Guardai il bimbo negli occhi
Aveva una luce appena percettibile
E il mento umido,
Con le unghie spezzate delle mani,
Nella sabbia,
Scavava buche profonde
Per metterci dentro
I giorni vuoti e i suoi ricordi tristi.
Aveva una luce appena percettibile
E il mento umido,
Con le unghie spezzate delle mani,
Nella sabbia,
Scavava buche profonde
Per metterci dentro
I giorni vuoti e i suoi ricordi tristi.
Lo sentii emettere parole
Disarmoniche
Non compiute
Frenetiche
Come l’urlo della pioggia
Che s’abbatte sulle finestre delle case.
Poi d’un tratto divenne adulto
Trovando una nuova compostezza
Un nuovo equilibrio
Una nuova verità cui affidarsi
Con la forza di rielaborare i suoi silenzi
Mentre un vecchio aquilone nel cielo
Percorreva la strada che portava al sole
Senza l’ausilio del vento
Opera scritta il 28/02/2018 - 00:27Da Mirko Faes
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Voto: | su 5 votanti |
Commenti
Stupenda.
Antonio Girardi
02/03/2018 - 12:45 --------------------------------------
Molto bella...


Grazia Giuliani
28/02/2018 - 20:47 --------------------------------------
Bellissima
Paolo Perrone
28/02/2018 - 14:47 --------------------------------------
molto bella e significativa 

GIANCARLO POETA DELL'AMORE
28/02/2018 - 13:42 --------------------------------------
Complimenti,poesia molto significativa.
Teresa Peluso
28/02/2018 - 13:24 --------------------------------------
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