Parole,
versi,
che scorrono su di me
come onde dell'oceano;
versi,
che scorrono su di me
come onde dell'oceano;
In questo mare mi perdo
e galleggiando a pelo d'acqua,
guardo l'azzurro cielo
e la linea sottile dell'esile orizzonte:
e mi fingo d'esser parte del tutto
e che il tutto è parte di me;
Annego e riemergo
da questo mare di parole;
così torno a respirare
un'aria che sa di vita
Opera scritta il 14/05/2015 - 14:16Letta n.1645 volte.
Voto: | su 8 votanti |
Commenti
* errata corrige: Inferno canto XXXIII 

Federico Giunta
15/05/2015 - 09:22 --------------------------------------
@Vincent Corbo. Grazie per il complimento. Per quanto riguarda "sottile" ed "esile": non sono superflui perchè "sottile" è per linea e "esile" è per orizzonte. (inoltre linea sottile dell'esile orizzonte è un chiasmo). Per quanto riguarda gli "e".... si tratta di una tecnica, peraltro usata dal Leopardi e dal Pascoli, attraverso la quale si lascia intendere che prima di quello c'è altro, che però non viene scritto. Inoltre, la ripetizione degli "e" è da considerarsi una "enumerazione" (e mangia e beve e veste panni,Dante Alighieri, Inferno canto XXX) e serve a dare un senso di "pesantezza": tanti termini legati fra di loro servono a "soffocare" il lettore, che poi negli ultimi due versi, riemerge da questo mare di parole. Ho cercato di rendere stilisticamente ciò che dicevo a parole. Mi dispiace se non sono riuscito a realizzare l'effetto voluto 

Federico Giunta
15/05/2015 - 09:21 --------------------------------------
Una poesia che trasmette emozioni. Se mi posso permettere credo sia superflua la parola "esile" perché preceduta da "sottile". In più, ritengo che troppi versi siano preceduti dalla congiunzione "e".
Vincent Corbo
15/05/2015 - 08:53 --------------------------------------
Quello che facciamo ogni giorno: ci tuffiamo e poi riemergiamo da un mare di parole, spesso insensate e malsane, e ci laviamo delle tante inutilità alle acque vita... E meno male!...
Molto piaciuta! Ciao...
Molto piaciuta! Ciao...

Gio Vigi
14/05/2015 - 20:48 --------------------------------------
Bella poesia piena di grazie e semplicità. Spieghi bene la necessità di uscire fuori dal quotidiano e respirare aria pura, umanità e meno ipocrisia.
luciano rosario capaldo
14/05/2015 - 17:19 --------------------------------------
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