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La tempesta.

Verrā la tempesta
a spazzare via tutto
i miei dubbi le tue certezze
quella tua solita arroganza
dovuta certo alla bellezza.
Ci sorprenderā scoperti
completamente inermi
proprio mentre pensavi
che i tuoi punti fermi
fossero pilastri di cemento.
Ti guarderai intorno
incredula e sgomenta
gli alberi abbattuti
le case, i ponti, i tetti
quello in cui hai sempre creduto
e difeso con i denti.
Lancerai anatemi
maledirai il cielo
ma bolle di sapone
dalla deformata bocca
volteggeranno il tempo
di un battito di ciglia.



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Opera scritta il 31/05/2018 - 08:49
Da Francesco Soda
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