OPERA

Nell'eterno movimento
onde s'infrangono sul bagnasciuga
e repentine si ritirano.
Giorni come onde
rabbiosi o pacati
schiumanti o trasparenti
frenetici oppure sonnolenti.
In un continuo susseguirsi
di volere e rinunciare
di osare e desistere.
Tendersi in avanti
e poi lasciarsi trascinare indietro.
E dalla rinuncia nuovo slancio
e con lo slancio l'esaurirsi del vigore.
Un andirivieni di sogni e disincanti
di vittorie e sconfitte
di buoni propositi e di stanca rassegnazione
di motivazioni ineccepibili e di plausibili scuse.
Come onde
i giorni continuano a rincorrersi.
Giorni che iniziano
con la medesima trepidazione
dell'onda che si appresta ad assaltare la riva
e terminano
con la stessa mestizia
dell'acqua che stancamente defluisce.

Opera scritta il 04/01/2018 - 18:10

Da Francesco Soda

Letta n.1142 volte.

ottimo accostamento tra positivo e negativo. ottima poe 5*

enio2 orsuni 05/01/2018 - 15:04

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Un bellissimo accostamento...tra le onde e i giorni che si susseguono, infinitamente. Il mare fonte continua di ispirazione poetica nel suo eterno movimento, affascina, come i giorni che scorrono dall'alba piena di aspettative e il tramonto lento che muore dentro l'orizzonte e il cuore! Molto bella!

Margherita Pisano 05/01/2018 - 11:40

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Molto bella
Sofferta, dolcissima
Così è la vita
Solo gli audaci...ma poi, chissà
Buonanotte

laisa azzurra 04/01/2018 - 23:34

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