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La mia salvezza

Fiumi di lacrime si sciolgono sulle mie guance vissute,
Che sbarrano le tende di scelte compiute.
Cammino e corro, scappando in eterno,
Ma ora mi fermo
Respiro e ti sento, tu mi scorri nelle vene,
Hai attivato tutte le sirene,
Hai dato conforto al mio fiato corto,
Hai dato vita al mio cuore morto.
Sei tu, la poesia, sei libera, ma mia.
Davanti al bivio più grande della notte,
Sei stata l'unica che non mi ha presa a botte.
Sei stata l'unica che mi ha protetto la sorte.
E mentre piango e urlo forte tu mi rispondi e mi calmi,
Mi pesano i passi e gli affanni,
Ma per arrivare a te, che sei la mia salvezza,
Riporti la purezza e mi rivesti di bianco,
Come una sposa confusa che lascia l'altare,
sono scappata senza respirare,
sono scappata dal mare e dal blu
E mi hai accolta tu.



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Opera scritta il 27/01/2019 - 00:00
Da Lorena Aurelia Serban
Letta n.1135 volte.
Voto:
su 3 votanti


Commenti


veramente molto bella

Ernesto D'Onise 26/02/2019 - 17:26

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Assiomi, rime e dolci parole che mi hanno entusiasmato! Sei poesia!

John Sirrom 27/01/2019 - 17:43

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Condivido questa bellissima invocazione.
Le mie alleate sono due oltre allo scrivere ho anche la musica. Un affettuoso saluto.

santa scardino 27/01/2019 - 14:22

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Bella e delicata poesia.

Antonio Girardi 27/01/2019 - 10:44

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Si, la poesia è libertà
Forse, l'unica che ci è concessa
Molto bella

laisa azzurra 27/01/2019 - 09:52

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Bella

Angela Randisi 27/01/2019 - 08:45

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Grande è il conforto che dona al cuore deluso e sofferente, la poesia...

Teresa Peluso 27/01/2019 - 07:17

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