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Gioia

Aveva occhi azzurri… color mare,
lunghe chiome bionde come il sole
e labbra rosse proprio come il cuore.


Aveva la bontà di farsi amare,
m’inebriava con le sue coccole
e “gioia” la chiamai per tanto ardore.


Era maggio quando constatai
quant’era grande quella passione.
Ciò che mi fece non lo scordo mai
tant’era forte quell’emozione.


Ho avuto ciò che prima non avevo
ed ora non so più restarne senza.
Io sto vivendo ciò che non credevo…
potessi mai averne a sufficienza.


Passano gli anni e glielo dico ancora:
Ti amo tanto, forse, più di allora.




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Opera scritta il 05/04/2013 - 11:52
Da Luigi Bellotta
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