Ho rubato le vertigini al cielo
Stanco di questo
Suo vegliare
D'antica memoria
Pur di implementare la sua costanza
Stanco di questo
Suo vegliare
D'antica memoria
Pur di implementare la sua costanza
Ho sguinzagliato i venti
Fino alla soglia della vita
E rimarcato la sua attesa
Con paziente devozione
Pianificando il giusto ordine
Degli eventi
So delle mie attitudini
E delle mie troppe domande
Spinte al di fuori
Di una bolla di sapienza
Restando crocifisso
Con chiodi di parole
Eppure dai tuoi universi
I squarci
Si ricompongono in silenzi
Troppo poco leggibili
Per una sorda corazza d'uomo
Opera scritta il 28/08/2016 - 16:37Da Mirko Faes
Letta n.1102 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Un esaustivo quanto chiaro sentimento espresso in straordinari versi.
Serena settimana Mirko.
*****
Serena settimana Mirko.
*****
Rocco Michele LETTINI
29/08/2016 - 08:49 --------------------------------------
Vi ringrazio per i commenti
Mirko Faes
28/08/2016 - 23:55 --------------------------------------
bella elegante e profonda
SILVIA OVIS
28/08/2016 - 22:11 --------------------------------------
Poesia sofferta con una chiusa eccezionale! *****
ANNA BAGLIONI
28/08/2016 - 21:56 --------------------------------------
Salve Mirko, poesia molto bella,buona serata 

Febronia Zuccarello
28/08/2016 - 21:27 --------------------------------------
Ti ringrazio Nadia
Mirko Faes
28/08/2016 - 20:36 --------------------------------------
Molto bella Mirko,
un abbraccio
Nadia
5*
un abbraccio
Nadia
5*

Nadia Sonzini
28/08/2016 - 19:06 --------------------------------------
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