OPERA

Lacrime
al telefono.
Lacrime su un viso
di bimba.
Lacrime per la strada
nascoste
dietro la scusa
di allacciare una stringa.
Lacrime parcheggiate in gola.
Lacrime sotto la pioggia.
Lacrime dal finestrino
di un treno in corsa.
Lacrime di un amore
che è solo
una fotografia
in fondo a una borsa.
Lacrime perché è difficile rinunciare
ad un’abitudine, lacrime per qualcosa che
non c’è più e per ciò che di nuovo resta.
Lacrime tediose sedute su quella stringa,
comunque
lacrime …
e le tue, ancora
lacrime di bimba.

Opera scritta il 09/10/2017 - 16:55

Da Mirko D. Mastro

Letta n.1198 volte.

ben miscelata tra le varie sfumature del senso del pianto la figura di una bimba il cui pianto emerge all'inizio e alla fine come un qualcosa di puro ed infinitamente dolce, quasi purificatore.
Io, almeno, l'ho vissuta così perchè ad ogni lettore la poesia giunge in modi diversi...

Adriano Martini 09/10/2017 - 23:12

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