OPERA

Respirando un cielo d'incenso
tra penombre trafitte da lame di luce,
in evaporate melodie celesti,
trascolora il tempo in lievi trame
d'infinita impalpabile tela.
Inaudite parole angeliche
mi respirano l'anima:
non riesco a pensare più a niente d'umano
e la regale raggera pasquale di un Dio eterno
in dolce misericordia mi tende la mano.....

Opera scritta il 24/03/2016 - 12:29

Da Alberto Vannucchi

Letta n.938 volte.

Trasporto spirituale che ci ripropone il vero significato della Pasqua. Semplicemente emozionante.

Tanti auguri di buona Pasqua

Adriano Martini 25/03/2016 - 00:00

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Alberto caro ciao.. bello ritrovarti.. come sempre molto espressivo..poesia di grande spiritualità..grazie..ciao caro ti abbraccio e ti auguro una buona Pasqua anche in famiglia. ciao.

Maria Cimino 24/03/2016 - 23:54

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Un'atmosfera surreale ma fortemente spirituale in versi abili e ricchi di lemmi scelti ed abbinati ad immagini palpabili , vivibili. Una evocativa lirica che fluidamente scorre. Piacevole lettura.

luciano rosario capaldo 24/03/2016 - 19:52

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Profonda e soave. Bravissimo. Ciaooo

Fabio Garbellini 24/03/2016 - 17:26

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Ciao!
Poesia molto dolce e limpida. A quanto pare ricerchi parole raffinate ed espressioni per nulla scontate! Molto bella questa poesia! :)

Rossella Carmignano 24/03/2016 - 16:47

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