Parole in libertà
Scrittura Creativa |
La scrittura creativa è una palestra di allenamento per chi ama scrivere e vuole sviluppare il "muscolo" della fantasia. incipi Le istruzioni sono: "L’appuntamento era al molo, lei era già lì sotto un fanale carico di farfalle della luce" ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ Per partecipare basta registrarsi gratuitamente ed accedere alla propria area privata dove si trova la pagina per la pubblicazione della scrittura creativa. Il miglior racconto sarà premiato con la pubblicazione nella prima pagina del sito per un mese con l'indicazione del vincitore. |
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LISTA DELLE SCRITTURE CREATIVE PER GRADIMENTO 2 febbraio 1986.....
ti ricordi quel pomeriggio quanto pioveva? ero lì, con il mio ombrellino e le mie amiche a Piazza di Porta Pia, quando sei arrivato tu, in macchina, con i tuoi amici... ci siamo guardati e, in un attimo, innamorati.... ci hanno presentati, ma noi eravamo già oltre.... non avrei mai creduto al colpo di fulmine se non l'avessi vissuto personalmente. ricordi cosa indossassi? non lo ricordo più...ero così giovane...18 anni... e i miei capelli? avevo forse la permanente? a quei tempi andava di moda, ricordi? ero così impegnata...tra scuola e primi approcci con il mondo del lavoro, eppure tu hai trovato spazio nella mia vita... ricordi le tue foto da militare che mi avevi donato e che mettevo sotto il cuscino per addormentarmi? ed il primo bacio a Villa Gordiani? ero seduta sulla staccionata, quando ti sei avvicinato, con tenerezza, con impaccio....non ricordo il sapore di quel bacio, ricordo solo che da quel momento non ho più immaginato la mia vita senza te.... (continua) laisa azzurra 07/02/2017 - 08:21 commenti 14 - Numero letture:1369 Argomento: MINIRICORDI
UNA NOTTE DI RICORDI Chissà un sogno…..Ti ricordi quella sera dopo il teatro sconvolta dal finale tragico provai a cadere nelle braccia di Morfeo ma lui non c’era mentre tu eri lì seduta sulla sponda del letto, diafana come la luna, cerea in volto mesta mi guardavi. Ti ricordi, ebbi paura non di te ma del fantasma dall’aria cupa che aleggiava nella stanza. Ti ricordi, ti chiesi il tuo nome per sincerarmi che non mi sbagliavo…sono Desdemona altro non uscì dalle tue labbra. Stavo sognando parlavo con una veneziana del diciasettesimo secolo l’eroina tra le prime suffragette di un passato lontano. Come ad una amica le chiedevo di ricordare insieme, quell’ amore che l’avrebbe portata alla morte. Ti ricordi, le barriere, gli ostacoli che hai superato per il tuo uomo nero come la notte. L’amore è luce che acceca e cangia i colori. Giglio puro lasciasti il talamo intatto…Ti ricordi, il nido l’alcova nuda di abbracci si vestì di odio e di disprezzo, le mani un tempo carezzevoli ti tolsero la vita. Perchè, lei era q... (continua)
mirella narducci 07/02/2017 - 15:47 commenti 19 - Numero letture:1308 Argomento: MINIRICORDI
Maria, Buon Compleanno! Sai Maria,
ti conosco appena, ci siamo scritte poche righe nella chat di oggiscrivo, in fondo, sono tra le ultime arrivate.... ma ricordo perfettamente l'emozione che ho provato nel leggere i tuoi commenti alle mie pubblicazioni... confesso di aver pensato, i primi tempi, che i tuoi commenti fossero quasi costruiti...quell'amore che tu metti in tutto quel che scrivi, sembrava impossibile fosse vero... ma mi sbagliavo...eccome se mi sbagliavo. il tuo essere speciale sta proprio nella tua capacità di cogliere l'anima.... sei così, A gran voce, Maria "Noi tutti abbiam un compleanno ogni anno laisa azzurra 08/02/2017 - 11:32 commenti 12 - Numero letture:1655 Argomento: MINIRICORDI
A te che non leggerai mai "Ti ricordi il primo giorno di scuola?"
Sorrido scuotendo la testa e tu mi guardi con quell'espressione sghemba di chi non potrebbe mai dimenticare. "Ero così agitata che mi sedetti alla tua sinistra senza nemmeno salutare." pronuncio con tono da saputella e il tuo sorriso si amplia arrivando quasi sotto gli zigomi tanto si è fatto grande. "Ti ricordi la fila?" mi chiedi ancora convinta forse di potermi cogliere in fallo. "Ultimo banco, fila centrale." "E ti ricordi della prima volta che abbiamo fatto arrabbiare la prof. di italiano?" "Eravamo delle matte." rido mentre mi immergo fino in fondo in quel passato "No, tu lo eri. Io ti seguivo senza pensarci due volte. Sei sempre stata tu la folle." "E tu la secchiona." Mi imbroncio. Tu scoppi a ridere e la tua risata strappalacrime è sempre stata troppo contagiosa perché la tristezza potesse non cascarci, non lasciarsi coinvolgere. "Ti ri... (continua) Anna Di Maio 10/02/2017 - 13:36 commenti 3 - Numero letture:1232 Argomento: MINIRICORDI
STORIA DI UNA MARIONETTA Giulien, mia piccola Giulien, ti ricordi? Ti raccolsi nel fango, avevi un occhio che non si apriva, i piedini fradici con su scarpette scolorite. Nelle mie mani il tuo corpicino di legno di faggio rimase immobile, ciondoloni, inanimato. Avevi i capelli di stoppa distrutti. Ti ricordi? Stavo per gettarti in un cassonetto della spazzatura quando, non so per quale stranezza, il tuo occhio, più che uno spazzolino stropicciato, si aprì. Cos’era? Un segno del destino? Compassione o vecchi ricordi di fiabe antiche? Ti portai a casa, feci spazio sul tavolo della cucina, preparai gli arnesi più strani: bottoni, ferri da calza, spaghi, colla, limette era diventato un tavolo operatorio. Unica cosa rassicurante era l’incerata a quadretti e un bicchiere di vino ancora li. Ti sdraiai dolcemente – lo so che non avresti detto niente – quelle piccole torture, altro non erano che cure energiche per darti il vigore o almeno la postura eretta. Ti ricordi il mio sguardo attento? La delicatezza con cui avvi... (continua)
mirella narducci 11/02/2017 - 11:37 commenti 6 - Numero letture:1068 Argomento: MINIRICORDI
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