OPERA

Un sentimento di scontento scende sul mio petto.
Banale.
La monotonia è banale,
il banale è la semplicità,
è la vita.
Prendo un profondo respiro
e chiudo lentamente occhi,
esausti dal peso delle lacrime.
Cerco illuminare il buio che mi riempie,
c’è un miscuglio di emozioni, soffro.
Il gesto della mia mano che,
in continuo apre e chiude piccolo scenario della mia vita,
sprofonda incessantemente la mia mente:
Il mio passato irreparabile condiziona l’avvenire.
Mi dirigo verso un viaggio senza direzione,
privo d’uscita,
nel flusso della mia consapevolezza confusa
come i monti che si toccano al tramontare del sole,
al limite della desolazione,
al limite della sopportazione
di mia stessa penombra.

Opera scritta il 21/09/2020 - 18:46

Da Michaela Patricie Zaludova

Letta n.954 volte.

È vero, il passato condiziona pesantemente l’avvenire, se si tratta di errori compiuti o eventi avversi. A fatica, ma si troverà comunque una nuova strada. Versi molto espressivi del suddetto stato d’animo.

Anna Maria Foglia 23/09/2020 - 08:02

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Alla fine c'è sempre qualcosa che ci fa sperare. Buon pomeriggio

MARIA ANGELA CAROSIA 22/09/2020 - 13:01

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C'è sempre la luce in fondo al tunnel basta avere il coraggio di percorrerlo.
Buona serata.

Eugenia Toschi 21/09/2020 - 22:47

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