Giovani bocche come impluvi
Accolgono lo strizzo del cielo
Accolgono lo strizzo del cielo
I muscoli mandibolari non conoscono confini
Finché s'assurgono nella praticabilità dell'atto.
Seme
Crisantemi
Fiumi inversi
Claustrofobico l'occhio si colloca
Fra i pianeti e le stelle fattesi ruggine
Che discendono dalle falesie al mare
Per poi implementarsi nella mia incorporeità;
Così recita l'elasticità del suono
E l'immobilità visiva
Opera scritta il 17/07/2017 - 21:35Da Mirko Faes
Letta n.1162 volte.
Voto: | su 4 votanti |
Commenti
Originale e molto bella 

Sabry L.
19/07/2017 - 11:02 --------------------------------------
E' bellissima. Io l'ho trovata geniale e come tale difficilmente comprensibile
A parte gli scherzi si percepiscono i due piani di letturaCiao e grazie per, come dici tu, la tua pazzia, allora siamo in due
Ricordati la normalità è noia la pazzia creativa il sale della vitaun bacio
Nicol
Nicol Marcier
19/07/2017 - 10:54 --------------------------------------
Scusate il ritardo!!!!vi ringrazio.questa è una c-----a.l'ho scritta con questo intento almeno....poi rileggendola l'ho trovata impegnativa e con un proprio significato.Forse sono davvero pazzo
Mirko Faes
19/07/2017 - 00:55 --------------------------------------
Versi stupendi 5*
Rosi Rosi
19/07/2017 - 00:13 --------------------------------------
credo a tutto quello che dici


GIANCARLO "LUPO" POETA DELL
18/07/2017 - 11:50 --------------------------------------
fantastica, ho stentato a decifrarla ma ...,cari saluti.
andrea sergi
18/07/2017 - 11:23 --------------------------------------
Splendida nei suoi versi aulici.
antonio girardi
18/07/2017 - 10:56 --------------------------------------
UN ACUTO ED ESAUSTIVO POETAR...
LIETA GIORNATA.
*****
LIETA GIORNATA.
*****
Rocco Michele LETTINI
18/07/2017 - 09:16 --------------------------------------
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