Hai paura. Tremi.
Cos'è che turba il mio dolce amore?
Sarà forse il lamento del vento?
O la pioggia, che malandrina
bagna i nostri sogni.
Il mondo ti fa paura, lo so.
L'empietà degli uomini ci calpesta.
Coe formiche, periamo sotto il peso di
mille cattiverie.
Ma vieni, lascia che ti stringa.
Nell'abbraccio, liberiamo le nostre anime,
facendole navigare in placide
acque.
Cos'è che turba il mio dolce amore?
Sarà forse il lamento del vento?
O la pioggia, che malandrina
bagna i nostri sogni.
Il mondo ti fa paura, lo so.
L'empietà degli uomini ci calpesta.
Coe formiche, periamo sotto il peso di
mille cattiverie.
Ma vieni, lascia che ti stringa.
Nell'abbraccio, liberiamo le nostre anime,
facendole navigare in placide
acque.
Opera scritta il 23/07/2020 - 11:15
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Commenti
Quanta delicatezza in questi versi...Bravo!
Astra Sil 24/07/2020 - 00:20
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Bravo e splendida chiusa.
Maria Luisa Bandiera 23/07/2020 - 13:32
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