OPERA

Profondamente
intenerisce
il mesto distacco
della foglia, che..frusciando
per l'umida aria oscilla
e sul fangoso suolo là,
quindi,posa nella morte;
e l'umor di salsedine
dei campi,
che si miscela
con il grande passo
della lenta stagione
dai tramonti fiammeggianti;
e d'ambrate sfumature
rinfrangono l'eburneo digrignare
dei primi geli le limose pozze;
e amo il profumo delle rose stinte,
smarrito e blando come le carezze;
e amo la bruma edace
che mi morde,
assidua e bruta,
e sgretola la vita
degli alberi, delle erbe,
dei fiori..e..mia:
ed il rincorrersi
al triste suono
di dolenti campane:
non so...
forse tra breve, o già,
la sferza
dell'estremo palpito,
vibra
lo straziante strappo...

Dave Giacobs 2017
tra poetica e narrativa..

Opera scritta il 04/11/2017 - 01:35

Da Davide Giacomello

Letta n.1170 volte.

Si Laisa, proprio così,uno straziante strappo.. grazie amici.. direi più poesia che narrativa.. a presto

Dave Giacobs 06/11/2017 - 02:04

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Molto bella, intensamente bella!

margherita pisano 04/11/2017 - 22:46

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Raffinata poesia piena di sensazioni, di immagini che definirei poetiche. Giulio Soro

Giulio Soro 04/11/2017 - 13:01

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...lo straziante strappo
bella, ricercata, elegante seppur nella sua malinconia

laisa azzurra 04/11/2017 - 12:51

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