][ Pag.134 ][ Pag.135 ][ Pag.136 ][ Pag.137 ][ Pag.138 ][ Pag.139 ][ Pag.140 ][ Pag.141 ][ Pag.142 ][ Pag.143 ][ Pag.144 ][ Pag.145 ][ Pag.146 ][ Pag.147 ][ Pag.148 ][ Pag.149 ][ Pag.150 ][ Pag.151 ][ Pag.152 ][ Pag.153 ][ Pag.154 ][ Pag.155 ][ Pag.156 ][ Pag.157 ][ Pag.158 ][ Pag.159 ][ Pag.160 ][ Pag.161 ][ Pag.162 ][ Pag.163 ][ Pag.164 ][ Pag.165 ][ Pag.166 ][ Pag.167 ][ Pag.168 ][ Pag.169 ][ Pag.170 ][ Pag.171 ][ Pag.172 ][ Pag.173 ][ Pag.174 ][ Pag.175 ][ Pag.176 ][ Pag.177 ][ Pag.178 ][ Pag.179 ][ Pag.180 ][ Pag.181 ][ Pag.182 ][ Pag.183 ][ Pag.184 ][ Pag.185 ][ Pag.186 ][ Pag.187 ][ Pag.188 ][ Pag.189 ][ Pag.190 ][ Pag.191 ][ Pag.192 ][ Pag.193 ][ Pag.194 ][ Pag.195 ][ Pag.196 ][ Pag.197 ][ Pag.198 ][ Pag.199 ][ Pag.200 ][ Pag.201 ][ Pag.202 ][ Pag.203 ][ Pag.204 ][ Pag.205 ][ Pag.206 ][ Pag.207 ][ Pag.208 ][ Pag.209 ][ Pag.210 ]



 
     


- oggiscrivo.it - Copyright 2009 - 2024 - Tutti i diritti sono riservati - Webmaster Mauro -