OPERA

Sorride,
gioca nel cortile
del tempo.
Senza scarpe,
lungo il cammino astratto,
dove voce di Madre
dal grembo acerbo,
lo chiama per nome.
Quel bambino
sta piangendo,
lacrime amare di sale
che lavano la miseria,
purificano l'infanzia
lontana.
Non ha più sogni,
solo fogli accartocciati
tra le mani,
l'illusione di un flauto
che Pan suona soltanto per lui.
Avrai notato l'arsura sulle
sue labbra?
Acqua da bere, mosaici da incastonare
per rendere l'anima più bella.
Quel bambino sta cantando
la filastrocca della pioggia,
"chiovi chiuviddica,l'acqua sciddica,
Lu surci si marita cu la coppula di sita.

Piove, pioviggina, l'acqua scivola,
il topo si sposa col berretto di seta.

Opera scritta il 27/10/2019 - 18:45

Da Alpan .

Letta n.975 volte.

Quasi una visione onirica nonostante l'oggettività. Molto bella e poetica.

Antonio Girardi 28/10/2019 - 17:22

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...quella filastrocca...
tutto scivola via come l'acqua.
Bellissima poesia

Mirko (MastroPoeta) 28/10/2019 - 05:23

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Un cammino lungo una vita per poi approdare a non aver più sogni tra le dita,ma solo fogli accartocciati! Poesia fascinosa e misteriosa!

Anna Maria Foglia 27/10/2019 - 21:45

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Un incantevole cammino attraverso gli occhi di un bambino verso le tappe della vita! Complimenti vivissimi!

santa scardino 27/10/2019 - 21:05

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Ammirevole davvero

MARIA ANGELA CAROSIA 27/10/2019 - 20:20

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Incantevole poesia a dir poco.

Ernesto D'Onise 27/10/2019 - 19:10

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