Svoltai l'angolo, tirando lo stipite, allungai fino a stirare il braccio e lo salutai.
Feci le scale a ritroso, in fretta, come se ci fosse qualcuno che mi rincorresse.
Forse, sarebbe stata l'ultima volta che lo avrei visto, davanti allo specchio, curvo sul gradino.
Un posto di specchi e muri scrostati ma con pavimenti lucidi, che se non mi ci specchiavo, era solo perché ogni volta il dolore mi offuscava la vista.
Come quell'ultimo giorno che lacrime sfrigolavano piano sul viso e chissà se erano per amore o gratitudine, non lo saprò mai, non me lo chiesi più.
Non era poi così importante.
Feci le scale a ritroso, in fretta, come se ci fosse qualcuno che mi rincorresse.
Forse, sarebbe stata l'ultima volta che lo avrei visto, davanti allo specchio, curvo sul gradino.
Un posto di specchi e muri scrostati ma con pavimenti lucidi, che se non mi ci specchiavo, era solo perché ogni volta il dolore mi offuscava la vista.
Come quell'ultimo giorno che lacrime sfrigolavano piano sul viso e chissà se erano per amore o gratitudine, non lo saprò mai, non me lo chiesi più.
Non era poi così importante.
Forse.

Da Anna Cenni
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Commenti
Grazie infinite MariaLuisa!





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Un racconto scorrevole e ben scritto che lascia scivolare le lacrime sul viso in un sospiro.





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Giuseppe ti ringrazio infinitamente del bel commento che mi fai!! 



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Momenti nella vita lasciano un segno indelebile. Quel forse, forse trattiene il rammarico di avere perduto l’amore della vita. Anna, sei brava anche con poche parole a nascondere dietro un velo una possibile storia d’amore. Cari saluti Buona domenica!


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Rispondo da te.


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Fa piacere che hai notato qualcosa di diverso. Vero si! Sto sperimentando.
Un saluto
Un saluto


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Grazie mille Salvatore, per me ogni tuo commento è un onore che mi fai!!





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Complimenti Anna...ELABORATO TESTO:





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Proprio così Mario, grazie infinite!!





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Scampoli di vita che segnarono la tua esistenza e che furono importanti e meritevoli di particolare attenzione.


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Marina 



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Sì, cara, ricordo... scusami, sono tornata appena adesso. Un dolce e caro abbraccione





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Quanto mi piacciono i tuoi commenti Mirko, che poi son poesie. Grazie di cuore..sempre.






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Non darti pena se hai mani piccole, capaci comunque
di rasserenare i sogni di chi ti sta accanto.
I tuoi occhi felici saranno il colore primario
che graffiterai sulle pareti delle loro espressioni.
di rasserenare i sogni di chi ti sta accanto.
I tuoi occhi felici saranno il colore primario
che graffiterai sulle pareti delle loro espressioni.
Ho imparato ad ascoltare quello che non si dice.
E quando un fascio di luna sbaverà sul muro
della distanza che vi separerà, seguilo col dito
senza il bisogno di dare altre spiegazioni.


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Ma credo di avertelo detto chi era!!





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Grazie di cuore cara Marina poetessa che tutto può, in effetti sai,parlo di una persona che non dimenticherò mai, anche se non so quale sentimento provavo, e lo sa, che non dimenticherò mai più il suo nome, per me fece tanto. Te invece lo so, e ti abbraccio fortissimo!!






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Splendida scrittura elegante e scorrevole, che esprime, attraverso azzeccate metafore, i tuoi sentimenti passati e tuttora vivi, pungenti.
B r a v i s s i m a!!!!!!!!!!

B r a v i s s i m a!!!!!!!!!!









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Sempre gentilissimi e carini con me, grazie infinite zioFrank e Tonino!!






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In tutto quello che fai c'è un mondo di tenerezza, e immenso affetto con stima Tonino favolosa











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Non importa che sia un angolo di inferno ho paradiso", una donna, porta.
Importa soltanto che sia una scala ho una porta. Ma l'angoscia è il muro scostrato
ora anche io ci ho pensato.

Importa soltanto che sia una scala ho una porta. Ma l'angoscia è il muro scostrato
ora anche io ci ho pensato.




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