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Suoni dimenticati

Suoni dimenticati tornavan ad riecheggiare
si ripetavan emozioni che cercai di abbandonare
Passi conosciuti mi facevan ribollir lo core
finalmente a cambiar era il mio umore.
Fingendo il nulla sentir
aspettai il suo dolce richiamo
Passi suoi s'avvicinavan sopra il mio capo
finalmente lo mondo mi parea tornar a rotar.
Mai ci fu emozione più gioiosa
d'ascoltar di nuovo lo suo richiamo
e che questi mi faceva tremar.
Ella pronunciò il mio nome abbandonato
ma fingendo incomprensione
finsi di non aver ascoltato
Alzai lo capo emozionato
e rividi di nuovo il suo bianco viso
che si ricostruì nel mio core abbandonato.
Se pur una ciocca gli cadea sul viso
il suo sguardo felice non riuscì a coprir
Rimasi in silenzio guardandola in viso
aspettando che mi svegliassi d'improvviso.



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Opera scritta il 09/11/2018 - 23:53
Da Inutilis Vir
Letta n.1213 volte.
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Commenti


Bello il tuo onirico vagare.

santa scardino 12/11/2018 - 14:23

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